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Leadership

Non ho mai visto un esempio così efficace di spiegazione di cosa sia e come funzioni la leadership: 1 minuto e 48 secondi sono bastati ad un ragazzo che balla su un prato per creare dal niente un gruppo, un “movimento” !

Il commento in inglese è di Derek Sivers, un musicista, imprenditore e fondatore di CD Baby.

Riporto la traduzione e la trascrizione in italiano (ripresa direttamente dal blog di Derek Sivers):

Se avete imparato molto sulla leadership e la creazione di un movimento, allora osserviamo la nascita di un movimento, dall’inizio alla fine, in meno di 3 minuti, e traiamone degli insegnamenti:

Un leader deve avere abbastanza fegato per esporsi anche a costo di sembrare ridicolo. Tuttavia, ciò che fa è così semplice, è quasi istruttivo. Questa è la chiave. Deve essere facile da imitare!

Ecco che arriva il primo sostenitore, il quale riveste un ruolo cruciale: mostra pubblicamente a tutti come imitarlo. Notate che il leader lo abbraccia come un suo pari, ora la faccenda non riguarda più solo il leader – ma riguarda tutti e due, e quindi una pluralità. Notate poi che egli chiama un suo amico a partecipare. Ha avuto il coraggio di essere il primo sostenitore! Si è alzato rendendosi anch’egli ridicolo. Essere il primo sostenitore è un’altra forma di leadership, che viene sottovalutata.Il primo sostenitore trasforma il singolo in un leader. Se il leader rappresentasse la pietra, il primo sostenitore è la scintilla che appicca il fuoco.

Il secondo sostenitore rappresenta la svolta decisiva: è la prova che il primo ha fatto bene. Ora non è più né il singolo, né la coppia. Tre comincia a rappresentare una massa ed una massa fa notizia.

Un movimento deve essere pubblico. Bisogna accertarsi che gli outsider vedano anche gli altri non solo il leader. Tutti devono vedere i sostenitori, perché i nuovi sostenitori imitano i sostenitori – non il leader.

Così da 2 si passerà a 3, e così via. Ora l’abbiamo lanciato. Questo è il momento decisivo! Ora abbiamo creato un movimento!

Quante più persone si uniranno, sempre meno alto sarà il rischio di un fallimento. Se qualcuno era sulla difensiva prima, ora non c’è più ragione di non unirsi agli altri. Se si uniscono in fretta non si sentiranno ridicoli in quanto non saranno da soli ma faranno parte di una moltitudine. Successivamente, coloro che non si sono uniti al gruppo lo faranno anch’essi, altrimenti saranno loro a sentirsi ridicoli.

Ecco signori e signore come si crea un movimento! Ricapitoliamo cosa abbiamo appreso:

Se vi considerate una versione del ragazzo che si alza e balla da solo senza t-shirt, ricordatevi l’importanza di considerare i vostri primi sostenitori come vostri pari, rendendo chiaro tutto ciò che riguarda il movimento.

Siate pubblici. Siate facile da imitare!

Ma il principale insegnamento qui – lo avete afferrato?

Leadership equivale alla sovra-esaltazione.

Si, tutto è iniziato dal ragazzo senza maglietta, e ad egli andrebbe tutto il merito, ma avete visto cosa è successo veramente:

E’ stato il primo sostenitore che ha trasformato il singolo in un leader.

Non può esserci nessun movimento senza il primo sostenitore.

Ci è stato detto che bisogna essere tutti dei leader, tuttavia ciò potrebbe non essere veramente efficace.

Il modo migliore per creare un movimento, se ci tenete veramente, è di imitare coraggiosamente un altro e di mostrare agli altri come farlo.

Quando qualcuno fa qualcosa di eccezionale, abbiate il fegato di essere la prima persona ad alzarsi ed unirsi a lui.

Cosa ne pensi di questo video ?

