Strategie   Vincenti

Stai usando la Strategia del Bacio per realizzare il tuo “Sogno nel Cassetto” ?

Una delle cose che mi motiva di più in assoluto è poterti aiutare a realizzare il tuo Sogno nel cassetto. In questa impresa tuttavia il  mio ruolo è “a bordo campo” come quello di un allenatore, il vero protagonista sei TU !

Ad ognuno che si iscrive alla mia newsletter, oltre a regalare un ebook di 93 pagine piene zeppe di strategie vincenti, pongo la domanda quale sia il suo “sogno nel cassetto” e la domanda a seguire è immancabilmente: cosa ti impedisce di realizzarlo ?

Le risposte che ottengo sono un elenco di scuse (sì hai letto bene, sono vere e proprie “palle”) che ci raccontiamo a noi stessi, per non lasciare la nostra cara, vecchia e amata zona di comfort.

L’elenco delle obiezioni più frequenti che utilizziamo sono:

Per sapere come superare ognuna di queste obiezioni, basta che clicchi il link specifico nell’elenco qui sopra.

Ma io voglio che quest’anno sia veramente il migliore della tua vita e che tu riesca realizzare il tuo sogno, perciò ti svelo una strategia vincenti per raggiungere il tuo obiettivo.

KISS: usa la strategia del Bacio !

KISS

KISS in inglese vuol dire bacio, ma è anche l’acronimo che sta per “Keep It Simple Stupid !” cioè “rendila così semplice da risultare banale“.

Quello che voglio dire è che non è necessario che realizzi il tuo sogno tutto per INTERO subito o in un solo colpo !

Crea quindi ciò che, nel mondo delle Startup, viene definito un Minimum Viable Product (MVP), cioè una versione così ridotta del tuo sogno, tale che tu possa realizzarlo in una settimana ed iniziare subito a raccogliere preziose informazioni da insider. Sì, insomma non più soltanto chiacchiere degli altri, ma TUE esperienze DIRETTE. E ti assicuro che la differenza è enorme, infatti potresti scoprire che:

  • ciò che temi tanto in realtà non è poi così difficile/pauroso/costoso/lungo da fare
  • ciò che hai effettivamente fatto, non è poi così da sogno come te lo eri immaginato

Inoltre facendo una versione light del tuo progetto, gli eventuali “fallimenti” (che ti ricordo NON essere dei fallimenti, MA soltanto dei feedback, cioè delle informazioni di ritorno, su ciò che non ha funzionato), sono:

  1.  preziosissime informazioni per come correggere il tiro
  2. hanno impatto molto minore, rispetto a quello che ti potrebbe succedere se mettessi in pratica tutto il progettone in unica volta

Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo – Aristotele

Io oggi ho realizzato uno dei miei sogni, per la verità non è uno di quei “grandi” sogni nel cassetto, ma una di quelle cose che mi sarebbe piaciuto fare sin da bambino.

Per la prima volta nella mia vita ho giocato a hockey su ghiaccio 🙂

L’opportunità è nata per caso: 2 settimane fa eravamo in montagna e mia figlia voleva prendere lezioni di pattinaggio su ghiaccio, e mentre prendeva lezione ed effettuava gli esercizi base del pattinaggio artistico, uno strano individuo sulla quarantina, con tuta e casco da sci modellava a debita distanza tutti gli esercizi 😀

A fine lezione quando l’insegnante mi ha riconsegnato mia figlia, mi ha detto: “Ma perchè non ti fermi ? Adesso fanno hockey amatoriale !

I  miei occhi si sono illuminati, ma quel giorno di lì a poco, mi figlia avrebbe avuto lezione di sci, ma oggi ci siamo tenuti liberi 😉

Semplicemente con una tuta e casco da sci, parastinchi da calcetto: questo era il mio Minimum Viable Project. Senza bisogno di comperarmi tutta l’attrezzatura completa da hockey (che poi è una vera e propria armatura).

hockey

E mi sono divertito un mondo, anche se ho sputato 2 polmoni (ultimamente le attività motorie non sono proprio in cima alle mie priorità, purtroppo, ma devo pur fare delle scelte con tutti gli impegni che mi sono preso) e sento un sacco di muscoli indolenziti (di alcuni ignoravo perfino l’esistenza).

E TU ?

Ma passiamo a TE:

  1. Quale è il tuo Sogno nel cassetto ?
  2. Quale potrebbe essere una versione “minima” del tuo progetto, in modo tale che tu possa iniziare a metterlo in pratica nei prossimi 7 giorni ?

Se sei in difficoltà e non sai come estrarre una versione minima del tuo progetto, condividolo nei commenti: ti aiuterò volentieri.

Cambia vita

11 Commenti

  1. Molto stimolante questa idea del MVP e della versione ridotta di un progetto, specie per me che sono malata di perfezionismo e che, come spesso succede in questi casi, tendo a paralizzarmi e a non fare niente in attesa che tutte le circostanze siano ai massimi livelli, cosa che notoriamente non si verifica mai.
    Istintivamente in quest’ultimo periodo ho messo un po’ in pratica il principio di base del tuo post: m trovo in una fase in cui, per questioni di salute prima ancora che estetiche, avverto molto acutamente la necessità di mettere ordine nella mia alimentazione, che vorrei orientare anch’io in senso il più possibile crudista, pur essendo io un’amante degli alimenti caldi e cucinati. Il mio scopo è ottenere il maggior quantitativo possibile di energia e credo che questa sia la scelta migliore in questo senso, e perdere peso in eccesso non costituzionale, bensì accumulato negli anni a seguito di diversi fattori.
    Siccome però al momento devo terminare un grosso progetto lavorativo in tempi brevissimi e non ho la tranquillità d’animo per affrontare tutto come vorrei (cioè perfettamente, ben documentata, eccetera), nelle scorse settimane mi sono orientata spontaneamente verso una versione in scala ridotta di questo piano semplicemente cercando di iniziare ogni pasto con un piatto di verdure crude (cosa che prima non facevo quasi mai) cosparse alternativamente di semi di lino, noci, mandorle, sesamo eccetera e condite con olio di prima spremitura a freddo ed eventualmente succo di limone. Pur essendo ancora lontana dall’attuazione che vorrei, questo mi consente nel frattempo di godere almeno in parte dei benefici della mia scelta e, come dici tu, di provare dall’interno.

