Strategie Vincenti
Ti capita mai di fare tanta fatica e di non raggiungere il tuo obiettivo ?
Se anche tu:
- stai facendo grandi sforzi
- ma NON stai ottenendo i risultati sperati
Allora questo post è PER TE ! Esempi di vita che ho vissuto in prima persona oppure osservato in questi giorni sono:
- Una discussione tra 2 persone, in cui il primo non capisce il secondo e il secondo continua a spiegargli il concetto sempre allo stesso modo e continua a non farsi capire.
- Una persona che vuole trovare l’amore/ricevere tanti soldi/passare gli esami soltanto applicando la Legge dell’Attrazione e continua a non ottenere risultati.
- Una persona che vuole dimagrire con la dieta XYZ (mettici il tipo di dieta che preferisci) e non riesce calare di peso.
Ti riconosci in uno di questi casi ( o comunque in una situazione simile ) ?
Quali punti hanno in comune queste storie ?
Sì, in tutti e 3 i casi il protagonista sta investendo grosse quantità di energie e non sta ottenendo risultati, ma un altro denominatore comune di tutti e 3 i protagonisti è che PIU` falliscono nell’intento, PIU` si accaniscono con PIU` energia a mettere in atto la STESSA strategia !
E se QUELLA strategia per QUELLA persona, NON fosse il mezzo OTTIMALE per raggiungere i suoi obiettivi ?
Capita spesso che se non otteniamo un risultato, riproviamo subito nella stessa identica maniera di prima, ma semplicemente con più energia. Ciò accade perchè è il sistema più comodo per riprovare, ma quando continuiamo a non ottenere risultati, è il caso di fermarci e:
- guardarci dall’esterno e riflettere
- chieder aiuto
- confrontarci con qualcun altro
- renderci conto che quella che stiamo utilizzando è soltanto UNA delle strategie possibili e decidere in quale altro modo possiamo raggiungere il nostro obiettivo
Come puoi fare per venirne fuori ?
Siccome le domande che ci poniamo guidano il nostro cervello, se vogliamo ottenere risultati dobbiamo porci domande produttive.
Chiedere ” Perchè non sto ottenendo risultati ? ” è una domanda che ti avvicinerà al tuo obiettivo ?
NON necessariamente.
Chiedere ” Come posso fare per ottenere _______ ? ” ti aiuterà ad avvicinarti al tuo obiettivo ?
Sicuramente SI’ !
Quindi ricordati che la strategia che stai utilizzando è SOLTANTO UNA tra le tante che stai utilizzando e che porti domande del tipo:
” COME posso fare per trovare un modo DIVERSO per OTTENERE _______ ? “
Condivi nei commenti quale obiettivo continui a non riuscire a raggiungere e quale strategia stai utilizzando e da quando ?
Ciao Alexander,
quando si tratta di obiettivi non riesco a non dire la mia! Intanto complimenti per il concetto esposto, nelle cose più semplici risiedono le soluzioni migliori! Come ad esempio il concetto di porsi le domande giuste. Una delle cose fondamentali che ho capito all’inizio del mio percorso formativo è proprio quello che il nostro cervello è “una serie di cavalli selvaggi in corsa trainanti il carro della vita” e se non indirizzati a dovere..chissà dove sono diretti.. e tu hai colto in pieno le prime cose fondamentali per risolvere questo problema: primo, c’è qualcosa che possiamo fare in prima persona; secondo, una delle cose che possiamo fare è porci le domande giuste.
Grazie.
Stefano
questo “1. guardarci dall’eterno e riflettere” probabilmente non è un caso 🙂
Questo è un errore ortografico 🙂
Volevo dire “guardarci dall’esterno”
P.S: ora ho corretto all’interno del post.
Nel raggiungimento dei nostri obiettivi, spesso succede anche a me, diamo per scontato tanti particolari magari banali per il suo raggiungimento. Benché molti gesti di cui ci avvaliamo possono sembrare banali e “facili”, nemmeno ci facciamo caso! Sono molto d’accordo con il quarto punto che ha postato Alexander, chiederci veramente se quello che stiamo facendo è giusto o meno. La quotidianetà e il nostro cervello ci portano a compiere dei meccanismi ripetitivi….ma ricordiamoci che ogni giorno è diverso!
