Strategie Vincenti
Segui la tua passione ?
La mia situazione è la seguente: lavoro in una azienda ed ho un ruolo di responsabilità, in quanto guido e sono responsabile di un reparto produttivo di 130 persone. Con i miei collaboratori stretti mi trovo abbastanza bene, ma ci sono 3 fattori che mi fanno stare stretta la scelta di lavorare in azienda:
- in azienda subisco decisioni di altri
- non mi posso scegliere nè gli orari, nè i progetti (entro certi limiti)
- le potenzialità di aumentare i miei guadagni sono limitate e certamente legate a maggiore ore di lavoro ed ulteriori responsabilità
Per questi motivi io ho deciso che il mio futuro sarà fuori dall’azienda: entro 2 anni voglio mettermi in proprio. Sono mesi che ci penso, l’idea mi fa un po’ paura (ho un mutuo da pagare ed una famiglia da mantenere) e non ho la più pallida idea di cosa farò esattamente per guadagnarmi da vivere.
Alcuni mesi fa ritenevo che prima di tutto dovessi trovare lo scopo della mia vita, nel frattempo sono arrivato alla conclusione che lo scopo è il viaggio, non la meta. Cioè il mio scopo su questa terra è accrescere la mia consapevolezza e sfruttare l’opportunità di poter provare esperienze attraverso il mio corpo fisico. Credo che ci sia un Aldilà dove andrà soltanto la parte spirituale di me e che continuerà la sua esperienza (questa volta senza corpo) continuando da dove è rimasta nel momento in cui ha lasciato la vita terrena. Insomma sono qua per crescere, sbagliare ed imparare. Lo so, è un po’ generico, ma io mi trovo bene così in questo momento.
Perciò per capire cosa poter fare per vivere, mi sono chiesto cosa mi piace fare. Le mie passioni sono la crescita personale, internet, WordPress, marketing, aiutare gli altri ed insegnare.
Una cosa che mi ronza in testa da un po’ di tempo è l’idea di fare il Life coach, ma sento che non ho ancora le basi sufficienti per farlo, ho ancora bisogno di imparare diverse cose e di fare esperienza.
Poi mi sono analizzato e ho notato che passavo notti intere (nonostante il giorno successivo andassi a lavorare in azienda) a costruire ed ottimizzare blogs su piattaforma WordPress con lo scopo di guadagnare soldi inserendoci annunci Adsense. Ho notato che tutta la parte che riguarda l’installazione, la personalizzazione, l’ottimizzazione e il marketing del blog mi piaceva molto, ma la parte di creazione dei contenuti no. La causa della nausea che periodicamente provavo (1, 2) era insita in 2 fatti:
- gli argomenti attorno cui gravitavano i blogs non li sceglievo tra le mie passioni, ma per la loro profittabilità attraverso gli annunci Adsense
- i blogs erano costruiti e pensati con l’unico scopo di far cliccare l’utente sugli annunci Adsense
Poi ho notato che, a prescindere da quanto stanco fossi alla sera, riuscivo sempre comunque a mettermi al computer per mettere a posto qualcosa su uno dei miei blogs: installare un nuovo plugin, ottimizzare la posizione di questo o quest’altro elemento, etc.
…e allora ad un certo punto mi sono detto: ma se mi piace così tanto la parte tecnica che sta dietro ad un blog, se mi interessano le strategie di marketing, se mi piace motivare e aiutare le persone, perchè non mi metto ad insegnare proprio questo ???
I blogs hanno un potenziale molto alto per quanto riguarda farsi conoscere online, acquisire autorità, acquisire clientela e fidelizzarla, creare un processo di vendita automatico. Siamo ancora in una fase in cui pochi liberi professionisti sfruttano questo mezzo, la condivisione e la vendita del sapere attraverso Internet è il vero futuro per chi vuole lavorare in autonomia e guadagnare quanto desidera. E’ per questo che ho deciso di passare all’azione e di creare un nuovo blog attraverso il quale insegno come realizzare i propri progetti online. In particolare insegnerò come:
- creare un blog WordPress (e non)
- creare un ebook
- creare un video
- creare un webinar
- creare una mailinglist
- creare una landing page
- vendere un infoprodotto
- su come creare sistemi per rimanere focalizzato e creare prodotti in brevissimo tempo
…e molto altro ancora !
