Strategie Vincenti
30 giorni alla ricerca del mio scopo di vita: aggiornamento prima settimana
Che qualcosa in me sia cambiato, lo si capisce già dal titolo: è il meno SEO che abbia mai scritto da quando ho iniziato a bloggare 😀
E’ difficile per me decidere da dove iniziare perchè in questi 7 giorni sono successe così tante cose e la maggior parte di esse sono concatenate l’una con l’altra.
TEMPO
OK partiamo dalla sensazione del tempo. Prima di iniziare la mia prova di 30 giorni avevo paura di non riuscire a portarla a termine con successo. Vedevo la prima settimana come uno scoglio quasi insormontabile; invece devo dire che, da una parte lo scorrere del tempo mi è sembrato velocissimo (non mi sono nemmeno accorto che è già passata una settimana !), dall’altra la mia vita è radicalmente cambiata e quella vecchia mi sembra lontanissima, come se l’avessi abbandonata 6 o 7 mesi fa.
ENERGIA
Nei 2 giorni che hanno preceduto la svolta di una settimana fa, ho avuto una sensazione come se avessi un grossissimo potenziale, come se fossi in grado di affrontare qualsiasi sfida della vita. Ma quel fatidico giovedì di 7 giorni fa le cose stavano andando diversamente. Quella sera sarei stato da solo a casa (capita rarissimamente), poichè mia figlia dormiva da mia suocera e mia moglie era fuori a cena con i colleghi. Io mi ero ripromesso di approfittare della casa libera per cercare un pò di pace interiore, magari riprovando a meditare un pò (cosa che non sono mai riuscito ad imparare) e poi ricominciando a pensare quale sia lo scopo della mia vita.
Sì, questi erano i miei piani. La serata in realtà si è svolta così:
arrivato a casa installo al volo un programmino per cercare nomi di domini non ancora registrati e, tra una pastasciutta mangiata al volo, mi metto a provarlo. La cosa si fa lunga, è un processo automatico e noioso, la mia solita frustrazione, quella specie di nausea che ultimamente mi prendeva sempre più spesso quando cercavo di escogitare un super-sistema-figo-per-fare-soldi-online-con-poca-fatica comincia a crescere vertiginosamente. Contemporaneamente la stanchezza per le notti insonni passate al computer si fa sempre più sentire. Completa il quadro un crescente nervosismo per la presa di coscienza che fra poco potrebbe rientrare dalla cena mia moglie ed io non avevo ancora iniziato a fare quello che in realtà mi ero riproposto: ritrovare il contatto con me stesso e trovare lo scopo della mia vita !
Motivato dalla rabbia per me stesso, tiro fuori i miei vecchi appunti sulla ricerca del mio scopo e provo un approccio che non avevo ancora provato in precedenza, cioè quello dellla scrittura automatica. Il risultato è che non ne è venuto fuori niente.
Mia moglie rientra dalla cena. Le dico che ho bisogno di stare da solo e di finire delle cose. La mia rabbia verso me stesso monta e BOOM !
Cazzo basta, io non ce la faccio più !
Mi giro e riaccendo il computer e di getto, con gli occhi che mi si chiudono dal sonno, ma con le mani che battono spinte dal mio malessere interno, scrivo il famoso post della settimana scorsa e poi esausto crollo a letto, ma dormo piuttosto male.
Poche ore dopo, succede qualcosa di incredibile: alle 8.45 di mattina arrivano già i primi commenti, pieni di consigli e carichi di energia e di supporto. In chat parlo con una ragazza di nome Amor Ben (nessun nome potrebbe spiegare meglio ciò che lei dispensa) che già dal mio penultimo post, che preludeva la bomba, mi aveva offerto il suo aiuto. Torno al lavoro, ma già mi sento sollevare da terra da tutta la solidarietà che stavo ricevendo, sono in reparto in mezzo al rumore e allo sporco dei macchinari (sono responsabile per la manutenzione di una industria metalmeccanica), non riesco a fare a meno di controllare la posta ogni 15 minuti tramite il cellulare. Il culmine arriva al commento di una lettrice di nome Maria che condivide la sua storia personale molto toccante: sto per scoppiare a piangere in mezzo ai macchinari e vicino ai miei colleghi, mi rifugio in bagno per lasciarmi attraversare da tutta questa energia e lasciarla scorrere.
