Strategie Vincenti
Gratitudine
“Se l’unica preghiera che dirai in tutta la tua vita sarà: Grazie. Sarà sufficiente.” – Meister Eckhardt Tweet
Con questo post colgo l’occasione per fare una cosa che da molto tempo mi ero ripromesso. Questo mio nuovo livello energetico ha ulteriormente accentuato una mia caratteristica: a me piace dare, dispensare amore. Non riesco perciò trattenermi ora dal voler ringraziare le persone che fino ad ora hanno avuto una grossa importanza nella mia vita.
In ordine assolutamente casuale sono grato a:
MIO PADRE
All’età di 6 anni i miei genitori si sono divorziati. Il divorzio non è stato semplice, ci sono stati strascichi tra mia madre e mio padre per oltre 2 decenni. In pratica mia madre con mia sorella (che ha 4 anni più di me) e me ha deciso di andare a vivere a Venezia (dove prima venivano regolarmente in vacanza perchè avevamo un piccolo appartamento in affitto) perchè ha voluto scappare da mio padre e il secondo posto dove più si sentiva “a casa” dopo Monaco di Baviera era proprio Venezia. Il tutto è stato scatenato da una frase detta da mio padre a mia madre in piena fase calda di divorzio. L’infelice uscita di mio padre deve essere stata più o meno così: “Farò di tutto per portarti via i bambini”.
Mia madre l’ha presa letteralmente ed è scappata all’estero, perchè lì si sentiva più sicura, ma ha continuato a vivere nella paura… e io queste cose le ho capite soltanto mooolti anni dopo.
Io perdono mio padre, che tra l’altro è sempre stato assolutamente un non violento (non ci ha mai dato una sculacciata in vita sua) e quindi non ci avrebbe mai rapito dall’uscita della scuola (come invece temeva mia madre).
Io ringrazio mio padre per avermi permesso di studiare, di viaggiare, di avermi sostenuto nei miei momenti bui quando non riuscivo più ad andare avanti con l’università, di non avermi mai fatto fretta (anche se forse “‘na descantada” ogni tanto mi avrebbe fatto bene) e per avermi sostenuto finanziariamente quando sono uscito di casa e sono andato a convivere con la ragazza, che poi è diventata mia moglie.
Grazie Pappà, sono veramente felice che tu ora abbia trovato la tua dimensione a Honolulu e che tu riesca goderti ogni singola giornata della tua vita.
MIA MADRE
Mia madre si è fatta il culo in quattro per tirare sù da sola, e per di più in un paese straniero, una figlia (in perenne conflitto con lei) e un figlio. Pur essendo laureata in economia e commercio, non ci ha pensato due volte ad andare pulire scale (nei primi anni) e a dare ripetizioni di tedesco (più tardi). Tirare sù due figli senza una figura maschile in casa non è cosa semplice. Mia madre non ha mai più avuto un compagno, o almeno non uno che abbia portato in casa nostra. Questo è stato anche uno dei motivi che ha in qualche modo incrinato il mio rapporto con lei man mano che sono cresciuto: lei ha cercato di colmare il vuoto di una figura maschile in famiglia, mettendoci me. Solo che io, come ogni adolescente in crescita, cercavo libertà e voglia di fare le mie esperienze e di fare i miei errori. Ringrazio mia madre per i grossi sacrifici fatti per tirarci sù e per aver comunque cercato di fare il meglio che poteva. Mamma, cerca di non focalizzarti più sulle malattie e di concentrarti sulle cose belle. Goditi i piccoli piaceri di questi ultimi anni. Un abbraccio.