Il mio blog ProgettiOnline.com si differenzia dagli altri della sua nicchia, in quanto tratto 3 aspetti fondamentali per il successo di qualsiasi progetto online:
- l’aspetto TECNICO
- l’aspetto MOTIVAZIONALE
- l’aspetto della PRODUTTIVITA’
Se hai in mente di creare un prodotto online o di creare un blog, sai dove trovarmi ! 😉
ORA PASSIAMO A TE:
TU stai seguendo la tua passione ?
La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
Come dici ? Non sai da dove iniziare ?
Poni che tu riesca dedicare tempo per te stesso solo dopo cena e che tu sia stanco, per fare cosa rimarresti sveglio fino a tardi, nonostante tu fossi già stanco ?
Intravvedi qualche possibilità di renderlo una fonte di guadagno ?
Se sì, cosa ti sta impedendo di realizzarlo ?
Scrivi le risposte alle mie domande nei commenti sottostanti (li leggo uno per uno).
Photo credit to * mario *
ciao bello
io non so da dove iniziare
so solo che mi voglio allontanare dall’informatica e avere a che fare con le persone faccia a faccia, che voglio essere di aiuto e servire il prossimo, aiutare gli altri a vivere meglio…
ma non so ancora come nè dove…
Ciao Alex 🙂 …devo dire che tra le varie passioni che ho una sarebbe aprire un’azienda di programmazione di macchine automatiche per la casa e per le aziende……cose che qui dove sto io (Calabria) non è molto diffusa diciamo…..beh è un progetto piuttosto costoso ….devo ancora laurearmi e vedere un pò come funzionano questi aggeggi 🙂 ….la mia paura è che siano di poco interesse…..magari perchè a volte costosi ..per questo non sono sicurissima che potrà essere fonte di guadagno…anche se questi moduli logici programmabili risultano molto utili nelle aziende….. penso infatti che appena laureata per vivere non potrò mettermi in un progetto del genere…..perchè è rischioso ..e dovrò accontentarmi della prima azienda che mi chiamerà! non so ancora cosa farò del mio futuro onestamente….ho pure il problema che mi sento indecisa e che a volte ho paura che potrei cambiare idea…..è tutto un pò complicato……boooooooh
Bene, bene….Alexander. Condivido quello che scrivi e mi piace molto leggerti.
Procedure! Sono alla ricerca di procedure per….fare miracoli:-) E molti utilissimi spunti li trovo nei tuoi scritti. Tuttavia, ci sono anche dubbi: e se a tendere troppo la propria volontà e fede ci fosse l’effetto strappo? Come un muscolo…ha bisogno sì di allenamento ma anche di tempo per il riposo. Dove sta questo riposo? A volte mi pare di intravederlo quando parli della tua bambina:-)
Cmq non ti voglio perdere di vista. Mi piaci nei tuoi propositi e sono molto incuriosita.
Solo un appunto: quando scrivi la contrazione di un poco, ti prego scrivilo con l’apostrofo (un po’) non con l’accento (un pò) che è un brutto erroraccio…e per uno che – ne sono sicura- diventerà un life coach è un errore a cui rimediare subito.
Ti abbraccio
gloria
Ciao Alex,
ho la fortuna che sto seguendo la mia passione! Da quattro anni a questa parte infatti mi occupo di architettura di giardini e del paesaggio.
E’ molto duro perchè è un mestiere ‘elitario’, perciò la vera difficoltà sta nello ‘sfondare’ quel muro posto da altri (a proposito, grazie del post sui muri!).
Ho 32 anni, ho avuto per un anno e mezzo uno studio associato che adesso sto chiudendo perchè mi sono reso conto che il mio socio mi rallentava, per ripartire con il 2010 con due nuovi progetti.
Nell’ultimo anno, GRAZIE alla crisi che ha rallentato tutto, ho avuto la possibilità di riflettere sulle stesse domande che ti stai facendo tu, chiedendomi inoltre se valesse davvero la pena di continuare a combattere senza ottenere i risultati sperati.