Secondo te, A CHI vale la pena unirsi ?

In che cosa potresti essere TU il leader ?

Raccontacelo nei commenti

13 Commenti

  1. Grazie Alex,

    veramente molto interessante. Mi ha aperto veramente gli occhi… Era un aspetto sul quale non avevo mai riflettuto.

    Un abbraccio

    Franz

    P.S. Sono il primo a commentare ;-))))

  2. @Francesco

    Era un aspetto sul quale non avevo mai riflettuto.

    Quale è l’aspetto su cui non avevi mai riflettuto ?

  3. Ma da ciò che ricordo negli anni scolastici ho sempre appreso che un “laeder” (un capo) si costruiva con lo studio e l’applicazione costante all’attività intrapresa nel silenzio dei propri apprendimenti e lontano dai clamori delle immagini. Ora mi sembra che quei ragazzi erano più interessati a sentirsi protagonisti piroettando che non chini su testi scolastici.Il video fa notare che la folla è più disposta a seguire dei guitti che non degli intellettuali.Cosa vogliamo costruire un popolo superficiale non consono a pensare con il proprio intelletto e pronto a seguire il primo saltimbanco di turno o il primo imbonitore con spiccata loquela o un popolo di cui fa uso cosciente del proprio libero arbitrio? Saluti cordiali.

  4. @Mimmo
    Leader deriva dal verbo inglese “to lead” che significa “guidare”.

    Cosa vogliamo costruire un popolo superficiale non consono a pensare con il proprio intelletto e pronto a seguire il primo saltimbanco di turno o il primo imbonitore con spiccata loquela o un popolo di cui fa uso cosciente del proprio libero arbitrio?

    Lo scopo dell’articolo è dissezionare il processo di creazione di un Movimento ed analizzare i passi compiuti da un Leader.

    La Leadership è soltanto uno strumento, sta poi al Leader scegliere a che fine utilizzarlo e sta ai Seguaci scegliersi il Leader giusto.

    TU che Leader hai scelto di seguire ?

    Oppure di cosa hai deciso di essere un Leader ?

  5. veramente eccezzionale… 🙂 troppo bello questo si che da entusiasmo ad essere leader nella propria vita.
    Spesso con azioni semplici si posso influenzare altri a seguirci nelle nostre idee…
    IMpariamo da questo video 🙂

    A presto
    Alberto

  6. Ciao Alberto,

    Spesso con azioni semplici si posso influenzare altri a seguirci nelle nostre idee…

    Condividi con noi:

    – chi vuoi che ti segua ?
    – quali tue idee vuoi che seguano ?

  7. Capisco perfettamente che un leader è chi guida;ma nell’immagginario è un capo.Infatti quando si parla di un leader di partito,un leader spirituale,un leader d’impresa si identifica un capo.Con questa visione artatamente costruita si è creata una società verticistica dove c’è la tendenza che il vertice è il potere,il capo o la guida che dir si voglia.Non può essere più ipotizzabile una società dove ognuno sia leader di se stesso senza influenzare gli altri e maggiormente rispettando fermamente i suoi simili e non solo essi con ferme leggi morali e di coscienza? Come fa la folla a voler seguire qualcuno,ammesso che sia appropriato seguire qualcuno,quando questa è sobbillata da informazioni di comodo e il libero arbitrio è offuscato da valori imprescindibili discussi e messi solo al servizio del propri personale interesse? Personalmente mi sforzo di essere leader di me stesso nel rispetto delle persone e delle cose, pertanto la scelta che fo del leader è la mia coscienza senza, naturalmente peccare di narcisismo. Pertanto lasciamo stare i ballerini e seguimo il silente leader che è dentro di noi nella modestia della meditazione. Cari saluti.

