Strategie Vincenti
7 motivi per cui tenere un Diario
“Se ci tieni a diventare ricco, di successo, influente, potente, acculturato, unico, allora usa un diario. Non far conto sulla tua memoria, quando hai qualcosa di importante, scrivilo !” usava ripetere di continuo Jim Rohn, uomo d’affari e coach.
Jim sosteneva che il diario è uno dei tuoi 3 tesori: “Io compro libri con pagine bianche, i bambini lo trovano divertente che io spenda 26 dollari per un libro con pagine bianche. “Ventisei dollari per un libro in cui non c’è scritto niente ! Perchè spendi così tanti soldi per un libro vuoto ???
Il motivo per cui spendo 26 dollari è per sfidarmi a trovare qualcosa che valga più di 26 dollari da scriverci dentro. Tutti i miei diari sono privati, ma se tu avessi l’opportunità di darci un occhiata, non ti ci vorrebbe molto che il loro contenuto valgono ben di più di 26 dollari”
Ecco un vecchio e breve video in cui Jim Rohn riprende il concetto dell’importanza di tenere un diario.
Il Diario è il più importante strumento di chi si dedica alla propria crescita personale ed io lo consiglio non soltanto a chi persegue il miglioramento continuo a livello personale, ma anche a chi vuole raggiungere obiettivi importanti in ambito professionale.
Da un anno a questa parte, finalmente ho iniziato ad usare il mio diario con una certa regolarità e confermo anch’io che il suo valore per me è inestimabile. Io lo uso nei seguenti 7 modi:
1) BRAINSTORMING
Come strumento per sviluppare nuove idee per nuovi progetti, articoli, esercizi etc.
2) FARE CHIAREZZA
quando sono in confusione io inizio a scrivere per svuotare la mente, non rileggo, lascio uscire le parole, intanto creo il vuoto. Per analizzarle ci sarà tempo.
3) COSE NEGATIVE
Io annoto le paure, sconfitte, cose che non riesco ancora fare, perchè così quando poi mi capita di poter fare degli esercizi, ho dei casi reali su cui poter lavorare. Hai presente quando ti dicono “Prendi una volta che ti sei sentito una merda. Ce l’hai ? Bene ora fai XYZ” ?
Bene, in questo modo non sarai più impreparato 🙂
4) COSE POSITIVE
perchè ti servono come referenza per ricordarti che almeno una volta sei riuscito a raggiungere determinati risultati o stati d’animo. E se l’hai fatto una volta puoi farlo anche altre volte ed è utile ancorare queste sensazioni.
E sembra impossibile, ma quando fai gli esercizi e ti chiedono di rievocare una situazione in cui ti sei sentito forte, coraggioso o pieno di energia, ti sembra sempre di non ricordare nemmeno un evento.
5) ARCHIVIO
un posto dove scrivere i propri esercizi e gli appunti delle tecniche che si stanno provando.
6) ANALISI
Se sei seriamente interessato a migliorare una qualsiasi cosa, sia esso un processo aziendale, la prestazione della tua automobile o la tua crescita personale, hai bisogno di tenere traccia dei cambiamenti che apporti, onde poter apportare gli opportuni aggiustamenti una volta che hai valutato le reazioni ai cambiamenti intrapresi. A volte gli effetti non si notano subito, ma soltanto mesi dopo, altre volte è possibile riconoscere degli schemi o dei sintomi che sono simili in processi totalmente differenti.
Tutte queste analisi a posteriori sono molto importanti e valgono oro, onde non dover rifare gli stessi errori ogni volta e aiutano a trovare (a volte ) delle belle “scorciatoie”.
7) GRATITUDINE
un mezzo per raccogliere la propria Gratitudine: sul mio diario scrivo spesso cose per cui sono grato.
Come organizzare il diario ?
Infine ti segnalo un video con alcuni ottimi spunti su come organizzare (e tenere traccia delle cose importanti) nel tuo diario. Se preferisci leggere questi spunti (piuttosto che guardare il video) leggi qui.
Tu usi un diario ?
In quale altro modo lo usi ?
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Ciao Alexander, davvero un bel post, completo e sintetico, dedicato a un’abitudine essenziale che molti sottovalutano, anche perché non la conoscono e non l’hanno mai sperimentata. Comlimenti per renderti attivo nel “propgandarla” e farla conoscere. Mi ritrovo in tutti i 7 motivi che hai elencato e anche in quello spiegato da Jim Rohn (“diventa un buon storyteller, usa il tuo diario per tenere traccia delle “storie” che ti capitano e che puoi raccontare”).