    • Ciao Paola,

      tendo a paralizzarmi e a non fare niente in attesa che tutte le circostanze siano ai massimi livelli

      E’ un’atteggiamento molto comune, lo conosco per esperienza mia personale 😉

      cosa che notoriamente non si verifica mai.

      Infatti.

      che vorrei orientare anch’io in senso il più possibile crudista

      Non è il nocciolo del post, ma brevemente per dirti che da agosto 2012 sono tornato ad un’alimentazione onnivora perchè nei pomeriggi (specialmente d’estate avevo sensi di spossatezza). Ciò non toglie che continuo a mangiare un sacco di verdure e frutta.

      perdere peso in eccesso non costituzionale, bensì accumulato negli anni a seguito di diversi fattori.

      Ok.

      Siccome però al momento devo terminare un grosso progetto lavorativo in tempi brevissimi e non ho la tranquillità d’animo per affrontare tutto come vorrei (cioè perfettamente, ben documentata, eccetera), nelle scorse settimane mi sono orientata spontaneamente verso una versione in scala ridotta di questo piano semplicemente cercando di iniziare ogni pasto con un piatto di verdure crude (cosa che prima non facevo quasi mai)

      Forse involontariamente, ma a mio avviso hai scelto la strategia in assoluto migliore per attuare una modifica nella tua alimentazione:
      1) hai scelto di andare per gradi. Il nostro si oppone a tutto ciò che è un cambiamento drastico.
      2) hai fatto un “piccolo passo“. Sai come hai fatto a prendere il peso che hai attualmente ? E’ successo tutto in 1 mese oppure è stato un lento e lungo percorso fatto di qualche piccolo eccesso ?
      Per invertire la tendenza fai la stessa cosa al contrario: tutti i giorni inizia con la verdura ed anzichè mangiare fino ad essere stra-piena, mangi fino ad essere piena.
      Ci vorrà diverso tempo ?
      Certo, ma in questo modo avrai successo (alla differenza delle solite diete, che hanno un tasso di insuccesso oltre il 90%), perchè in questo modo avrai creato un’abitudine !
      Brava Paola !
      Tra qualche mese, ti va di farci sapere come va ?
      ciao
      Alexander

      • Ciao Alexander,
        grazie per l’incoraggiamento e il feedback positivo. Volentieri vi terrò informati, anche perché seguo sempre volentieri questo blog.
        Buona settimana a tutti

    • Dipende soltanto da TE, Maria Luisa:
      – se sei contenta così, non vedo alcun motivo per doverti trovare un sogno da realizzare
      – se invece la vivi male, è un altro discorso

  2. Ciao Alex, vorrea applicare questa tecnica ma non so da dove cominciare: mi piacerebbe davvero tanto riuscire a svegliarmi presto la mattina. Infatti ci ho provato più volte, fallendo. Come posso creare una versione semplificata di questo obbiettivo? Butto sempre l’intera mattinata dormendo e quando mi alzo tardi la mia motivazione é sotto le scarpe… Vorrei tanto uscire da questo circolo vizioso

  3. Ciao
    io vorrei parlare inglese fluente e ritornare all’università ma non ho il coraggio, tra casa, lavoro, bambini… è un desiderio per una mia soddisfazione personale, anche se in fondo mi dico che forse non mi servirà visto che ho già un lavoro, e tergiverso e prendo/perdo tempo…
    Grazie mille! 🙂

    • Ciao Maria,

      hmm, ho l’impressione che tu non abbia fatto chiarezza sul PERCHE’ vuoi prendere la laurea, in quanto affermi

      è un desiderio per una mia soddisfazione personale

      ma se è SOLO per soddisfazione personale, non c’è bisogno che “serva” a qualcosa.
      Per farti un esempio, mia mamma si era iscritta quando era attorno ai 60 anni a lingua e letteratura araba all’Università di Venezia, dopo il primo anno, non si è più iscritta, ma continuava a frequentare le lezioni, esclusivamente delle materie che interessavano a lei (in particolare le piaceva la storia dell’arte e geopolitica).
      A mio avviso Maria, fai chiarezza su quale siano i veri motivi per cui vuoi tornare all’università (ci sono diversi modi per imparare l’inglese fluente, e francamente l’università non mi sembra il migliore, nè il più veloce). Per fare chiarezza usa la tecnica dei “5 Perchè”: in pratica rispondi alla domanda “Perchè vuoi andare all’Università ?” ed alla risposta continua a chiedere “Perchè ?” e continui così per almeno 5 volte. Questo esercizio viene meglio con una persona terza (un’amica o un coach) che ti fa le domande.
      Quando hai fatto chiarezza sul vero motivo per cui vuoi andare all’Università, si aprono 2 scenari: hai le idee chiare e agisci oppure hai le idee chiare ma qualcosa ti blocca, in genere è la paura di qualcosa. A quel punto utilizza la tecnica dello “scenario peggiore” descritta in questo articolo.
      Se vuoi aiuto mediante una coaching, contattami in privato seguendo i link in alto sul blog.
      ciao
      Alexander

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