  8. Bel video, grazie per averlo pubblicato!
    Sarebbe interessante cominciare soltanto provando un esperimento come quello del video e vedere i risvolti..
    Poi sperimentarlo per creare un movimento vegetariano e cosi non essere piu criticati 🙂

  9. @Luca

    Poi sperimentarlo per creare un movimento vegetariano e cosi non essere piu criticati

    E’ sufficiente vivere la propria scelta (così dai l’esempio) e quando interrogato, spiegare con calma le tue ragioni.

    Le critiche ci saranno sempre (soprattutto se fai delle scelte fuori dal “gregge”) ed io trovo che siano sempre un momento utile per verificare le mie convinzioni e le mie scelte. Sono quindi un modo per capire se sono sulla strada giusta.

    Ricordati che la maggior parte delle critiche ti vengono mosse dalle persone che hanno paura perchè tu, mostrandogli che si può vivere diversamente, gli stai sbattendo in muso le loro paure del cambiamento, del fallimento e del rifiuto.

  10. Ciao a tutti
    io ho trovato questo video molto interessante e, nel mio caso, molto utile.
    Sto per iniziare un laboratorio di psicologia del vivere al meglio nel mio paese nell’ambito dell’UNITRE (Università delle tre età).
    Ho il titolo di counselor e un’esperienza di 28 anni di lavoro con le persone.
    Nonostante ciò mi è spesso mancato “il fegato” di espormi per far conoscere alla gente l’importanza di esplorare il proprio mondo interiore e quello esteriore di relazione con gli altri.
    C’è sempre stato qualcuno che si è accorto di me, ma se io avessi iniziato “il balletto” per prima, i miei risultati oggi sarebbero molto più grandi.
    Per questo motivo ho deciso, visto il mio prossimo impegno, di mettermi in gioco.
    La proposta che porto avanti io con la gente è molto seria e ha richiesto da parte mia preparazione e molto lavoro su me stessa….continuo a studiare ancora oggi. Dico questo per far notare che trascinare gli altri facendo qualcosa che può sembrare anche buffo o sciocco, può essere un modo per spalancare porte su mondi molto importanti che magari rimarrebbero sconosciuti. ai più.
    Grazie e baci

  11. Il Leader non è colui che comada in realtà,cio che vediamo nella politica non ha nulla a che vedere con il concetto di leader proprio perchè li c’è una forma autoritaria piu’ alta rispetto agli altri, il leader invece si mimetizza in un gruppo ,gente che guardano in lontananza non riconoscerebbero un leader in un gruppo,ma solo avvicinandoti ad esso incominceresti a capire che tra quelle persone ce n’è una che ha un valore elevato rispetto agli altri pur restando mimetizzato dentro l’insieme,e questo valore è dato dalla personalità piu’ forte,carismatica,assertiva. Tutti lo rispettano nel gruppo e si appoggiano a lui se ci sono difficoltà,in genere se togli un leader nel gruppo (che ricordo non significa CAPO) la stragrande maggioranza delle volte il gruppo finisce. Si autosgretola. Questo vuol dire essere leader.

    Del Video penso che potrebbe anche non rappresentare il termine Leader a mio modo di vedere….li si parla soprattutto di creare un movimento coinvolgente. e un Leader a mio modo di vedere potrebbe anche restarne fuori magari osservando la scena.

    A me piace essere leader,anche quando avevo la mia compagnia di amici in qualche modo lottavo (metoforicamente parlando )per non essere solo uno che apparteneva a quel gruppo ma avere un valore.

  12. @Ame

    A me piace essere leader,anche quando avevo la mia compagnia di amici in qualche modo lottavo (metoforicamente parlando )per non essere solo uno che apparteneva a quel gruppo ma avere un valore.

    Perchè non decidi di essere di nuovo leader e aggregare e guidare una nuova compagnia ?

  13. @Alexander

    perchè non è facile,forse non ho piu’ la voglia di creare nuove compagnie….
    non lo so….
    bisognerebbe rimettersi in gioco e non è facile per me almeno 🙂

Commenti

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