GIORGIO CRESTI
Lo sport ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita (o almeno nella mia adolescenza). Da piccolo volevo fare il calciatore e il pallone era tutto il mio mondo. Poi un giorno per caso ho scoperto la vela. Per un anno (all’età di dodici anni) ho fatto tutti e due gli sport, ma alla fine ho dovuto scegliere, perchè alla domenica capitavano sia le partite di calcio, che le regate. In modo molto naturale ho scelto la vela e ho continuato fino all’università. La vela mi ha permesso di stare lontano dalle cattive compagnie, di darmi uno scopo di vita per quegli anni, di girare l’Italia e di fare un sacco di belle esperienze. In quegli anni ho avuto un allenatore eccezionale: Giorgio Cresti. Lui è stato per me più di un allenatore, mi ha dato anche molte lezioni di vita. Alcune volte è stato per me il padre che mi mancava, perchè il mio vero pappà viveva in Germania. Giorgio è l’allenatore perfetto, ci (dico “ci” perchè dai 16 anni in poi andavo su una barca su cui si va in due e quindi io e Paolo formavamo una squadra) ha dato gli strumenti per saper andare per mare e vincere le regate, stava a noi poi perfezionarli e trovare l’ottimo. Lui gradualmente è passato in penombra per darci soltanto la sua opinione quando gliela chiedevamo. Questa è stata una grande lezione di vita, vediamo se io sarò capace di fare la stessa cosa, come padre, per mia figlia…
Un’altra caratteristica di Giorgio era che ti potevi assolutamente fidare di lui. Lui era una certezza, quando in mare avevi bisogno di lui, arrivava con il gommone… e chi è andato per mare e si è almeno una volta trovato in difficoltà, sa di cosa sto parlando.
Non a caso, quando mi sono sposato (pur avendo lasciato il mondo della vela quasi una decina di anni prima), mentre ero in volo per il nostro viaggio di nozze, ho sentito il bisogno di scrivere a Giorgio una lettera.
Grazie Jure.
JUERGEN PLUMM
Juergen Plumm è stato il mio primo capo, cioè il mio superiore durante il mio primo impiego. Appena laureato in ingegneria meccanica sono stato assunto da una ditta tedesca che stava costruendo un grosso impianto di trattamento rifiuti a Venezia. In pratica dovevo tessere le fila tra casa madre in Germania, la società partner italiana, l’ingegnere per il collaudo dell’impianto, la Municipalizzata che era la committente del progetto e i nostri fornitori che dovevano costruire l’impianto. Ho avuto quindi la grossissima fortuna di trovarmi subito in mezzo ad un sacco di responsabilità e di difficoltà da risolvere, ma la fortuna ancora più grande è stata che il mio capo mi dava infinita fiducia e, anche lui come Giorgio Cresti, si è pian piano ritirato venendo in Italia sempre più di rado e lasciandomi alla fine quasi da solo a gestire tutto il progetto. Tra le altre cose Juergen mi ha insegnato di vivere la vita con la semplicità di un bambino. Una sera eravamo usciti a cena tra colleghi gli avevo detto che a volte lo trovavo infantile nel suo modo di fare lo sciocco. E’ stato solo dopo un pò di tempo che ho capito che stava lasciando uscire il fanciullo che era in lui. Un’altra cosa importante che mi ha insegnato è l’importanza di capire immediatamente quale sono le relazioni sociali tra le persone: non appena entri in una sala riunioni devi osservare la disposizione delle persone, il loro linguaggio del corpo per capire chi è colui che prende veramente le decisioni, chi è dalla tua parte e chi no. Poi Juergen puntava sempre tantissimo sul ruolo della leadership e dell’importanza di un leader di decidere le priorità, del suo fondamentale ruolo di curare un’adeguata comunicazione delle priorità, dei compiti e dei risultati ed infine ricordava sempre che bisogna festeggiare sempre i successi, anche se piccoli.
Dall’anno scorso purtroppo ho perso il contatto con Juergen, non si è più fatto trovare, mi dispiace molto. Herzlichen Dank Juergen, ich hoffe bald von dir wieder zu hoeren.
MATTHIAS PITZ
Matthias era vice-responsabile della Ricerca&Sviluppo della società tedesca di cui sopra e che ha costruito l’impianto di cui ero capo progetto. Con lui ho avuto a che fare a lungo dopo che la suddetta società è fallita e io sono passato a lavorare sempre nello stesso impianto, ma per la società italiana che gestiva l’impianto. Da Matthias ho preso l’amore per la verità, di non dare la mia opinione fintanto non ho gli elementi per dare un mio giudizio obiettivo e l’impegno di dire le cose come stanno (per quanto scomodo questo possa essere). Altre 3 qualità mi hanno profondamente colpito in lui: la sua capacità di poter ascoltare, la sua fermezza e il suo senso dell’umorismo. Lui era in grado di fare battute anche nelle situazioni più tese e complicate, con il benefico effetto di far sgonfiare la tensione.