A quel punto ho pensato: non sono riuscito a piangere in intere settimane in cui ho cercato lo scopo della mia vita e adesso voi in 3 ore mi avete praticamente fatto piangere…
Lì ho capito che qualcosa era cambiato.
Da lì in poi (cioè da venerdì a pranzo), fino a domenica tardo pomeriggio mi sono sentito carichissimo, è come se il mio livello energetico avesse fatto un salto quantico, ero semplicemente ad un livello di energia molto superiore rispetto a prima. La sensazione e gli effetti sono paragonabili a quando ti innamori.
AUTOIRONIA
infatti ho cominciato ad approcciare le persone e i miei problemi quotidiani con un atteggiamento ironico, ma soprattutto autoironico, di cui mi sono sorpreso io stesso. Quando hai tanta energia da non avere più paura, non hai mneanche più paura di prendere in giro perfino te stesso.
SOCIALIZZAZIONE, CONDIVISIONE, CONFRONTO
Un altro effetto che mi ricorda l’innamoramento è il fatto che ho un impellente bisogno di esternare di continuo ciò che mi accade, di condividerlo e di cercare un confronto. Non a caso, mai come in questi giorni, sono stato particolarmente prolifico su Facebook e Twitter.
La voglia di socializzare, condividere e confrontarmi è a 360 gradi. Sono riuscito a riaprire il dialogo con mia moglie e questo mi ha dato un’altra scarica di energia, ancora una volta come se fosse saltato un tappo da un serbatoio in pressione.
La socializzazione e l’autoironia si è messa in moto anche con i colleghi e con alcuni di loro ha fatto migliorare ulteriormente la nostra intesa.
La mia voglia di socializzare si estende anche a questo blog e ho in mente alcuni cambiamenti e iniziative, ma di questo parlerò fra qualche giorno.
SCOPO DI VITA
Il mio scopo di vita non l’ho ancora trovato (anche se ho il forte sospetto che sia sempre stato davanti ai miei occhi e che sia per questo che io non abbia avuto quella reazione di “rivelazione” che mi aspetto), ma ho deciso di lasciarmi andare, di non cercarlo a tutti i costi, ma di sentire cosa il mio corpo e il mio intuito dicono e agisco di conseguenza. Faccio perciò principalmente ciò che il mio cuore (non la mia testa) dice di fare. E’ successo così che domenica pomeriggio mentre stavo giocando con mia figlia mi sono reso conto che gli annunci Adsense su questo blog non avevano più alcun senso: visualizzano annunci che non hanno niente a che fare con quello che sono ora e praticamente non ho nessun controllo sul loro contenuto. Per questo motivo non potevo più tollerare l’idea che una persona venisse sul mio blog e leggesse magari il mio ultimo post e vedesse a fianco un annuncio del tipo “Diventa ricco con Adsense”. In pratica ho mollato mia figlia lì dov’era (cioè in bagno per terra perchè l’avevo appena finita di cambiare e lei si rifiutava di lasciarsi infilare la felpa) e sono corso al computer a cancellare tutti gli annunci Adsense da questo blog.
BUCHI e PAURE
Non sono stati 7 giorni di sole rose e fiori. In alcuni momenti ho avuto dei cali, dei veri propri buchi in cui sono stato preso dal sonno e qualche paranoia. Una di queste paure riguarda i soldi: per alcune situazioni contingenti siamo veramente sul filo del rasoio per quanto riguarda le nostre finanze. E’ stato in quei momenti che ho avuto 2 o 3 volte l’impulso di consultare le mie statistiche Adsense, ma non l’ho fatto. Da una parte è intervenuta la mia autodisciplina (che fino ad ora non mi aveva mai supportato in momenti così importanti come questo), dall’altra il mio cuore che mi continuava a dire: “No, guarda che non è quella la strada verso il tuo benessere finanziario”.
CORAGGIO
Per affrontare i problemi della vita e i cambiamenti ci vuole coraggio. Qualità in cui fino ad ora mi reputavo piuttosto carente, ma riguardando questa settimana devo dire che ne ho tirato fuori un bel pò in molte situazione in diversi ambiti:
- Famiglia. Per riaprire il dialogo con mia moglie e condividere quello che mi stava accadendo, ho avuto bisogno di fare ricorso ad una buona dose di coraggio. Non sono mai stato solito condividere con lei il mio interesse per la crescita personale con annessi tutti gli esperimenti e le seghe mentali che mi faccio.