Io uso il “diario” anche per annotare quelle idee mie personali che ritengo “geniali” 😉 e che prima o poi voglio realizzare, per annotare i “sogni” cercando di trasformarli in progetti (a breve o a lungo termine) e le “possibilità”, cioè i progetti che prima o poi potrei realizzare, magari da sola o forse proponendoli a qualcuno…
Ecco, vorrei farne un uso ancora più intensivo e sistematico. Vedremo.
P.S. E che dire dei diari di viaggio? I diari di viaggio sono fenomenali: se io riesco, spesso metto nel diario di viaggio anche la descrizione di un locale (ristorante, negozio etc) nel quale sono stata (anche vicino casa) e mi ha colpito, dove mi sono venute idee per l’arredamento di casa mia. Quella di adesso o quella di tra un po’… 😉
[…] 7 motivi per cui utilizzare un diario di Alexander […]
Avere un diario in cui scaricare tutto quello che vivi, che sogni, dalle emozioni ai contatti con tutti e con tutto è, secondo me, una sorta di auto-cura dalla quale puoi drenare i tuoi fastidi ma anche attingere energia per la tua mente. Crei un dialogo più approfondito con te stesso ed, in più, puoi rivivere certe emozioni, belle o brutte che siano, per mantenere un tuo equilibrio in relazione ad esse. A volte ci capita di rivedere le nostre foto passate e rinnovare sentimenti ed emozioni; ecco, per me questo è un esempio di cosa può suscitare!
Sembra comunque che istituire un proprio diario sia, per molti, un ritorno ai tempi antichi e, quindi, non più in sintonia con la vita assoggettata a stereotipi dell’apparire….peccato!
Non ho mai avuto un diariio.
Credo proprio che inizierò da subito.
Grazie
Ciao Alexander! Ho il diario. Lo uso spesso. Uso tutti 7 modi. In più ho un altro blocco quale uso per la scrittura del mattino o freewriting (faccio il percorso de “La via dell’artista” di Julia Cameron).Di sicuro la scrittura è uno strumento che mi aiuta tantissimo a riordinare le idee, a trovare nuove ispirazioni e indicazioni su me stessa.
Ciao Alexander,
Grazie innanzi tutto per i tuoi post, per me sono davvero illuminanti,
si uso il diario, in effetti è una agenda di piccolo formato però ad anelli e giornaliera, scrivo tutto quello che mi devo ricordare, appuntamenti, titoli di libri da leggere, gli allenamenti di Running ecc. da oggi inizierò a scrivere anche i miei pensieri, le mie impressioni, le mie mete, avevo anchio un agenda elettronica ma sono tornato alla cara carta e penna, ho letto da qualche parte che lo scivere a mano cioè tenendo la penna o matita tra le tre dita pollice, indice e medio metta in moto particolari onde cerebrali molto positive.
Grazie ancora
Giuseppe
@Giuseppe
Corpo e mente sono legati in modo inscindibile, sicuramente vale la pena provare anche un diario cartaceo. Ci sono cose per cui mi trovo meglio con il cartaceo e cose con cui mi trovo meglio con uno digitale.
Prova !
E poi per ciascuna applicazione usi quello con cui ti trovi meglio, l’importante è scrivere: per poter elaborare, fissare nella mente, consultare ed analizzare a posteriori, etc…
credo molto all’utilità del diario, anche se è una pratica che ho sempre trascurato o, le poche volte che l’ho applicata, ho sospeso dopo troppo poco tempo per vederne i risultati. è strano per una che scrive per lavoro come me, e a cui è sempre piaciuto scrivere, ma tenere un diario e scriverci sopra in libertà non mi ha mai attirata più di tanto. unas cosa che mi frena, forse, è che ho una scrittura orrenda e vedere quelle pagine coperte di sgorbi mi mette istantaneamente di malumore… e dire che le pagine scritte a mano mi piacciono così tanto! d’altra parte sento che il mio diario dev’essere manoscritto, e non accetto l’idea di batterlo al computer.