Ciao a tutti, io mi ritrovo senza dubbio nella seconda situazione…per quanto riguarda gli esami mi sto impegnando e i risultati si vedono anche se un po’ a rilento, per l’amore e i soldi…beh sì questi sono due tasti dolenti per me. Ho un lavoretto che non mi fa guadagnare nulla e mi fa perdere più la salute che altro, per quanto riguarda l’amore pur provando, conoscendo, ecc non sono ancora riuscita a trovare quello che cerco ed ormai è parecchio tempo, sono anni. Inoltre mi accorgo che attraggo sempre lo stesso tipo di persone (per lo più finte) che tra l’altro io non voglio accanto a me e non stimo! Insomma sono proprio quelle che vorrei evitare. Di sicuro sbaglio in qualcosa visto che la storia si ripete sempre uguale, ma non saprei davvero cosa! Non so che metodo adottare, diverso da quello che utilizzo.
Una buona giornata a tutti.
Alex ce l’ho fatta eccomi qui.
Mi capitava, e mi domandavo cosa/come/perchè. Senza chiaramente trovare un bandolo.
ora mi capita che le cose accadano e basta, non sempre, ma ho spostanto il punto di vista, mi sono spostata io, e ho spostato l’attenzione su ciò che veramente è importante per me.
E arriva.
Non solo con la LDA, non solo con il lavoro, non solo con i rapporti sociali, ma con tutto questo, con impegno e voglia e determinazione e soprattutto con tanto amore e fiducia in me stessa e in chi incontro nella mia vita.
Un abbraccio a tutti 😀
Barbara
Posso farle e farvi una domanda? Ma perché anche se io mi comporto bene ricevo sempre male?
Meyey visto che nessuno ti risponde ti do la mia opinione rispetto alla tua domanda.
Credo fortemente che noi siamo dove vogliamo essere, e che ogni cosa è il prodotto o la conseguenza delle nostre scelte. Non esiste la causa esterna, in quanto decisiva, esiste solo come variabile ma alla fine la scelta la facciamo sempre e comunque noi.
Penso che tu non ti comporti probabilmente così bene come pensi, se quello che ricevi è male. oppure hai una visione un tantino distorta di cosa è bene e cosa è male. Perchè a comportarsi “bene” si riceve bene, non ce n’è.
Quindi vorrei capire cosa per te è bene, perchè sai, può essere opinapile: per assurdo un cannibale ritiene una buona cosa mangiare un suo simile [un po’ forte ma è per farti intendere l’aleatorietà di questi concetti].
Se ci spiegassi un po’ meglio sarebbe carino…fermo restando che penso sempre e comunque ciò che ho detto più sopra.
Ciao 🙂
Raggiungere i propri obiettivi ?
Gli obiettivi si portano a compimento solo ed esclusivamente con impegno, forza interiore, focus, rimessa in discussione dei risultati ottenuti e, agendo sapendo che siamo più grandi, forti e ottimisti sul fatto che diamo per scontato che ‘ i ns. obiettivi sono già raggiunti ‘. Possiamo sbagliare 10, 100, 1000, 1.000 di volte ma se siamo flessibili e perseveranti il nostro obiettivo di lungo termine è già raggiunto.
Se mente e cuore sono focalizzati non c’è alcun ostacolo che non possiamo superare.
Sono convinto che gli obiettivi si portano a termine se nascono da una nostra e unica esigenza personale e non sono pilotati dalla volontà o influenza di altre persone. Avvolte mi pongo la domanda: ‘ ma lo voglio veramente ? ‘. Se la nostra sincera risposta è no è bene focalizzare le nostre energie su cose che veramente vogliamo.
Ciao Marco,
Hmm, non sono del tutto d’accordo: ci vuole anche flessibilità (che poi è il punto cruciale di tutto il mio articolo) e del resto l’hai citata anche te, ma infine non dimentichiamoci anche delle nostre convinzioni. Alcune convinzioni limitanti possono vanificare ogni nostro sforzo.
Le convinzioni limitanti nascono se ci troviamo ad accettare obiettivi non nostri, ovvero, obiettivi che altri vorrebbero che facessimo nostri e che senza rendercene conto ci auto convinciamo che lo sono. Non è un caso che, avvolte, ci si senta demotivati o incapaci se non riusciamo a portare avanti con responsabilità dei pesi non nostri: non siamo flessibili, perchè mente e cuore vogliono altro.
Come affermavo nel primo commento, quando MENTE e CUORE lavorano all’ unisono per concludere un obiettivo veramente voluto siamo anche persone più flessibili e non ci costa fatica valutare nuove opzioni che potenzialmente hanno il compito di realizzare il nostro obiettivo.
IMHO non è solo questione di mente e cuore, in aggiunta ci vuole flessibilità, e per poter essere flessibili, dobbiamo sapere in quale direzione flettere, cioè ci vuole CONSAPEVOLEZZA.