- Lavoro. In ambito lavorativo in due occasioni ho detto molto francamente ai miei superiori e davanti a tutti il mio pensiero che era scomodo ma, a mio avviso, assolutamente corretto e necessario. In entrambe le situazioni l’esito è stato che c’è stata una vera reazione positiva. Inoltre ho preso la decisione di effettuare alcuni cambiamenti al personale che è sotto la mia responsabilità.
- Introspezione. Ho sentito dire tante volte, per esempio riguardo alla psicoanalisi, che se vuoi guardarti dentro e risolvere i tuoi problemi, devi affrontare le tue paure e affrontare dei “mostri”. Effettivamente con l’intensità con cui mi sto guardando dentro sono cozzato adosso a qualche mia paura molto forte e ci vuole veramente tanto coraggio per affrontarla.
- Fare soldi. Steve Pavlina, che per me è una costante guida e fonte di ispirazione, proprio in questi giorni ha detto su Facebook:
The “how” comes after you get moving, rarely before.
Not knowing how is one of the lamest excuses ever invented. Figure it out as you go.E cioè: Il “come” salta fuori dopo che ti sei messo in moto, raramente prima. Non sapere come fare è una delle scuse più deboli mai inventate. Parti e scopri il “come” strada facendo.
Ecco, inconsapevolmente ho applicato questo approccio sia alla ricerca dello scopo della mia vita (ho deciso che volevo trovarlo, non sapendo come fare, deciso di iniziare col buttare a mare il Guadagno Online), sia a come monetizzare il mio blog (ho cancellato Adsense, senza sapere con cosa rimpiazzarlo).
VERITA’
In genere ho sempre cercato di dire il più possibile la verità, ma non sono mai stato così sincero e diretto come in questi giorni. Sicuramente anche questo è conseguenza del fatto che ho acquisito maggiore coraggio.
CONCLUSIONE
Nonostante alcune difficoltà di percorso (quei momenti di sconforto) e alcune paure che non ho ancora il coraggio di affrontare, non ho proprio voglia di tornare indietro e di rifare cambio con l’Alexander di una settimana fa e perciò continuerò a seguire il mio cuore.
E TU ?
Hai uno scopo per la tua vita ?
Quale è quell’area della tua vita, che se intraprendessi anche solo un piccolo cambiamenti in essa, avresti come effetto un significativo miglioramento globale della tua vita ?
PIANO D’AZIONE
- Ecco, parti da quella e lascia perdere tutti gli altri 300 obiettivi che ti sei posto per quest’anno. Scegli un obiettivo in QUELLA fondamentale area della tua vita.
- Poi dì a te stesso che è perfettamente normale che tu in questo momento non ce la faccia ad affrontare da solo a raggiungere il tuo obiettivo.
- Quindi – molto importante – , adesso devi buttarti: pur non sapendo come fare, devi “bruciare le navi“, non devi aver possibilità di tornare indietro. A volte non serve prendere alla lettera questa indicazione, è sufficiente creare dei blocchi per evitare che inconsciamente ed automaticamente tu ricada nella vecchia abitudine. Per esempio per me ha voluto dire cancellare o filtrare le newsletter che riguardavano il Guadagno Online. Per dire, non ho cancellato il mio account di Adsense. Il grado di drasticità necessario dipende dal grado di radicazione delle resistenze che vuoi vincere.
- Decidi di cambiare per soli 30 giorni, questo obiettivo ti sembrerà molto più accessibile rispetto a “per tutta la vita“.
- A questo punto chiedi aiuto a 360 gradi, rimarrai sbalordito da quali inaspettate fonti e da quanto aiuto riceverai.
- Passa all’azione seguendo il tuo cuore. Senti gli effetti delle tue decisioni e azioni e a seconda di come ti fanno sentire intraprendi le successive azioni.
Mi rende felice leggere il tuo commento !