quest’anno però, dal 2 gennaio, ho iniziato a tenerne uno per raggiungere alcuni obiettivi importanti, e sono decisa a portarlo avanti. ho un unico dubbio: sul mio neodiario ci annoto parecchie cose diverse: dee e progetti, pensieri, convinzioni limitanti, quello che mangio (nell’ottica di migliorare l’alimentazione), commenti che mi vengono spontanei leggendo o ascoltando qualcosa eccetera. il timore è di non riuscire più a raccapezzarmi in mezzo a questo cumulo di cose eterogenee, e di dover saltabeccare da una pagina all’altra per ricostruire il filo logico. d’altronde tenere vari quaderni diversi in parallelo mi sembra poco pratico, o no?
qualcuno di voi si è già imbattuto in questo problema e ha qualche consiglio da darmi?
grazie e buon diario a tutti.
paola
@Paola
Anch’io lo uso per scopi diversi, il modo per trovare le cose e capirsi c’è:compra un quaderno con in margini (i tirali tu) e non scrivere al di fuori dei margini. Poi all’esterno dei margini puoi crearti dei riferimenti che ti aiutano velocemente ad identificare il tipo di annotazione. Puoi usare per esempio LETTERE:
– I per Idee
– C per cibo (o A per Alimentazione)
– A per Appunti
– T per Todo (le cose che devi fare
– P per Progetti
– etc
oppure usi SIMBOLETTI:
– una lampadina per le idee
– una mela per il cibo
– un punto esclamativo per i Todo
– etc…
oppure usa i COLORI: con l’evidenziatore tiri una riga verticale lungo il margine sinistro
Volendo puoi creare anche un indice:
– all’inizo del quaderno lascia una pagina libera dove poter creare l’indice
– numera tutte le tue pagine
– sulla pagina dell’indice riporta le categorie oppure il nome di un progetto nuovo (quando lo inizio). Metti uno per riga (meglio se tra uno e l’altro lasci una riga vuota)
– ogni volta che aggiungi un nuovo pezzo sul tuo diario che rientri in uno delle categorie o in progetto importante, riporti sulla pagina indice a fianco della categoria (o progetto) interessata il numero di pagina.
Sarà qualcosa del tipo:
Usa la tua immaginazione, prova, tieni quello che funziona per te e continua a chiedere e riprovare fintanto che non trovi un metodo che ti piace 😉
Un’altra cosa Paola
Hai mai preso in considerazione di fare una prova di 30 giorni sullo scrivere quotidianamente qualcosa sul tuo diario ?
Potresti anche stampare il modulo apposito, appenderlo in un punto in vista oppure metterlo dentro il tuo diario e ogni giornoche hai usato il tuo diario, spuntare una casellina.
grazie mille per i tuoi utili suggerimenti, alexander. il trucco dei margini è semplicissimo, ma non mi era mai venuto in mente. ora vado a vedermi bene i moduli di prova per 30 giorni e mi sa che me ne stampo subito uno…
Grazie a TE, Paola !
E’ con le vostre preziose informazioni di ritorno (quello che gli inglesi chiamano “feedback“) su ciò che funziona e non funziona per voi, che io e questo blog crescono e possono aggiungere sempre più valore ai lettori.
Un abbraccio
Alexander
Ciao, anche io uso il diario più o meno per tutti i 7 modi (in altri casi uso il sistema GTD del quale ne sono “fanatico”). Volevo sapere esattamente perché consigli di utilizzare un diario manuale. Nel mio caso il diario “elettronico” è più compatto, viaggia sempre con me e soprattutto, è utilissimo per fare ricerche di cose. Sono 4 anni che lo utilizzo. Se devo ricercare “una storia”, metto le parole chiave… e salta fuori qualcosa. Su carta, impiegherei forse ore o giorni a cercare…
Mi interesserebbe la tua opinione in merito a quanto da me esposto. Grazie.
Vittorio
@Vittorio
ci sono cose per cui preferisco il formato digitale, come per esempio per scrivere un post per il blog, cioè quando devo scrivere testi lunghi, ma ci sono cose per cui preferisco carta e penna, come per esempio quando voglio sviluppare un’idea, allora preferisco fare una mappa mentale a mano. Con carta e penna mi trovo meglio con le cose per cui voglio attivare la mia creatività.