Grazie Matthias, presto ti chiamerò.
MIA MOGLIE
Sto assieme a mia moglie da 17 anni (ormai quasi metà della mia vita 😀 ) e mi è stata vicina in tanti periodi bui, in particolare però le sono particolarmente grato per essermi stata di quotidiano supporto in un recente passato, quando mi trovavo una situazione lavorativa che mi ha completamente depresso e che mi stava annullando. Lei ha riconosciuto il problema e mi ha dato la spinta per rimettermi in movimento.
Un’altro grossissimo motivo per cui sono infinitamente grato a mia moglie è per aver messo al mondo nostro figlia e per avermi regalato così tante belle emozioni durante il nostro viaggio insieme.
Un grosso bacio Debora e lascia perdere se ogni tanto c’è qualcosa fuori posto 😉
MIA FIGLIA
Mia figlia è il più bel regalo che la vita mi abbia fatto: è bellissima, mi fa morire dalle risate, mi suscita un sacco di emozioni e mi fa stupire quasi quotidianamente di quale meraviglia sia la capacità di apprendimento dell’uomo. Inoltre è un’inesauribile fonte di spunti per la mia crescita personale: sia osservando il suo essere spontanea ed innocente, sia nella quotidiana sfida di esserle padre.
Sei forte Giulia, un grosso struccotto…
“Bai pappà !” (tradotto dal suo linguaggio: lasciami stare pappà !) 😀
STEVE PAVLINA
Negli anni 2006 e 2007 ho praticamente vissuto di pane e Pavlina 😀 quasi tutti i giorni ho letto suoi articoli. Quegli erano gli anni in cui — lavorativamente parlando — ero più demotivato e non c’è quindi da meravigliarsi che avessi bisogno di ritirami sù con la lettura di qualcosa di motivante. Steve è stato ed è tuttora una guida quotidiana per me. I suoi post sono per me spunti di continua riflessione e abbiamo diverse cose in comune: entrambi approcciamo la vita andando per tentativi, preferendo provare le diverse esperienze per poi poter dire dal di “dentro” (con cognizione di causa) se una cosa per noi funziona oppure no, piuttosto che farci seghe mentali pensando in teoria se potrebbe funzionare oppure no. Un’altra cosa che ci accomuna è la voglia di voler spronare le persone, la soddisfazione che traiamo quando una persona ha quel momento A-ha ! oppure quando decide di passare all’azione e cambiare la propria vita. Ti sono infinitamente grato Steve, per avermi spronato così tante volte a passare all’azione e per avermi insegnato così tante cose. Nella persona che sono oggi stanno germogliando tanti semi che hai piantato. Da quando ho avuto la mia trasformazione, ho capito un sacco di cose di cui hai scritto più volte, è che fino ad ora le avevo soltanto lette e capite con la testa, ma ora sò perchè le sto provando e vivendo. Per spiegare con una metafora, è come se tu sentissi dire e leggessi quanto è buono il piatto delle “melanzane alla parmigiana”. Tutti ti dicono che è buonissima, ti spiegano a cosa assomiglia il gusto, sai a memoria la ricetta, etc. Ma soltanto il giorno che l’assaggi capisci, senti veramente quale è il gusto e cosa vuol dire mangiarla.
I LETTORI DI STRATEGIE VINCENTI
Sono veramente molto grato ai lettori del mio blog per almeno 2 motivi:
- mi hanno spronato, incitato e consigliato durante la mia crisi. L’energia che mi hanno dato è incredibile e penso che traspaia dai miei ultimi post e commenti. E’ come se loro mi avessero preso in spalla, mi sono letteralmente sentito alzare da loro. Il mio livello energetico e stato emotivo ha fatto un balzo.
- mi hanno fatto capire l’importanza del gruppo: da solo non vai lontano e soprattutto 1+1 non fa 2, bensì 5, 8 o 10. Questa cosa mi ha colpito profondamente, motivo per cui sto rapidamente preparando il mio nuovo progetto che lancerò a giorni.
Grazie di cuore a tutti voi che tramite i commenti, le mail private o semplicemente nei vostri pensieri mi avete sostenuto !