Buon venerdì bagnato dalla pioggia…
la pioggia…per molti è solo un’impiccio…mentre io t’invito a vederla come una delle tante manifestazioni della natura…che ti avvicina all’Infinito…
Sai…in queste fredde mattine di febbraio, mentre mi recavo al lavoro, ho sentito la necessità di scendere dal metro’ qualche fermata prima della mia solita…ho camminato per le strade del centro di milano sotto la pioggia…senza fretta, ho osservato con calma e serenità infinita, stupende facciate di antichi palazzi…portoni e balconi e cortili facevano a gara perchè io soffermassi su loro il mio sguardo e riposassi la mia mente poggiando i miei occhi sul loro splendore antico…
E…per incanto…nel silenzio del mattino, un cinguettio di uccellini mi ha ridestata…mi sono resa conto di non esser sola…sentivo accanto a me..piu’ forte che mai… la presenza e la vicinanza del mio grande, dolce papa’ volato in cielo il 20 gennaio… Adesso…sento che lui è davvero con me..piu’ vicino che mai…Lo amo e mi ama da impazzire…
Ti auguro di sentire dentro te la gioia infinita di non esser mai piu’ solo…
Un raggio di Sole per te…
Con affetto sincero
Maria
Questi articoli stanno creando un valore inestimabile Alex.
Tra le righe di questi post leggo un radicale cambio di approccio. Molti appassionati di crescita personale (e mi ci metto anche io) tendono ad avere un approccio “dall’alto verso il basso”: prima vogliamo trovare lo scopo della nostra vita, poi vogliamo definire obiettivi annuali e alla fine…forse, siamo disposti a cambiare le nostre abitudini quotidiane.
Ma leggendo questi post e vivendo delle esperienze personali, sono sempre più convinto che la vita funzioni proprio al contrario di quello che potremmo pensare: prima cambiano il nostro modo di vivere i singoli giorni, poi fissiamo obiettivi ambiziosi che rispecchino il nostro nuovo modo di affrontare la vita e infine scopriremo perché stiamo facendo questo viaggio.
È qui che entra in gioco il coraggio: non ci vuole coraggio per scrivere la propria mission, non ci vuole coraggio per scrivere un obiettivo annuale…al contrario servono 2 pa**e di acciaio per cambiare il modo in cui viviamo oggi.
Buona scoperta
Andrea.
Ciao Alex
Per i momenti di sconforto in cui ti senti più perso ti consiglio di vedere/ricordare/rivedere il film YES MAN con Jim Carrey. Io amo questo attore in qualsiasi veste ma in questo film si è assolutamente superato.
Il suo percorso è molto simile a quello che prima o poi dovremmo fare tutti noi, anche se nel film lo fa perchè sente una specie di obbligazione dall’esterno, poi mettendocela tutta riesce proprio a entrare nella filosofia giusta al punto che non li passa nemmeno per la testa di reagire come prima.
Passa da essere un noman, qualcuno che sceglie molto cosa fare al punto di finire per non fare nulla perchè tutto può avere un lato negativo, ad essere un yes man, qualcuno che dice di si a tutto e prova qualsiasi proposta li venga fatta per poco attraente che possa sembrare a priori, per poi capire che può scegliere di dire di si o di no, ma che ha molto di più da perdere dicendo di no che dicendo di si.
In questo percorso chiaramente trova la fidanzata, la promozione e dei nuovi amici che non avrebbe mai immaginato di avere, riesce ad aiutare a delle persone che non avrebbe mai nemmeno considerato e ad avere delle esperienze poco meno che sorprendenti, ma è un film e lui è Jim Carrey. 🙂
Comunque è meravigliosa l’iniezzione di forza, energia e fiducia in te stesso e in quel qualcosa di più grande di te, lo chiami come lo chiami, que ti da delle opportunità che puoi cogliere o meno.
Secondo me la trappola più grande del nostro tempo è la grande varietà di offerte che ci circondano che finiscono per limitarci al punto di fermarci. Dovremmo tornare un pochino in dietro e pensare che forse non tutto dipende da noi, che non tutto puè essere perfetto, e che è meglio scoprire con certeza i lati negativi delle cose, e imparare da essi, che vivere nella paura costante, e nella sicurezza della chiusura in noi stessi.
a presto
A proposito di introspezione: una volta, circa 10 anni fa scrissi questa poesia, ancora oggi la considero una delle mie migliori creazioni (strano perche’ rileggendo le cose che ho scritto il piu’ delle volte houna sensazione diversa)..
ENTROPIA
Ho un “mostro” in me che si nutre di orrori.