Da qui è maturata la convinzione che per riuscire devo:
1. Puntare all’eccellenza
2. Puntare sul potere dell’immagine
3. Puntare sulla rete e sull’effetto volano che questa può innescare
4. Non avere paura, perchè non ho niente da perdere, ma solo da guadagnare
Detto questo, riconosco anche un’altra importante componente che gioca nella mia riuscita, ossia la mia responsabilità, che ha un limite. Per questo mi sto impegnando con tutte le forze e le risorse che possiedo per non lasciare intentata alcuna strada.
Se non dovessi riuscire, andrà comunque bene: non sarà dipeso da me (spero di essere stato chiaro in merito a questo punto: non è una dichiarazione di resa, ma la consapevolezza che vi sono nel proprio cammino cose che possono essere controllate e influenzate, e altre che non lo sono).
Caro Alex, ti auguro di trovare la tua strada quanto prima, ma non sono d’accordo sul darsi un tempo: cosa succederebbe se tra due anni non avessi trovato quello che cerchi? Come ti sentiresti? Può darsi che ti occorra meno, o più tempo!
Ti ripropongo un testo di incoraggiamento che avevo precedentemente postato:
http://www.cgitalia.it/2005/06/26/devi-trovare-quello-che-ami-dice-steve-jobs/
In bocca al lupo!!!!
TU stai seguendo la tua passione ?
no. Mi sto imponendo di non farlo ( a differenza di 4 anni fà, quando mettevo sù spettacoli teatrali, reading, ballavo danza orientale in una compagnia, lavoravo, studiavo, avevo anche un fidanzato 🙂
perchè voglio laurearmi e poichè lavoro, non devo inseguire più passioni contemporaneamente. Oltretutto vivo da 2 anni quasi, in una terra ostile, una città come Palermo che è come una lamiera, si accartoccia su se stessa nella decadenza più totale.
La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
In passato, dedicarmi alla regia teatrale, non mi ha dato mai da vivere, ho sempre dovuto lavorare parallelamente per fare quello che desideravo.
Poni che tu riesca dedicare tempo per te stesso solo dopo cena e che tu sia stanco, per fare cosa rimarresti sveglio fino a tardi, nonostante tu fossi già stanco ?
Rimanevo sveglia fino a tardi per fare le prove di teatro o scrivere testi.:)
Intravvedi qualche possibilità di renderlo una fonte di guadagno ?
No… Non sono mai stata brava a far soldi, non sono predisposta per questo. Se mi dite di scrivere una poesia lo faccio anche adesso, ma da sola, non riuscirei a far soldi.
di passioni ne ho tante, e quella che voglio seguire forse, ma quello che vorrei fare innanzitutto é poter aprire un B&B in italia verso il centro italia, ma 1 nn ho soldi, forse avro qualcosina per comprare una vecchia proprieta da ristrutturare ma dovrei vendre pripa qui dove mi trovo, io abito all’estero, poi un altra cosa importante nn sono piu tanto giovane e quindi é un rischio magiore, perche vorrei trovare prima un lavoro in italia, in modo che anche se nn ce la faccio ho sempre una cosa di stabile, ma come detto nn sono piu tanto giovane e in italia gia per i giovani il campo del lavoro é ristretto immaginiamoci per le persone che nn sono piu atte al lavoro, come dicono anche se devo dire che a 50 anni io mi sento piu giovane che certi giovani che si direbbe che nn hanno ne cervello ne sangue nelle vene, ecco tutto, un passione che amo molto é la foto ma nn sono fotografa e nn ho mai seguito dei corsi, e poi l’infotmatica, infatti nella ditta dove lavoro mi occupo di trattamento di dati informatici per mailg e etiquette. Ecco tutto cosa ne pensi te ?
Ciao!
Io sto seguendo la mia passione: l’amore per l’architettura.
Mi permette di guadagnare? No…o almeno non ancora.