Ho notato anche che con carta e penna mi distraggo meno facilmente, quando voglio fare esercizi introspettivi: con il quaderno davanti e la penna in mano è meno facile che mi metta a fare un’altra cosa; al PC invece, quando arrivo in un punto “scomodo” di un esercizio, è un attimo finire a trovare una scappatoia andando a vedere “soltanto un attimo” la posta o sbirciando su Facebook. E sappiamo entrambi come dopo va a finire… 😉
ciao alexander e grazie per questo post,anche io da circa 6 mesi tengo un diario dove annoto un po’ di tutto,ma ultimamente di nascosto vado a strappare i fogli dal quaderno di mia figlia perche’ l’aggenda ha troppo poco spazio per annotarci tutti i miei pensieri ,ho imparato a mettere i titoli ai miei pensieri ,ho trovato nella scrittura un modo per lasciare parlare il mio cuore ,spesse volte mi scrivo in terza persona ,insomma sperimento ,ho un sacco di fogli con pezzi della mia vita rigorosamente tutte datate
grazie
@Barbara
Brava continua a sperimentare, l’importante è che funzioni per TE (anche se strappi i fogli ai quaderni di tua figlia).
Poi ricomprale un quaderno nuovo 😉
Ciao Alexander, io ho un quaderno, lo uso da qualche mese. Non è un diario, nel quale scrivo pensieri o altro, ma è un libro dei desideri. Scrivo come vorrei che andassero determinati eventi della mia vita, per poter focalizzare al meglio il risultato che voglio ottenere. Io non sono brava nella scrittura, a dire il vero anche la mia calligrafia lascia molto a desiderare….. ma credo che la tua sia una buona idea, soprattutto per chi, come me, ha la memoria corta per ciò che riguarda impegni, incombenze e organizzazione. Spero di riuscire a mettere in pratica il tuo suggerimento….. così magari riuscirò una volta per tutte a liberarmi dai mille pensieri che mi occupano la testa e mi creano quel senso di ansia che mi accompagna tutti i giorni. Ti voglio anche ringraziare per tutti i tuoi suggerimenti, anche se spesso non li metto in pratica (fa parte del mio carattere), sono utili perchè mi fanno riflettere, a volte ciò che leggo sul tuo blog mi accompagna per l’intera giornata, donandomi così una sensazione di possibile fuga da queste giornate piene di caos, impegni e persone. Grazie e buona giornata. Manuela
Ciao, ho scoperto da poco il tuo blog e grazie, è una fonte incredibile di buone idee! Ho iniziato ieri i 30 gg di prova per alzarmi alle 6 e fare le mie pratiche. Per il diario è un pò che ci penso..ho comprato già vari quaderni , penne colorate e diari di varia dimensione e peso…ma non ho ancora incominciato è come se non trovassi quello giusto 😉 sopratutto mi viene da scrivere magari quando sono in giro o al lavoro ed il quaderno è a casa…insomma nella mia borsetta non ci stà, ho l’agenda ma è piccola. Come posso fare a livello pratico per avere un “diario” e penne sempre con me, hai qualche trucchetto da consigliarmi?
Barbara
Ciao Barbara,
il voler cercare la soluzione perfetta prima ancora di iniziare, purtroppo è una forma evoluta di procrastinazione ( cioè “rimandite” 😀 ).
Il rimedio è: semplicemente INIZIA con quello che hai per almeno 5 giorni !
Poi quando hai raccolto come esperienza (cose che hanno funzionato e cose che hanno funzionato meno) deciderai come migliorare il tuo sistema, MA INTANTO PARTI !
E se tu usassi la tua agenda piccola, che tieni nella borsetta, per “fissare su carta” i tuoi pensieri a parole chiave o brevi frasi e poi espandessi sul tuo diario grande non appena arrivi a casa ?
Hai ragione!! Non me ne ero accorta..la mia rimandite si è evoluta al livello superiore…incredibile! Inizio subito sulla mia agendia 🙂 Grazissime Alex
Dal 2004 catalogo una buona fetta della mia vita.
Adoro i computer, penso che l’informatica sia il futuro (e il presente) del mondo. Ci ho sempre dedicato molto tempo, da quando avevo 15 anni.
Buona parte di quello che ho fatto con il mio computer in questi 8 anni è rimasto in qualche settore impolverato dell’hard disk, salvato perché “non si sa mai”.
Ogni tanto mi piace resuscitare qualche pezzo della mia storia, qualche frammento di quello che ho fatto in passato. Sono un nostalgico, ogni volta sorrido e ripenso ai bei tempi, a quanto vivevo tranqiullo e spensierato a quell’età.