Assassino di buoni propositi, cacciatore nel mio animo dei miei sogni alati.
Cerca nel deserto del tuo spirito tetri castelli con porte blindate, da dentro provengono urla agghiaccianti lì si nasconde il “mostro”, non aprire quelle porte osservalo dalle sbarre mentre si dimena e ti insulta, non ascoltarlo ma cerca di conoscerlo, è la parte più vera dell’animo tuo.
I suoi occhi sono il tuo passato, il suo ghigno le tue paure, sii forte e non arrenderti a lui. Le perversioni sono il suo cibo, vive in loro e si nutre delle loro ombre.
Vola nel cielo di quello che vorresti essere, perché desiderare fortemente è già riuscire.
Tutti possono cambiare anche tu, tutti tranne questo “”mostro”” orripilante che ti chiede di aprire quella porta che lo separa dall’animo tuo.
Esci, sorridi, guarda le stelle, lavati i denti, fai qualcosa per te stesso, pensa ed agisci, l’incubo è la realtà che non riesci ad accettare.
Suona uno strumento che possa ammaliare anche lui, scrivi la canzone della tua vita, nel silenzio qualcuno vede.
Saluti
Sento il bisogno di esprimere la mia profonda gratitudine a tutti coloro che mi hanno dato il loro supporto e calore in queste ultime due settimane e in particolare (in ordine casuale):
Omar
the fly
Alex
Alex Billico
zongora
jpm84
Alberth
irene
MRC
paola
maria
Tony Bekamp
Sparco
luana
Paolo
Alessandro Cosimetti
vegakiss
Carlo
renzab
Andrea Giuliodori
Hermes
Amor Ben
GRAZIE DI CUORE ! Siete la mia linfa e mi state aiutando a dare un senso alla mia vita.
La reazione a catena ormai è innescata e non si può più fermare 😀
…e sono emozionato come un bambino piccolo nell’immaginarmi cosa mi aspetterà adesso.
Ci sarà da divertirci
Un grossissimo abbraccio a tutti voi
alexander
@Amor
Fantastico, praticamente usa l’approccio esperienziale, proprio quello che piace a me: prova a fare, per poi vedere effettivamente dall’interno (da una posizione di colui che ha provato in modo diretto) se una cosa ti piace/funziona oppure no.
Hmm, sei sicura che non è il momento di lanciare quel SOS ?
Un abbraccio
alexander
Buongiorno.
Mi sono preso il tempo di leggere quanto sopra, mi ha dato emozione, grazie ad Alexander e agli altri per i commenti.
Renato
Ciao Capitan,
con piacere noto che:
– che sei una persona molto consapevole: hai preso la decisione di prenderti il tempo di leggerti questa lunga pagina
– ti sei emozionato
– sei passato all’azione esternando gratitudine
non c’è dubbio: sei uno dei “nostri” ! 😀
Benvenuto a bordo, Capitan 😉
un abbraccio
alexander
Cara Maria,
è successo di nuovo, praticamente una fotocopia di ciò che è successo una settimana prima: anche questo venerdì alla mattina presto arrivano subito due commenti belli e preziosi come quelli di Andrea e Amor. Tutto carico me ne torno al lavoro in reparto, ma non resisto all’idea di controllare dal cellulare la posta per vedere se sono arrivati altri commenti. Ed ecco che arriva il tuo, Maria.
Di nuovo, un’onda enorme di emozioni mi pervade, questa volta sò che devo lasciarla scorrere e con il sorriso in faccia mi lascio attraversare da queste tue forti emozioni.
Ti assicuro che in questi ultimi 10 giorni mi sono reso conto proprio di questo: è stato proprio il calore tuo e delle altre persone che si sono fatte avanti, in pubblico qui con i loro commenti e in privato via email, che mi hanno dato la forza. E’ da loro che deriva gran parte dell’energia che ho in questi giorni. Il resto lo fa il fatto che mi lascio andare e faccio quello che sento che devo fare. In questo modo faccio quello che è più vicino al mio vero IO, perciò è inevitabile che io sia più motivato e che, invece di autosabotarmi, ho il mio IO, il mio subconscio e la mia razionalità che remano tutti nella stessa direzione con risultati che continuano a sorprendermi.
Sono veramente felice che tu senta questo senso di connessione e quel senso di essere tutto uno con il mondo e con tuo padre.