Per fare cosa rimarrei sveglia fino a tardi, nonostante la stanchezza? Per sviluppare un progetto… 🙂
Ovviamente mancano ancora le possibilità di renderlo una fonte di guardagno…perchè mancano ancora i clienti…considerando che sono neolaureata…
Ciao Alex, io sto finalmente seguendo la mia passione, ho lasciato un lavoro schifoso che mi dava 1800 euro al mese ma che mi faceva soffrire moltissimo, e sono diventata una consulente del benessere Herbalife, aiuto le persone a ritrovare il loro benessere, mi diverto lavorando e ricevo tanti ringraziamenti. Per ora guadagno circa la metà pero’ sono indipendente, scelgo io in che orari lavorare, mi aggiorno continuamente per fornire un servizio sempre migliore ai miei clienti, e sono la persona piu’ felice del mondo! E ho prospettive di crescita illimitate! Chi fosse interessato puo’ visitare il mio sito e contattarmi: http://sites.google.com/site/lavoraredacasatua/ oppure http://digilander.libero.it/cleuzzi
Spero di esservi stata utile!
Cristina
Caro Alex,
dovrebbe essere interessante fare un business plan con te 🙂
Certo le cose da dire sono tante e forse l’unica cosa per dirle tutte e non dire niente…
Mi permetto di far notare che a vedere le risposte sembra che la passione non paghi, forse nelle cose serve piu’ l’amore che la passione, fare magari poche cose ma fatele con amore…
Passione = la vivi soprattutto in funzione di te stesso/a e del tuo benessere
Amore = lo vivi soprattutto in funzione dell’altro/a e del suo benessere
Passione = può esserci senza amore
Amore = non può esserci senza Passione
Passione = ti accompagna negli attimi in cui la vivi e in cui ne hai “bisogno”, ma sono solo parentesi nell’arco di alcune giornate, poi si torna a pensare al “resto”
Amore = ti accompagna in ogni momento della giornata, anche quando non ci pensi: è lui che pensa a te…
Passione = ti prende, ti seduce… e poi l’abbandoni (e il/la sedotto/a è abbandonato/a)
Amore = ti prende, ti seduce… e ti accompagna… . Forse prima o poi abbandoni pure lui… ma almeno un pezzo di vita insieme si è fatto!
Passione = prende tutto il corpo evitando accuratamente il cuore
Amore = prende tutto!
Passione = quando non ci si conosce ma ci si sente comunque attratti come calamite l’uno verso l’altra
Amore = nonostante ci si conosca si desidera ancora stare insieme
Passione = a volte basta una doccia fredda per sedarla
Amore = non basterebbe tutta l’acqua del mondo per farlo annegare
Passione = il tempo è suo nemico: “Tutto e subito altrimenti mi frana il terreno sotto i piedi!”
Amore = il tempo è suo amico: “Vediamo come va… ”
Passione = i momenti ti bastano
Amore = i giorni non ti bastano
Passione = per viverla bisogna essere coraggiosi*
Amore = per viverlo bisogna essere temerari*
* Spesso si crede che coraggio e temerarietà siano la stessa cosa… Diciamo che il coraggioso è colui che accetta il rischio, ma solo se ben calcolato: si lancia, ma controlla mille volte il paracadute. Il temerario è colui che il rischio non lo vede neanche, non sa se ce la farà o meno… da incosciente qual è si lancia nel vuoto… e casomai a metà volo gli viene in mente: “Oddio, il paracadute!” Ma poi sorride di sé e pensa “Ma quanto è bello volare….
Un caro saluto
Ciao Alex,
e complimenti per il post..e anche per il tuo nuovo progetto.
Verrò a trovarti spesso sul tuo nuovo progettionline.
Ciao
Roberto
TU stai seguendo la tua passione ?