Tornare su quegli elementi del passato mi piace, mi mostra cosa ero e cosa sono diventato.
Da qui la naturale evoluzione è il diario. Ne tenevo uno anni fa, ora ho ricominciato da qualche mese. Sapevo anche prima l’importanza di tenere un diario, ma non mi ci sono mai messo. La vera scintilla è stata l’idea che un giorno avrei riletto quelle pagine come adesso leggo quele di 8 anni fa.
Tutte queste ragioni logiche sono valide, ma secondo me serve un’emozione per far scattare una buona abitudine. Se l’inconscio non vuole fare qualcosa perché è pigro non importa quante buone ragioni adduci. 😛
Io sono di quelli che NON scrive tutti i giorni sul proprio diario. Per scrivere un po’ più spesso mi sforzo a scrivere almeno una frase. In questa situazione, ti do ragione Stefano, è più facile scrivere se hai un’emozione (positiva o negativa che sia) da riportare.
Tuttavia uso il mio diario quasi sempre quando devo fare chiarezza, analizzare o trovare nuove idee, in questi casi la mia motivazione più che da un’emozione è guidata dall’utilità: il diario (per me) è un potentissimo strumento di problem solving, perchè oltre all’utilità che potresti avere anche da un qualsiasi foglio di carta ed una penna, ti aggiunge il vantaggio impagabile di contenere il tuo “archivio storico” e comunque è qualcosa di “magico” e “profondamente mio”, cosa che, quando uso il mio diario, inconsciamente mi aiuta ad entrare velocemente in uno stato produttivo e connesso con il mio IO.
Ho usato il diario come strumento di problem solving qualche volta e concordo, è fantastico.
Ti costringe a pensare, a focalizzarti con calma sui tuoi obiettivi e come fare per raggiungerli. A scrivere ci metti più tempo che pensare (anche se il tengo il diario sul computer), quindi ti vengono in mente nuove idee e soluzioni ai problemi.
In generale butto dentro tutto quello che mi va di scrivere: a volte cose più legate alle emozioni, altre volte quattro righe su quello che ho fatto durante il giorno, altre (appunto) sessioni di auto-coaching e problem solving. Scrivere mi è sempre piaciuto, arrivare a 3-400 parole di getto per me non è un problema.
Per quelli che tengono il diario online, quali strumenti usate? Google Documents? Dropbox? Dividete per anno i file?
Io tengo un quaderno che tengo finchè non è pieno e poi inizio con un altro…
Ciao Danilo,
anch’io prediligo il diario cartaceo (un semplice quadernone), ma utilizzo anche http://www.evernote.com soprattutto per gli esperimenti e le prove di 30 giorni che conduco.
Ciao a tutti! Se può interessare io non molto tempo fà ho creato una nuova applicazione che tratta proprio questo argomento, ovvero è un diario virtuale automatico che addirittura manda delle notifiche quotidiane per ricordare all’utente di inserire ed immortalare dei momenti quotidiani, nello specifico oltre alle note si possono inserire foto, stati d’animo, peso, profumo che si utilizza e prossimamente anche video e audio, ad ogni inserimento l’app annota in automatico data, ora e luogo preciso andando ad inserire il tutto all’interno della propria timeline salvando tutti i contenuti al sicuro online cosi anche se si dovesse perdere lo smartphone o altro non si rischia nulla, in questo modo io e chi la sta già usando sta scrivendo giorno dopo giorno il libro della propria vita, la sua storia reale con tutti i vantaggi del caso, ho avuto l’idea di creare questa app proprio perchè come voi sentivo l’esigenza di scrivere e prendere nota di tutto il mio percorso di vita però come si sà bene non sempre abbiamo il tempo di aggiungere impegni alla giornata tipo un diario cartaceo o delle semplici note per questo ho pensato che l’app deve inviare delle notifiche di promemoria tanto lo smartphone lo abbiamo sempre in mano anche per cose meno importanti un gesto in più per il nostro libro di vita non credo sia un problema.
Consiglio a tutti di utilizzarla anche se purtroppo considerando i costi di realizzazione e non essendoci pubblicità all’interno è a pagamento ad un costo di 4,99 € una volta per sempre. Comunque più economica di un diario che devo comprare ogni anno.
Se vi interessa vi lascio i link in seguito Grazie a tutti per l’attenzione
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