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5 cose che ho imparato in montagna sciando


Sono stato in montagna a sciare per qualche giorno e mi sono portato a casa alcuni insegnamenti che puoi applicare anche al tuo miglioramento personale.

Il figlio di 6 anni dei vicini al nostro appartamento in montagna (scendavamo in pista assieme alla stessa ora) ha preso lezioni individuali di sci ogni giorno e i suoi miglioramenti sono stati a vista d’occhio giorno dopo giorno. E’ vero: il corso di gruppo costa meno, ma essere seguiti di persona singolarmente vale oro. Meglio allora prendere il maestro per meno giorni, ma sfruttarli al massimo. Quindi la prima lezione che ho imparato è: Scegli il miglior maestro/trainer che ti puoi permettere e fai lezioni individuali

Sugli sci me la cavicchio, ma non sono bravo-bravo, ho imparato da mia Mamma che è cresciuta in montagna agli albori degli impianti di risalita, il suo stile (e perciò il mio) era di sciate ampie e lente. Io ero molto incuriosito dalle lezioni che prendeva tale bambino e origliavo gli insegnamenti ed osservavo gli esercizi. Il bambino voleva a tutti i costi utilizzare le racchette, ma il NO del maestro era categorico: per imparare a sciare, bisogna fare senza !
Questa cosa mi ha incuriosito tantissimo: se riesce sciare lui senza, perchè non ci provo anch’io ?
Seconda lezione imparata è: Ruba con gli occhi e con le orecchie

Allora ho iniziato a sciare senza racchette e in fretta ho imparato che alla fine curvare è solo questione di postura e di spostare bene il peso sulla gamba giusta (quella a valle !). Continuando tutti i giorni a sciare senza racchette ho migliorato tantissimo il mio stile e mi sono divertito molto, ma molto di più !
Terza lezione imparata: Impara bene le basi ! (sono il famoso 80 del Principio 80/20)

Seguono un paio di considerazioni pratiche che non hanno alcuna metafora di crescita personale, ma che ho trovato molto utili:

Quarta lezione: Utilizza le gomme da neve
300 euro per un set di gomme invernali economiche sono un ottimo investimento per la tua sicurezza e quella dei tuoi cari. Vuoi veramente bloccarti a metà di una salita piena di ghiaccio o neve, scendere dalla macchina e iniziare a montare le catene da neve con le mani intirizzite dal freddo e con le macchine in coda dietro di te che ti suonano e ti malediscono ?
Io questa esperienza l’ho fatta l’anno scorso e quest’anno ho deciso di non farla più, oltrettutto con le gomme da neve sul fango e sulla neve hai un tratto di frenata che è del 60% più corta rispetto alle gomme da neve (e del 15% più corta sulla strada bagnata).
Online si possono comperare pneumatici invernali scontati a buoni prezzi per tutti i tipi di automobile.

Quinta lezione: In seggiovia utilizza uno zaino che puoi far ruotare sulla parte frontale
Quando scio, mi porto appresso uno zainetto per metterci generi di prima necessità: da bere, cioccolata amara (mangiare la cioccolata ghiacciata e amara in seggiovia è per me un esperienza sublime 🙂 ), banana, mela, occhiali da sci, etc.
Quando monti in seggiovia il contenuto del tuo zainetto viene schiacciato dallo schienale della seggiovia, in più indossi dei guanti ingombranti e forse reggi in mano le racchette (io ora non più 😉 ), quindi è un brutto momento per sfilarsi dalle spalle lo zainetto (oltrettutto rischi di perderlo). La soluzione è lo zaino Reverse One della Wed’ze che ha una delle 2 spalline che si possono sganciare con un movimento breve e secco verso il basso, poi si puoi far ruotare lo zaino davanti a te ! Sono 2 brevissime mosse, per cui ci vogliono soltanto 2 secondi effettuando entrambe con la sola mano sinistra (quindi nella destra puoi continuare a tenere le racchette). Lo zaino rimane agganciato alle tua spalle, quindi non c’è alcun pericolo che cada dalla seggiovia e nella posizione frontale è facile estrarre oggetti dallo zaino (come per esempio la cioccolata amara 😉 ) o proteggersi dal vento gelida durante la corsa in seggiovia quando fa particolarmente freddo.

Sono veramente grato di aver avuto la possibilità di passare una così bella vacanza in montagna.

A quale area del tuo sviluppo personale pensi di applicare uno di questi suggerimenti ?

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4 Commenti

  1. Ciao a tutti ….
    lezione di sci???? Veramente appropriate visto il periodo invernale …. poco sensibili vista la congiuntura socio – economica!!! A parte ciò … alcune considerazioni: sciare o meno con le racchette per un bambino, visto il baricentro, è decisamente meglio, per un adulto… dipende dalla statura…. curavre è chiaro che dipende da come e dove si sposta il peso ma le racchette hanno anche altre utilità; pneumatici da neve …. io abito sulla costa adriatica tra Rimini e Pesaro e spendere 300 euro per gomme da neve (ricoperte) non vedo alcun vantaggio per la mia persona, se abiti in Friuli o in Valtellina magari le cose sono diverse!! Scegliersi il miglior maestro??? Questa si che sarebbe un’ottima opportunità ma chi è in grado veramente di scegliere? Nessuno e la lezione individuale di sci o di latino non ti garantisce di avere migliori risultati. Mio figlio si è trovato malissimo con l’istruttore individuale: mitomane della prima ora e quest’anno con le lezioni di gruppo si è divertito alla faccia e non è forse questo lo scopo di una vacanza per un bimbo di sei anni???? Felice anno a tutti.

  2. Bellissimo questo articolo, che sento molto mio perche’ anche io sto imparando a sciare e molte delle cose che dici le ho testate di persona e hai davvero ragione! Aggiungo solo una consiglio se posso… oltre a imparare bene le basi puo’ essere utile laddove non si riesca ad avere risultati cercare un’altra strada.
    Come ben sa chi scia bisogna spostare il peso sulla gamba a valle e inclinare le spelle sempre verso valle… ecco io non riuscivo a inclinare le spallenel modo giusto,le ruotavo e non capivo come fare… ho chiesto spiegazioni alla ragazza che mi ha fatto da maestra alla mia ultima uscita montana e mi ha fatto fare un esercizio utilissimo! Provare (magari nei capi scuola dove la pendenza e’ minima) a sciare per dei tratti alzando lo sci a monte. Si riesce solo che ci si inclina nel modo corretto!! Un esercizio che nessun maestro prima di lei mi ha fatto fare e che mi ha illuminato, non vedo l’ora di tornare in montagna per cimentarmi sulle piste!

  3. Bello saper imparare dalle cose che Accadono: aiuta a non ripetere gli stessi errori. Ciò è possibile quando si è già Scelto di indizzarsi verso nuovi orizzonti, partendo dalla conoscenza di sè. Chi sono oggi e cosa voglio diventare domani sono due domande essenziali a cui rispondere per avviarsi sugli skilift e scendere sulle piste, trovare le gomme da neve e lo zaino frontale. Io sto applicando i tuoi suggerimenti alle mie finanze e… inevitabilente alla mia Crescita Personale.

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