AMOR BEN
Un ringraziamento particolare va ad una lettrice speciale, che mi ha subito offerto il suo aiuto alla mia prima richiesta. Il suo nome è Maria del Amor de Ben Melgar, per gli amici Amor Ben e nessun nome potrebbe essere più appropriato, infatti lei dispensa consigli, saggezza e amore. E’ inevitabile che siamo diventati subito amici e che lei ora sia la mia life coach. Maria, grazie di cuore per avermi rimesso in movimento quando ero fermo piantato in mezzo alla palude e per i continui spinti di riflessione che mi dai.
E TU ?
Quali sono le persone per le quali sei grato ?
Tu esprimi la gratitudine che provi ?
Esistono diversi modi di esprimere gratitudine e a ciascuno è associato una diversa intensità o livello energetico, questo è quanto ho trovato essere vero per me:
- Mentalmente. Esprimere gratitudine con il pensiero è il primo e più basso livello di gratitudine. Esso va benissimo per iniziare, specialmente se non sei abituato a esprimere gratitudine. Esso è anche molto pratico perchè è veloce ed immediato: provi qualcosa di piacevole ? Per esempio una persona ti dà un piccolo aiuto, vedi una cosa bella, provi una sensazione piacevole ? TAC: mentalmente dì grazie. Prova a farlo per una giornata intera, rimarrai sorpreso del buon umore che ti mette. Se poi lo farai per 30 giorni, trasformerai il tuo carattere. Te l’assicuro !
- Scrivere per sè. Quando scrivi per te stesso, cioè sul tuo diario o in una lettera che non hai intenzione di consegnare al destinatario, carichi di maggiore intensità la tua gratitudine rispetto al semplice pensiero, tuttavia ha il difetto di esser poco immediato e quindi meno pratico. Consiglio sempre e comunque di esprimere la gratitudine immediatamente mentalmente e poi magari integrare con un’altra modalità ad energia maggiore.
- A voce alta. Esprimere la gratitudine a voce alta (anche da soli) ha un’energia molto potente: far vibrare la propria voce e soprattutto sentirla dà una grossa scarica di energia.
- Scrivere per un’altro. Un ulteriore passo avanti è scrivere per poi dare al destinatario ciò che scrivi. E’ il primo livello in cui c’è interazione con il destinatario, con tutti i benefici che ne conseguono.
- Dirlo in faccia. Questo secondo me è il livello più alto e quello con i risultati più sbalorditivi.
Esprimere gratitudine ha molteplici effetti positivi:
- Ti focalizzi sulle cose positive. La domanda più frequente che mi viene posta riguardo The Secret e la Legge dell’Attrazione è: come posso focalizzarmi sulle cose positive e non lasciarmi travolgere dal pensiero di quelle negative che inevitabilmente mi investono ? La mia risposta è: focalizzandoti su quelle tante — anche piccole — sensazioni positive ed esprimendone sempre e subito gratitudine. Con il tempo diventa un’abitudine che ti cambia il carattere e poi entri in una spirale positiva, in cui esprimi gratitudine e quindi emetti energia positiva, che a sua volta attira nuova energia positiva.
- Aumenta la tua energia. Come ho appena spiegato, emettere energia positiva ti fa stare meglio e attiri ulteriore energia positiva. Quando una persona è contenta e ti esprime la sua gratitudine, come ti senti ? La tua reazione come pensi che influenzi l’altra persona ?
- Aumenta il tuo coraggio. Inizialmente ci vuole coraggio ad esprimere la propria gratitudine in faccia alle persone. Sembra paradossale perchè in realtà andiamo a fare un regalo a quella persona, ma sia per condizionamento sociale (gli uomini devono essere “duri” e non possono mostare emozioni), sia perchè non ci è stato insegnato come esternare le nostre emozioni, anch’io tuttora non riesco ancora a dire in faccia a tutte le persone la mia gratitudine. Ma ti assicuro che ogni volta che lo faccio, prendo sempre più coraggio.