Continua a seguire il tuo cuore.
Un abbraccio fortissimo
alexander
Ciao Alessandro,
seguo il tuo blog da un paio di mesi, e devo dire che fino al post di settimana scorsa non mi aveva dato molti motivi di interesse.
Ero arrivato a te seguendo un link sui lavori di David Allen, cercando qualche consiglio che mi aiutasse a migliorare la gestione del tempo che è molto carente, ma devo dire che non avevo trovato qualcosa di particolarmente utile.
Il post in cui chiedevi aiuto mi ha lasciato perplesso, mi sono chiesto: credevo di avere insegnamenti da un esperto su cosa fare e come farla e si scopre che anche per lui le scelte non sono facili.
Stasera ho letto delle tue decisioni della settimana, del cambio di direzione, simboleggiato dal titolo ora scritto al contrario, e ne sono felice, per te che stai prendendo una decisone giusta e cominci a vedere la luce in fondo al tunnel, e per me che mi sento partecipe alla tua felicità nella nuova direzione.
Vorrei rispondere un pochino alla tua domanda sullo scopo della vita.
Per me lo scopo è aver fatto qualcosa per migliorare questo mondo, sarà pure un infinitesimo ma bisogna provarci. I soldi vengono dopo, se i risultati sono riconosciuti e se ci sei riuscito arrivano.
Se parti dai soldi nel migliore dei casi arrivi ai soldi, e se non ci arrivi non ti resta nulla.
Ti saluto e ringrazio per la partecipazione a questo tuo pezzo di vita.
Raffaele
Carissimo Alexander,
il percorso che stai facendo, alla ricerca della tua ‘identità’, è molto vicino a quello da me intrapreso da qualche mese a questa parte: un grande disagio dovuto ad una abitudine sbagliata (e per me dolorosa!) mi ha spinto a volere mettere ordine nella mia vita.
E’ stata una reazione a catena che ha coinvolto inizialmente ogni singolo aspetto della mia persona, una sortà di necessità di mettere in discussione tutto. Passato però lo sbandamento iniziale dovuto alla sovrabbondanza di informazioni mi sono centrato sull’obiettivo.
Gandhi diceva: ‘un passo alla volta mi basta’.
Aggiungerei: ‘sempre in avanti!’
Un abbraccio
Ciao Alexander,
questa sera sono capitato per caso sul tuo blog seguendo questo percorso: ziohack, Leo Babauta, Tim Ferris, David Allen, Alexander Reif.
Dopo aver letto i tuoi post sul GTD, sono casualmente (?) incappato in quello del 30 gennaio sulla tua ricerca dello scopo di vita.
Mi ha colpito, per alcune similitudini con la mia situazione.
Nel mio caso tutto è nato nella primavera scorsa, con la separazione da mia moglie, dopo 17 anni, che mi ha portato a profonde riflessioni su come avessi vissuto la mia vita, e su come vorrei vivere quella che mi resta. A picco la vita famigliare, in piena discussione la vita professionale. Con la sensazione di avere sbagliato tutto e di dovere ricominciare da zero, alla tenera età di 44 anni.
Mi sono avvicinato anch’io al guadagno online, guardando, leggendo, spendendo in ebook, corsi, ecc. Avendo negli occhi la visione di una vita in cui alle soddisfazioni economiche si accompagnava la libertà di lavorare come, quando e dove si vuole.
Col tempo però mi sono venuti i primi dubbi, vedendo che alla fine era un ambiente molto autoreferenziale, i soliti 4 o 5 che si sponsorizzavano a vicenda, gente che fa i soldi raccontando agli altri come fare i soldi (?).
Dubbi sull’eticità di certe esperienze.
Contemporaneamente ho iniziato un percorso di conoscenza di me, di autorealizzazione e di crescita personale.
Periodicamente subentravano crisi su un versante o sull’altro.
Oggi, dopo quasi un anno, posso cominciare a tirare un po’ i fili.
1) Penso che sia possibile guadagnare soldi e col tempo rendersi indipendenti col guadagno online. Ma lo farò solamente senza venire a patti con la mia moralità e la mia etica. Dando valore vero in cambio di denaro.
2) Continuerò a cercare il mio scopo di vita, ed il miglioramento personale.