Io sono dell’idea che noi acquisiamo le convinzioni dei nostri genitori, insegnanti, allenatori e persone che hanno una qualsiasi influenza carismatica su di noi e che ciò avviene inconsciamente (specialmente nell’infanzia e nell’adolescenza) e quindi entrano in noi anche se abbiamo obiettivi che sono nostri. Faccio un esempio pratico: posso aver scelto come obiettivo di voler diventare ricco e possedere 1 milione di euro in contanti (è un obiettivo che mi sono scelto da solo).
Poniamo che sia cresciuto in una famiglia in cui i miei genitori ripetevano sempre che l’unico modo per poter diventare veramente ricchi partendo da zero, sia facendo i disonesti.
Se tra i miei valori ho l’onestà, è molto facile che io finisca per autosabotarmi, almeno finchè non mi renderò conto (ecco la consapevolezza) della convinzione che mi sta limitando (“solo i disonesti diventano ricchi”). Come vedi c’entra la convinzione che ho, non chi ha scelto l’obiettivo (in questo esempio, l’ho scelto io).
In via generale comunque, sono d’accordo con te, che è fondamentale che gli obiettivi che uno persegue, debbano essere propri (e nella pratica non è poi così infrequente, che siano stati scelti da qualcun altro…)
Ciao! bel post, complimenti! Io mi ritrovo con quello che hai detto perché è più di un anno che cerco di terminare l’università (mi manca solo la tesi!) ma non riesco a trovare la motivazione giusta, non è che sbaglio il metodo è che proprio mi scoraggio prima di iniziare perché la vedo una cosa lunga e faticosissima inoltre non ho molto tempo perché lavoro 8 h al giorno, cosa che uso come giustificazione ma non dovrebbe essere così! Forse con più senso del dovere si fa tutto? Non so…
Ciao Iside,
che ne dici di provare a fare una lista di ciò che devi fare per finire la tesi ?
Sii pure specifica e suddividi (specialmente le fasi che ti bloccano di più) in piccole sotto-attività.
Il vantaggio di redigere una lista è che almeno sai tutti passi che devi fare. Ora prendila prima attività della lista e falla semplicemente per 10 minuti ininterrotti (per soltanto 10 minuti ce la fai, giusto ?). Se dopo 10 minuti hai finito l’attività, spunti la tua attività dalla tua lista, se non è finita, ti dici che continui per soltanto ulteriori 10 minuti.
E così continui…
La parte più difficile, spesso, è partire e non perdere la rotta: con la lista a portata di mano e con soli 10 minuti alla volta, farai molta strada (anche se hai pochissimi tempo da dedicare alla tua tesi, proprio per questo ti è utile avere la lista a portata, così anche avendo poco tempo a disposizione, sai sempre da dove ricominciare).
Ti va di farci sapere come procede ?
Il mio obiettivo è ricambiare l’amore di una persona che amo a mia volta, ma che dice che io non mi comporto bene e non glielo dimostro nonostante sono sette mesi che faccio cose, invento occasioni, regalo cose per fargli capire il contrario. Vorrei capire se questo amore è un amore malato in realtà e se riuscirò mai a fare quel passo che lui vuole e che io non raggiungo mai..si parla semplicemente di stare bene insieme, perchè abbiamo una media di2 giorni buoni e 5 cattivi in una settimana. cosa mi sto perdendo? prima non mi scusavo degli errori commessi perchè per me erano cose giuste, ora invece mi sto scusando e sto cercando di cambiare, ma allora perchè non cambia pure questo maledetto rapporto d’amore?
Ciao Placida,
Hmm
Abbozzo delle ipotesi:
1) perchè adesso tu ti comporti come vorrebbe lui, ma non è ciò che tu vorresti essere e quindi non sei convincente, perchè non sei coerente ?
2) perchè lui vuole un altro tipo di persona e tu non puoi essere ciò che non sei ?
3) perchè gli piace “tenerti in pugno” ?
4) perchè non gliene frega niente di te ?
5) perchè non ha voglia di impegnarsi ?
…
Ma TU, cosa ci trovi in questo rapporto ?
Perchè continui ad investirci così tante energie ?
Ne vale veramente la pena ?
Placida, sia tu che lui, provate a rispondere alla domanda “Io mi sento amato/a quando __________________________” e confrontatevi sulle risposte che vi siete dati.
Sono sicuro che capirete meglio perchè in questo momento non vi state capendo (perdona il gioco di parole).
vi ringrazio, ma penso che non posso recuperarlo più questo rapporto..mi ha debilitata e mi ha reso una persona che non sono e adesso faccio fatica a ricordare chi ero e ricordare come io la pensavo, come mi sarei comportata, come avrei risposto. Mi ha annullata.
@Placida
I rapporti che debilitano non sono una buona cosa.