- Migliora le relazioni interpersonali. Con la gratitudine noi esprimiamo il nostro apprezzamento per una persona, questo è uno dei più bei regali che possiamo fare ad una persona. Prova a farlo — ovviamente con sincerità — con una persona e vedi che effetto fa. In genere la reazione immediata è l’apertura, molto spesso si innesca un’immediato profondo dialogo e in generale il rapporto si trasforma e migliora, specialmente se l’espressione della gratitudine continua ad essere fatta nel tempo e viene effettuata sempre con sincerità.
A chi sei grato ?
Prova esprimergli la tua gratitudine e osserva come questo ti fa sentire e che effetti fa ?
Se vuoi, oltre ai tuoi commenti, qui sotto puoi inserire pubblicamente le persone e il motivo per cui le sei grato.
Allora, io ho un vero problema con la gratitudine, come hai già potuto comprobare nelle nostre chiacchierate. Persino da bambine ero famosa, insieme a mio fratello, per il nostro modo di essere sempre grati a tutti per qualunque cosa, anche piccola, banale, scontata, ecc.
Non potrei mai scrivere un post come il tuo perchè non basterebbero 1.000.000 di righe e 1.000.000 di ore. Ma è molto bello, molto stringato, e mi ha fatto venire la pelle d’oca quando ho visto il mio nome. Non che non me l’aspetassi, me l’aspettavo… ma, tante volte aspetti delle cose che non arrivano mai!
Comunque, in ordine inverso al tuo, e iniziando da ora, potrei ringraziare TE per questa emozione fantastica che sento in questo momento.
Poi il mio vicino, Sergio, che è sempre disponibile e attento e mi ha aiutato a tagliare un pezzo di legno per aggiustare una sedia trovata in patumiera e che diventerà un bigiù (ma non avevo un seghetto abbastanza grande… e lui si)
Poi le mie bambine, che sono la mia vita e la mia gioia e la mia serenità e la mia allegria, e che ieri erano con me e mi erano mancate tantissimo (non le vedevo damercoledì mattina). Loro sono il mio premio per essere stata brava, anche se Alice sta mattina mi ha chiesto (a cinque anni e mezzo) “come si fanno i bambini? voglio dire da quando non c’è niente a quando inizia a crescere il bimbo nella pancia, come si fa?”, e alla mia risposta (si danno de bacini e degli abbraci speciali che servono per fare bimbi) mi ha fatto una seconda domanda ancora peggiore “ma a volte si danno quei bacini e abbraci e non si vogliono fare i bambini, come si fa?”
E anche se Gaia mi fa delle scene pazzesche quando vado a prenderla a scuola perchè vorrebbe la nonna invece della mamma, che fa arrabbiare persino le maestre.
Poi Cruz, che è venuto da me la sera di mercoledì e mi ha lasciato parlare a ruota libera per ore, condividendo con me la mia gioia per il bellissimo pomeriggio passato ad intrattenere bambini e a dare loro un pochino di me.
Poi i bambini della festa, specialmente Catalina, che a fine festa mi cercava per salutarmi e mi ha fatto sentire veramente speciale con il suo sorriso, anche se non mi aveva detto di parlare spagnolo finchè non l’ho sentita parlare spagnolo con la mamma.
Poi la mia amica Maurizia per avermi coinvolta nel suo progetto Santè Onlus (http://santeonlus.org/), dove l’atro ieri sono andata a fare lettura e animazione per una festa di compleanno, e dove spero di tornare anche spesso.
Poi anche Anna (http://www.ilmondodellemeraviglie.com/) che mi ha dato la possibilità di leggere ai bambini quasi sei anni fa e di conoscere il Gruffalò che ho portato con me alla festa al Santè.
Tornando a oggi, il mio capo, che con tutto il dolore e la sofferenza e la frustrazione che si può sentire come capo mi ha “dovuta” mettere in cassa integrazione e mi ha obbligata da un lato ad avere un sacco di tempo per fare cose rimandate da tempo e da un’altra a rimettermi in gioco e cercare nuovi spazi e nuovi lavori, che non ho ancora trovato, ma che mi ispirano da matti, con la sicurezza di un 80% dello stipendio che fanno da cuscino per poter fare le cose per bene.
Anche mio marito, per aver trovato (dopo quasi 12 anni) le forze per lasciarmi, visto che non mi amava, e darmi la possibilità di trovare qualcuno che mi ami e voglia condividere con me tutto quello che io sono.