Da quel poco che ho letto di te mi sono fatto l’idea che tu sia una persona molto intelligente e metodica, e quindi non penso che tu abbia bisogno dei miei consigli.
Aggiungo solo alcune riflessioni che sono utili soprattutto per me per fare il punto della situazione in cui sono arrivato. Se faccio dei nomi di autori e siti è solamente perchè mi hanno aiutato, ma non ho alcun interesse personale nel farlo.
Nel sito dello zio hack (www.migliorati.org) ho trovato quanto di meglio ci possa essere in giro sullo sviluppo personale, insieme con le liste di discussione su Yahoo group.
Ultimamente ho conosciuto Leo Babauta (www.zenhabits.net), un esempio di semplicità, produttività e stile di vita.
In conclusione, io lo scopo della mia vita ancora non l’ho trovato, ma voglio concludere con due citazioni reinterpretate, che possono rappresentare la mia filosofia odierna:
vivere e godersi il percorso è altrettanto importante che raggiungere la destinazione;
the rest of my life will be the best of my life..
Quindi buon cammino.
Luca
@Andrea
Ah che bello: aspettare un figlio e poi crescerci assieme è un’esperienza BELLISSIMA !
Vedrai, se ti piace guardarti dentro e la crescita personale, questa esperienza ti darà un sacco di spunti di riflessione e occasioni di miglioramento.
Andrea, puoi farlo quando vuoi: qui, sul forum oppure contattandomi privatamente. In assoluta libertà, questo blog ha lo scopo di condividere esperienze e crescere insieme 🙂
ciao
alexander
Non so che dire…
Proprio in questi giorni, anche se penso di averlo fatto per tutta la vita, mi sto concentrando sulla ricerca del significato della mia vita, forse anche perchè sto aspettando un figlio, e questo in un certo senso mi mette di fronte a me stesso su diversi fronti.
Non voglio per questa volta fare commenti sulle mie esperienze se non esprimere la mia reazione rispetto alla lettura di questi post:
leggere del tuo percorso e delle tue scoperte emozionali ed emotive mi ha creato un’ondata di commozione interna che ho fatto fatica a controllare (sto lavorando e sto scrivendo questo post praticamente di nascosto in ufficio).
Non mi ero mai reso conto di quanta difficoltà ci sia nell’esprimere i propri stati emotivi in modo pulito e di quanta potenza e potenziale possa scaturire quando questo avviene.
Forse già cercare ogni giorni di “pulire” ciò che si sente dai milioni di condizionamenti che ci comprimono e cercare di esprimerlo può essere lo scopo della vita, e cioè quello di rendersi conto di viverla con tutto il proprio essere.
Vi conosco da poco, ho letto i Vs commenti ed il tuo Alexander sullo scopo della vita!
Già bella domanda! Difficile direi dare e trovare una risposta! Il mio quale sarà?
Sono mamma di due ragazzi stupendi, la realizzazione completa e fiera dell’essere genitore! Sarà stato questo lo scopo della mia vita? Aver messo al mondo due creature stupende così? O sono loro ad aver dato a me l’opportunità di essere una madre fiera e orgogliosa?
Non ho avuto una vita facile come per tanti, ho una vita complicata che mi ostino a vederla semplice, vorrei tranquillità e non la trovo professionalmente, pochi soldi ecc.ecc.
Ma sono caparbia e testarda e lo scopo della mia vita apparirà prima o poi. Seguo il mio cuore a volte anche la mia testardaggine, e di risultati ne vedo pochi. Ho letto the secret, the key, attractor factor cercando di vincere tutte questi blocchi sabOtanti sui soldi… non sono il motore della mia vita no, ma lottare con i centesimi è davero estenuante.
Mi aiuta l’amore per la vita, per il mio compagno, questo si che è il motore della mia vita.. il carburante? I miei figli, i miei amici, la mia famiglia di origine, i miei due animali, la salute, e tutte quei sorrisi che ogni giorno carpisco dai volti della gente… un sorriso non si nega mai a nessuno! Io lo chiedo io lo regalo sempre con gioia soprattutto ai bambini! Un sorriso pieno con gli occhi, con la bocca condito con il cuore! E lo regalo a tutti voi con amore ringraziandovi perchè leggendovi ho avuto spunto per riflettere e per insistere nel cercare e nel fare centro: lo scopo della vita…..