Sì, sto seguendo la mia passione, è il terzo anno che studio canto, ora come ora sono in cerca di un gruppo che mi piaccia realmente, non uno di quei gruppi che fa solo covers… sono alla ricerca di una nuova avventura musicale 🙂
La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
ehm.. a volte riesco a ripagare la benzina che uso.. ma devo comunque sottostare a regole come ” far fare il karaoke per 50 euro ”
Come dici ? Non sai da dove iniziare ?
forse devo ancora lavorare sulla mia autostima per passare all’azione
Poni che tu riesca dedicare tempo per te stesso solo dopo cena e che tu sia stanco, per fare cosa rimarresti sveglio fino a tardi, nonostante tu fossi già stanco ?
la sera passo molto tempo a scrivere sulla mia giornata e sulla musica che ho ascoltato.. e poi strimpello una chitarra e canticchio ( se riesco a non svegliare gli altri )
Intravvedi qualche possibilità di renderlo una fonte di guadagno ?
Sì
Se sì, cosa ti sta impedendo di realizzarlo ?
vedo troppe persone nel mio campo che hanno tentato invano di guadagnare qualcosa dalla loro passione.
buong giorno,grazie degli stimoli che dai.
c’è da fermarsi e riflettere pensare.fa paura perchè sento che non vivo, ma sopravivo.il tempo scorre veloce nell’adempiere a tutti i divei giornalieri e me me stessa rimane ben poco.riesco solo a rubare un pochino di tempo per irposare.ma proprio poco.
la passione che mi fa restare alzata anche fino a tardi (quando la riprendo) è fare puzzle, e ho veramente pensato come potrebbe darmi da vivere;ma non c’è pur usando la fantasia.
ma quando li faccio sono felice. si può considerare solo un hobby.
rifletterò se c’è dell’altro. adoro il pc ma non ho ancora potuto permettermelo.mi piace comuncare con le persone, ascoltarle e se possibile aiutarle.
TU stai seguendo la tua passione ?
No, non la sto seguendo (la mia passione è scrivere), me ne sto seduta e un pò confusa senza sapere esattamente come iniziare. Ho la sindrome da tempo a disposizione e foglio bianco.
La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
No.
Se sì, cosa ti sta impedendo di realizzarlo ?
A volte non so se è più la mia passione, in realtà non faccio che leggere storie romantiche e devastarmi di musica.
Intravedi qualche possibilità di renderlo una fonte di guadagno ?
Non saprei.
Ciao, il mio lavoro è la mia passione.
Ci sono arrivata… per caso? No, forse no, ormai mi rendo conto che il caso non esiste.
Venendo da una pessima esperienza, nel 2001 ho ripreso gli studi a Milano. Nel 2003 ho iniziato a collaborare e dal 2008 lavoro come bibliotecaria. Amo il mio lavoro e, anche se per ora è un part time, è la mia felicità.
-s-
ciao alex, parteciperei volentieri al tuo progetto ma non è il mio campo di azione.
inoltre, da qualche tempo sono alle prese con la soddisfazione dei bisogni primari, cosa che non mi aspettavo di vivere dopo 22 anni di lavoro.
ho cercato con tutte le mie forse di applicare la loa per uscire da questa situazione, ma i miei risultati sono come la farina: doppio 0.
ciao
Ciao Alex! Provo a rispondere, anche se in maniera schematica alle tue domande…
TU stai seguendo la tua passione ?
Al momento sto svolgendo un lavoro che mi appassiona molto. Infatti senza passione non potrei insegnare e comunque non lo farei nel modo corretto (i bambini sentono se c’è passione o no).
Ma uno dei miei sogni, oltre a fare la traduttrice, sarebbe di aprire una libreria.
La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
La mia passione per l’insegnamento mi fa guadagnare da vivere anche se lo stipendio degli insegnanti non è che ti faccia navigare nell’oro, ma non mi lamento… Anzi! Per quanto riguarda le traduzioni, ne ho fatte da free lance e mi hanno fatto guadagnare anche se in effetti la vita del traduttore per quanto affascinante è economicamente poco rosea…
Tornando alla libreria, infine, beh, ci ho lavorato come commessa per 10 anni saltuariamente e in pratica mi facevo pagare in libri… Se fosse la mia professione del domani, beh, sicuramente riuscirei a sopravvivere ammesso hce la libreria funzioni (ed è questo che un po’ mi blocca dall’aprirne una)…
Intravvedi qualche possibilità di renderlo una fonte di guadagno ?