Anche mia suocera, che è la donna più fantastica del mondo, con un sacchetto piccolo di diffetti (come tutti) e un saccone enorme di pregi, sempre pronta a condividere con me, a modo suo, tutto quello che ha.
Anche mio suocero, molto più chiuso e lontano, ma anche tanto malato di Parkinson, ma che non ha mai risparmiato a me a alle bimbe il suo amore e i suoi scherzi… che tanto mi ricordano mio nonno materno.
A questo punto posso anche ringraziare mio fratello, che è sempre li. Anche lui a modo suo, ma per chè caspita dovrebbe farlo a modo mio?
E chiaramente mio papà, che mi ha inseganto a pensare, e a essere logica, propositiva e intraprendente.
Ma soprattutto (già detto ieri a te in chat) a mia mamma, che è la persona che più mi ama al mondo, anche se non riesce a farmi fare le cose che vorrebbe, come vorrebbe e quando vorrebbe, anche se le ho combinate di cotte e di crude, anche se ha dovuto tirarmi fuori da più guai di quanti lei avrebbe immaginato. E soprattutto anche se non mi ha cercata, ma si è trovata con un bebè in arrivo quando era solo fidanzata e (all’epoca si faceva così) si è dovuta sposare per forza prima che io nascesse.
Ma, vedi… ho lasciato troppe persone senza il loro ringraziamento. Carlos Serna e la sua guida serena, Giulio Cesare Giacobbe, e i suoi libri e le sue parole di persona… anche se ancora non ho trovato il tempo per andare a trovarlo a Genova, Victor e la sua amicizia sempre presente, Barbara e la sua disponibilità, Clara e la sua capacità di ascoltare persino quando mi metto a parlare di ficia quantistica, Claudia e la sua pazienza, Pietro e le sue frasi stupide, Silvia, Paolo, Gianluca, Titti, Marinella, Manu, Alessandra…
No, non posso fare una lista. Non finirei mai, ho solo ringraziato le persone che mi aiutano adesso, ci sono tanti volti del passato e della famiglia che sono rimasti fuori solo perchè ultimamente non li vedo…
Ringraziare è un atteggiamento. Ringraziare è non giudicare, non chiedere di più. Capire che quel che ti viene dato è un tesoro, anche se non è quello che volevi. E che quello che volevi non è detto che fosse la cosa migliore per te.
Bisogna ringraziare di tutto, non solo delle cose belle ma anche di quelle che la loro bellezza la nascondono un po’
Grazie Maria.
Grazie per averci mostrato come si applica la gratitudine nella quotidianità, non potevi essere più efficace.
La gratitudine è una cosa così bella e potente: io la trovo addirittura liberatoria.
Lo ammetto non riesco ancora dire in faccia a tutte le persone quando le sono grate, ma capita sempre più spesso che glielo scriva o dica. Per esempio l’altroieri sera ho mandato un SMS al mio vice, dicendogli che sono felice di aver trovato in lui, non solo un validissimo braccio destro, ma anche un amico.
Esercitando gratitudine il mondo si trasforma: TU stai meglio, le PERSONE INTORNO A TE stanno meglio, i RAPPORTI si trasformano e inizi ad ATTRARRE un casino di cose con una rapidità che ti sbalordisce.
..intanto ciao a tutti e..sono grata di avervi trovati! Alexander,ti ho “attratto”e ne sono felice.Sto leggendo per l’ennesima volta The Secret e il capitolo gratit é il mio preferito..e le cose cambiano in meglio ogni volta che”lo applico”.Vi considero nuovi amici e…ancora grazie!