Ora riparti da te stessa: coccolati, nota cosa ti fa stare bene e con quali persone stai bene. Sii molto selettiva e taglia tutto ciò e tutti coloro che non ti fanno stare bene.
ciao alexander ,quello che scrivi è vero …io volevo dimagrire ..e sono dimagrita di 35 kg in 9 mesi con una buona alimentazione e tanta attività fisica ,e sto raggiungendo i miei obbiettivi anche se a volte cado …ho sofferto di bulimia nervosa ..ovvero mi abbuffavo fino all’nverosimile e poi mi provocavo il vomito ..a volte sono onesta , mi ricapita ..ma sempre in periodi in cui io sono scontenta e priva di energie o voglia di fare ..proprio in questi giorni ho conosciuto la legge di attrazione ,ho capito che se si è grati di quello che si ha la vita di dona dei piccoli regali ..che se si è emotivi e semplici li si coglie con entusiasmo e questo fa si che emaniamo positività …io sono sempre (e sono ancora tutt’ora )una persona ansiosa e apprensiva ,il mio motto è ..e sto cercando di rimuoverlo …non voglio essere completamente felice perchè quando lo sono capita qualcosa di brutto e ci rimango male …quindi una parte del mio io aspetta il lato negativo ..la tegola in testa quindi ..e ho capito che effettivamente ..le tegole arrivano ,non catastrofiche ma arrivano ..voglio cambare questa mia fillosofia perchè dentro di me sono una persona positiva ,mi piace ridere ,gioire delle cose che ci dona madre natura ,quindi perchè devo essere a volte musona e paranoica quando posso essere di più?non è facile ,però io mi psicanalizzo molto e questo è buono ammetto i miei sbagli e cosa non va di me e tutto cio che mi circonda a volte capita forse anche un po per colpa mia …la vita è strana ,ho trovato questo blog per caso mentre ho scritto su google legge di attrazione è una cazzata …e ho trovato te ,io ti ho scritto due email spero mi rispondi ..per il resto sono contenta di averti trovato
Ciao Emma,
Prova con questi 2 motti nuovi:
1) Io mi amo e mi accetto totalmente e completamente
2) La mia mente è positiva ed ottimista e attira i risultati e i benefici che desidero
Ripetili in continuazione (soprattutto nei momenti in cui cedi il passo alle emozioni negative)
Lasciamo per un attimo perdere la Legge dell’Attrazione e rispondi a questa domanda: preferisci vivere nel presente e goderti fino in fondo un momento bello oppure che rovinarti la gioia del momento bello, pensando al fatto che prima o poi (forse) possa arrivare un momento brutto ?
be è ovvio che preferisco godermi il momento ,il tuo discorso non fa una piega infatti sto cercando di educarmi in questo senso ,comunque credo che ammettere i propri sbagli e cercare comunque di accettarsi e cercare non di cambiare ma migliorare sia gia un passo avanti ,bisogna fare innanzitutto un grande lavoro su noi stessi per poter ottenere dei cambiamenti da parte degli altri verso di noi ,per esempio io seguo delle piccole tecniche di ho oponopono ,quando sono triste cerco sempre di pensare a cio che ho e dire grazie ..spero mi risponda alle email ..
ciao sono roby, anche è più di un anno che ho chiesto la tesi e ho cmabiato mille volte argomento, perchè non sono ingrado di definirne uno che posso piacermi o cmq valorizzarmi, ho paura che il tema che sceglierò non piacerà alla commissione, perchè con con taglio differente. mi sono resa conto che ho fatto una cavolata a tornare a roma e finire la tesi visto che studio a venenzia, ma l indecisione non mi ha fatto finire il tirocinio, eccc….adessos to in tesi ma non mi piace non en sono convinta e nemmeno dell’ uni…io voelvo fare la rchitetto invece sono al 5 anno di urbanistica….ufffyyyy…cosa posso volere …da.me…
Ciao Roberta,
dal tuo intervento traspare che sei una persona molto indecisa, probabilmente deriva da una tua forte insicurezza (confermata anche dall’affermazione “ho paura che il tema che sceglierò non piacerà alla commissione”).
Il rimedio quale potrebbe essere ?
Che ne dici se per 30 giorni prendi delle piccole decisioni, man mano più grandi: inizia per esempio da:
– cosa mi metto oggi
– cosa mangio oggi
– cosa faccio oggi
e decidi soltanto tu in base a quello che TU vuoi fare (fregandotene di cosa potrebbe pensare la gente)
E poi piano piano passi a decisioni più pesanti, tipo:
– che persone non vuoi più frequentare e quali tipo di persone vuoi incontrare
– cosa vuoi fare da grande
– etc
Tieni conto che è inevitabile fare degli sbagli strada facendo e il punto non è non commettere errori, ma cosa fai quando ne hai commesso uno.