Mah… mi piacerebbe molto entrare nel mondo del libro… Purtroppo vivo in una zona in cui non si legge molto… Lo deduco dal fatto che le librerie sono poche e abbastanza sguarnite… Ma chissà, magari un giorno…
@Roberta
Perchè i cellulari, palmari, notebooks, televisori al plasma costano poco ?
Anzi direi che se costano molto è più facile guadagnarci già con la vendita di pochi esemplari. Più sul costo, soprattutto inizialmente, vale la pena concentrarsi sull’utilità o meglio se esistono persone che ne riconoscono un valore e se sono disposte a pagare per ottenere tale valore.
Se non sarai disposta a correre rischi quando sei giovane ed appena laureata, non lo sarai di certo quando avrai famiglia e un mutuo.
Da piccola, pensi di aver imparato a camminare senza correre rischi ?
Sicuramente hai preso un sacco di botte sulla fronte, ma senza di esse ora non correresti e balleresti.
Pensaci
e allora ?
Cambi idea ?
Bene, si ricomincia da un’altra parte, ma il problema quale è ?
Non vorrei essere sembrato duro, voglio solo farti notare di come stai limitando il tuo potenziale.
un abbraccio
alexander
@Gloria
Stai parlando di me ?
Sì, il poco riposo è l’errore che commetto più frequentemente, tanto da auto-obbligarmi di registrare ogni giorno su un foglio excel quanto ho dormito, per assicurarmi di dormire in media settimanale almeno 6,5 ore. Non sempre c’entro l’obiettivo.
A dir la verità, non è l’unico strafalcione (a partire dal titolo, che non è proprio in una bella forma italiana), un po’ anche colpa dell’ora tarda a cui generalmente finisco gli articoli.
Grazie per la segnalazione e il supporto
un abbraccio
alexander
@Carlo
una delle cose che ha fatto emergere il mio coach del FLY Massimiliano Gentile è che del passato io ho analizzato tutto nei minimi dettagli, ma quando si tratta di parlare del futuro fuggo in tutte le direzioni, cambiando obiettivo più che di camicia. Fino ad ora mi è mancato il coraggio, ed è quello che ora ho deciso di tirare fuori. E’ per questo ho fatto outing sul mio progetto di uscire dall’azienda, pochissime persone sapevano di questo mio sogno.
Il pormi un obiettivo temporale mi serve per spronarmi: da una parte sono consapevole che questo obiettivo non è perseguibile con uno schiocco di dita, perciò dovrò essere perseverante nei momenti “down”, dall’altra non doveva essere troppo in là perchè mi deprimessi.
Se ci arrivo prima, tanto meglio 😉
Se non ci sarò ancora arrivato, pazienza. Se tale obiettivo sarà ancora interessante per me, sarò semplicemente stato poco accurato con la previsione.
Sicuramente sarò in una situazione diversa da adesso, perciò in qualsiasi caso mi sarà stata utile, sia che abbia avuto “successo”, sia che abbia “fallito”.
Focalizzarsi su pochi obiettivi veramente importanti è molto utile, anche a costo di accantonare temporaneamente obiettivi importanti.
Questa è una credenza depotenziante, con ciò intendo dire che è una idea che tu credi vera (ed io affermo che è per te depotenziante, in quanto limita il tuo potenziale).
Ogni credenza può essere cambiata. Appena ne avrò tempo ne scriverò.
Ok, sei più brava a creare valore, se tu non sei brava ( o credi di non esserlo ) nel “distribuirlo”, trova qualcuno che sia bravo a distribuire il tuo valore e a farvi guadagnare qualcosa attraverso ciò.
Hai parlato di teatro: un attore crea valore rappresentando un personaggio (cioè lui crea valore), la distribuzione del valore avviene attraverso chi organizza lo spettacolo ed incassa i soldi per i biglietti. Da quei soldi profittano sia chi ha creato il valore (l’attore), sia chi ha distribuito il valore (l’organizzatore).
@vegakiss
Forse in fondo la pensiamo allo stesso modo, provo a dire ciò che penso.