@Ro
ciao Ro, benvenuta nella comunità di Strategie Vincenti e sono lieto di essere stato attratto da te 🙂
alexander
io ho comprato il libro the secret, che non ho ancora terminato di leggere e ho visto anche il DVD. Leggere il libro e guardare il DVD mi mette di buon umore, questa è una cosa importante per me perchè ho appena person un carissimo amico. Buona vita a tutti! Giulia
Gratitudine…bel tema,
sono alla ricerca delle parole giuste e del coraggio di esprimere i miei sentimenti: ho appreso in anteprima informale che lascerò i miei attuali colleghi perchè sono stata trasferita in un altra struttura….il mio capo mi dice che è perchè hanno apprezzato il mio lavoro (anche se non c’è alcuna gratifica economica o di altro tipo in ballo con lo spostamento, ma io spero cmq possa arrivare)…
Io sono spesso stata “il collante” nella mia attuale agenzia, con alcuni di loro ho passato quasi un decennio a condividere gioie e dolori le nascite e le morti, ad essere contenta dell’arrivo del lunedì per raccontare il week end, a vivere attese per le cose che loro desideravano come se fossero le mie…e ora quasi non le trovo quelle parole, quelle giuste, perchè tutte mi sembrano poco per esprimere il mio personale grazie alla vita così come essa è divenuta grazie alla loro presenza.
E in questo grazie infondo c’è anche il rammarico di sapere che delle persone speciali come loro sono difficili da trovare, è una fase che si conclude…
Marco,Vincenzo,Diana, Emilio, Sabina G R A Z I E.
credo che questa frase di Fabio Marchesi sia molto significativa:
“Ti auguro che ogni cellula del tuo corpo straripi di Gioia, che ogni tuo pensiero riempia la tua Vita e l’intero Universo di Amore, Armonia, Entusiasmo, Passione, Ottimismo, Meraviglia, Gratitudine e tanta, tanta Bellezza e che tu viva tutto ciò che di più felice sai Desiderare, con la Fierezza di chi sa che se lo Merita. Questo ti Auguro!”
Esprimere Gratitudine, a chi, e perchè ?….le mie vacanze quest’anno non le ho trascorse perchè ho deciso di stare vicina ai miei genitori. Mio papà è molto malato e gli resta poco da vivere, anche lui, come tanti in questo millennio è stato toccato dal tumore. A chi voglio essere grata, a lui, perchè nei miei 47 anni di vita mi ha dato molto, mi ha insegnato cosa voglia dire amare la famiglia, mi ha insegnata ad essere onesta e generosa, mi ha dato la vita…. grazie papà x il tuo amore !!!! Lorena
Questo è un vero articolo di ottimismo in cui proponi un esercizio veramente potente. Non sempre nel nostro presente capiamo l’ importanza positiva che certe persone hanno nella ns. vita. Avvolte, e mi è spesso capitato, ne prendiamo coscienza solo quando queste persone ci sono lontane dal tempo e dallo spazio.
Traggo un importante insegnamento dal tuo articolo, ovvero, ” il non dare mai nulla e niente per scontato “. E’ un errore del quale prendo, oggi, consapevolezza e che cercherò di ravvedere.
Credo che ognuno di noi debba essere grato a se stesso per le cose che fa quotidianamente attirando bene o male, se è un puro di cuore sa perfettamente cosa è la gratitudine e verrà spontaneo ringraziare ciascuno che porti interesse ed amore, anche se non con le parole, chi ci è vicino capirà il nostro messaggio. Grazie Alex
Da quando ho letto the secret sta cambiando il modo in cui vedo le cose,Non sono mai stata un’estrema negativa, ma quando il tarlo di un pensiero mi passa per la mente diffcilmente riesco a distoglierlo fino a diventare quasi una ossessione..Si ora sta cambiando lentamente qualchecosa mi sento più serena dentro. e quando sento arrivare il tarlo,(come stamattina) accendo la radio o vengo al pc…Ma la strada è ancora lunga…Ma ce la farò Grazie le vostre parole mi sono di aiuto Un abbraccio e felice giorno…..Carmen
[…] occasioni importanti. Poi leggendo il libro Expect Miracles di Joe Vitale ho ripreso il concetto di Gratitudine ed ho cominciato a ringraziare per le piccole cose. Ieri ad esempio mentre tornavo da Mestre per […]
Io sono molto simile a questa madre a cui, dopo aver rinunciato a qualunque grtificazione e piacere nella vita, essendo occupata a crescer figli da sola, va solo un grazie, una parola di 6 lettere, senza specificazione sul “grazie x cosa”. Dunque non ho speranze di realizzare nulla, dovendomi e volendomi occupare dei miei figli d sola, al fine di non vederli mendicare in strada e divenire dei borderline. Almeno ora so che avrò solo questo. Un doveroso, e non certo sentito, grazie. Invece a chi ha potuto godersi la vita pur fregiandosi dell’appellativo “padre”, andrannno tanti ringraziamenti entusiastici. E a chi ha giocato con me anzichè lavorare come mia madre, andranno commenti ancora più entusiasti!!!! Solo che se io non dedico tutte le mie ore al lavoro, i miei figli non potranno mai incontrare queste persone che si divertiranno insieme a loro. Insomma qualcuno ci deve sempre rimettere la pelle affinchè qualcun’altro possa star bene. Orrore.