Affinchè la tua passione possa diventare una fonte di guadagno è necessario che il frutto che essa genera, sia un valore che interessi qualcuno, tanto da indurlo a pagarti dei soldi per riceverlo.
Per esempio: dipingere quadri tutti gialli, potrebbe essere una mia passione e mi potrebbe rilassare e dare soddisfazione (passione, soddisfazione di sè), non è detto che piaccia a qualcuno tanto da indurlo a comperarmeli (amore, soddisfazione degli altri).
Sfortunatamente molto spesso, per soddisfare la condizione che qualcuno sia disposto a pagare per ciò che facciamo, ci allontaniamo da ciò che più ci piace fare.
Ciao Alexander….io ti scrivo anche se in realtà le risposte me le sono già data da sola tante volte ma in ognio caso approfitto della tua disponibilità.
Da tanti anni pur non essendo psicologa frequento dei corsi di psicobiologia tenuti da maestri di fama internazionale.
Ho raggiunto un livello di consapevolezza elevato rispetto a prima e mi sento di avere degli strumenti per aiutare le persone, lo sento come un attitudine naturale, lo sento quando vedo negli occhi di chi mi ascolta una luce diversa che permette loro di vedere le cose in maniera diversa e trovare nuove strade.
A questa esperienza dei corsi si è aggiunta ora un’ulteriore consapevolezza, quella di secret che mi fa toccare con mano quanto potenziale risiede in ognuno di noi e quanto solo noi siamo capaci di cambiare gli eventi della nostra vita.
Ora ti dico…la mia passione è sicuramente aiutare gli altri a fare il salto, a rischiare, ad osare, assistere alla loro trasformazione. Questo mi capita con amici, con chi mi sta vicino, ma come posso farlo diventare un lavoro…perchè ancora non mi capita l’opportunità di farlo diventare tale??
La risposta che mi sono data è che sarebbe troppo bello per essere vero….e allora dovrei lavorare sull’idea di meritarmi la felicità….
Ti chiedo un tuo punto di vista
A presto
Alessia
bè, è un argomento spinoso direi… lavoro come impiegata, e il lavoro di per sè non è tremendo o meglio potrebbe non esserlo, se non fosse per le limitazioni date dall’ambiente e dalle persone che ne fanno parte. Ci sono due cose che vorrei fare: la fotografa free lance (per l’autogestione del lavoro e dei tempi che comporta, e per la creatività ad esso legata, per quanto di personale si possa mettere in questo mestiere. Sto seguendo un corso di fotografia in ogni caso), oppure un lavoro anche in ufficio ma legato alla creatività, all’autonomia operativa. Vorrei “mettere qualcosa di me” nel mio lavoro, crescere… cosa che dove sono ora, nonostante le promesse verbali sin qui ricevute, non sembra realizzabile date le politiche aziendali parte della società gestita da una grande famiglia, figli e nipoti dove mi trovo… E’ tutto piuttosto frustrante!! Mi dicono che sono brava, che posso crescere, che sono fondamentale per l’azienda ma… resto sempre dove sono e mi caricano di così tante mansioni che non ho nemmeno il tempo di pensare a come ritagliarmi il ruolo che ho in mente!!!
Grazie per la possibilità che mi è stata data di sfogarmi.
F.
Ciao Al. La parte iniziale della tua lettera potrei sottoscriverla parola per parola… Trovo difficile definire lo scopo della propria vita, ma credo che la tua intuizione sia quella giusta: lo scopo non è la meta, ma il viaggio. Credo che ci risentiremo. Grazie. Ciao.
Ciao Alex certo che sto seguendo la mia passione…devo ringraziare una malattia..che mi ha fatto trovare la mia strada..e sono felice!
Condordo con quello che scrivi, ma fino ad oggi non ho mai messo in pratica queste pensieri…
In realtà non ho un’idea che mi appassioni. Faccio un lavoro che non avrei mai pensato di fare quando ero piccola. Quando studiavo all’università avevo idee di quello che avrei voluto realizzare ma, una volta laureata, è cambiato tutto…Ho iniziato la pratica legale, poi mi sono abilitata e ho iniziato a collabore con uno studio legale.