Buongiorno a Tutti.In punta di piedi,lascio un commento,in segno della mia Gratitudine verso Alexander ,che con il suo Blog alza e migliora la qualità della mia Vita!.
La mia lista ringraziamenti è lunga …ma c provo ,nominandoli in modo “random”:D…
Grazie al mio Caro Papa’:mi insegna l’entusiasmo di vivere ,il senso critico,lo spirito libero,la Forza fisica e mentale,la voglia di lavorare,il valore del sacrificio,la pazienza e la cosatanza nel perseguire un’obbiettivo.
Grazie alla mia Mamma:con Lei vivo i più grandi conflitti.Confrontandomi con il suo carattere duro ho spesso pensato di essere “Sbagliata”,inferiore,incapace.E invece,dopo un lavorone ,a volte molto doloroso,a volte guidato e intelligente,ho capito che ciascuna delle 2 è Preziosa ,originale e possiamo ,nonostante tutto ,convivere e trovare dei punti in comune con tanta buona volontà.(Questo mi è stato molto utile ,poi, nella vita lavorativa,nel momento in cui mi sono trovata a concertare e contrattare …!!!!!!GRAZIE MAMMA!!!).
Grazie ai miei Splendidi :Fratello maggiore e Sorella più piccola di me….che assieme ai due miei nipotini mi ancorano a questa vita ,motivandola perchè parte di essa venga spesa per Loro,come Loro ,ognuno di Loro, la spende parzialmente per Me!!!!!!!!!!!!
Grazie al mio ex-marito,per avermi insegnato tante cose,tra cui l’Amore per il bello,il senso del Gusto,la calma ,una visione più razionale del mondo ,maggiore pragmatismo.
Grazie ai miei colleghi di lavoro che mi hanno sostenuto nel cammino di concertazione aziendale,per niente facile e scontato,e che mi hanno Fortemente motivato e spronato ad essere la persona che sono!!!!.
Grazie ai miei titolari:da loro ho imparato il rigore,la serietà,la gratitudine,l’essere in ordine tutti i giorni,l’ottimismo e ,infine,la durezza….
GRAZIE a MARZIA LISA(la conosco da 23 anni dai banchi del liceo!!!!),Michela Ivan Andrea la compagnia di Robegano,Sara Silvia e a tutti i miei Amici che mi hanno insegnato tanto,sostenuto tanto,criticato tanto,amato tanto!!!!!!!
Grazie a tutti a coloro che,come Alexander,entrano in modo fortuito e gratuito nella mia vita ,portandomi “cose belle”,che ,senza costare euri mi fanno stare bene con me stessa e con gli altri…..A queste persone un abbraccio caloroso e un a TUTTI UN AUGURIO DI BUONA E SERENA VITA,CON GRATITUDINE !!!!!!…… ROSITA
@Rosita
mi piace il tuo atteggiamento con il quale riesci da ogni situazione, anche da situazioni difficili come p.e. un divorzio, una madre con cui hai dei contrasti, una concertazione aziendale, tu sia riuscita a cogliere che c’è qualcosa di buono o da imparare. E per di più ora riesci provare ed esprimere Gratitudine per queste persone e situazioni.
Brava !
Io sono grato a molte persone, ma voglio dire una cosa fuori dal coro: non aspettatevi MAI la gratitudine.
Siate grati a chi volete, ma non aspettatevi mai di ricevere gratitudine. Siatene sostenitori, ringraziate sempre tutti e tutte le volte che volete, ma non fate una cosa o non dite mai una cosa solo per aspettare la gratitudine. No, mai, mai, mai.
La gratitudine va donata, non va pretesa (od aspettata).
Concordo totalmente, Francesco.
Ciao
Alexander