Questa professione mi piace, ma non è la mia passione. In realtà, qualsiasi cosa debba fare dopo un pò mi piace, la faccio con impegno ottenendo anche dei buoni risultati.
Il mio dubbio è di non avere le carattestiche caratteriali dell’avvocato di successo…non mi so vendere e sono insicura.
Resto nel dubbio se la strada intrapresa sia quella giusta o se valga la pena cambiare e cercare altro.
So che voglio vivere una vita economicamente serena e che questo dipende, tra l’altro, anche dalla passione che si mette nel lavoro. Del resto non voglio vivere solo per il lavoro, anche se è una delle cose fondamentali (per portare a casa i soldini…)
Ci sono tante cose che mi piace fare e che faccio con passione…giardinaggio, fitness, lettura, giocare con i bambini…ma poco hanno a che vedere con le mie competenze professionali!
Mi ha sempre attratto molto il mondo della pubblicità, ma per una serie di motivi, non ho intrapreso questi studi.
Vorrei capire cosa mi piacerebbe fare, ma resto senza risposta, e mi sembra assurdo!
Secondo te dove sta il nocciolo del problema?
Grazie mille del tempo che mi hai dedicato!
Ciao ciao!
– TU stai seguendo la tua passione ?
No, non la sto seguendo…il lavoro mi porta via entusiasmo, tempo e tanta energia. Mi piace la fotografia, ho studiato e studio ancora per questo, ma il lavoro che faccio è ben lontano da quello che vorrei.
– La tua passione ti permette di guadagnare da vivere ?
Ho avuto modo di poter realizzare autonomamente alcuni servizi per matrimoni ed eventi, e credo che potrei vivere di fotografia, certamente.
Mi spaventa però l’idea che non sia così, che le spese per avviare l’attività siano troppe e che con l’evoluzione tecnologica così veloce, forse presto non si avrà più bisogno del fotografo professionista (almeno così credono tante aziende che copiano e incollano immagini da internet che poi taroccano con photoshop). Figura molto importante, eppure sempre più trascurata. Così per i matrimoni, i reportage, sembra quasi che la qualità non interessi più a nessuno, l’importanza è avere immagini SUBITO e TANTE. Così va il nostro tempo.
Questo mi impedisce di realizzarlo. Nonché il mio lavoro attuale sia sicuro e così redditizio, tutt’altro, minaccia ogni giorno di chiuder bottega, ogni mese sembra esser l’ultimo. Ansia e stress inutili.
“E’ come guidare di notte. Non vedi aldilà dei fari – ma puoi fare tutto il viaggio anche così.”
Probabilmente la citazione di Doctorow non esatta alla lettera, ma sul mio blog ho voluto inserirla così, e adesso mi sono abituato a questa 🙂
E’ vero, l’importante non è la meta, ma il sogno che ci guida. Per il resto, il viaggio è fatto di scelte sul momento, e non di tappe prefissate. Certo possiamo porci degli obiettivi che vogliamo raggiungere nel frattempo, ma le opportunità più interessanti verranno da se, se sappiamo dove andare.
I blog di crescita personale solitamente trattano argomenti interessanti, ma si vede che sono troppo orientati al business. L’ottimizzazione per i motori di ricerca è veramente pesante, e sembra quasi che la maggior parte dei post siano scritti solo per portar lettori. Mi fa piacere vedere che alcuni tuoi post invece escono da quest’abitudine. E mi fa piacere la tua osservazione su AdSense. Rendersene conto è il primo passo per poter (se si vuole) cambiare strategia.
In quanto al sogno (preferisco chiamarlo così, non passione), ho capito da poco quello che vorrei riuscire a fare: aiutare le persone a comunicare meglio tra loro. E non i soliti corsi di comunicazione, pnl e menate simili. Qualcosa di più autentico. Ovviamente non sarà facile, però penso che l’importante sia farsi al più presto un’idea di quello che si vuole raggiungere. Fortunatamente me la sono fatta adesso, e non tra 20 o 30 anni 🙂
E forse, come ci suggerisce il caro Randy Paush, basta davvero seguire i nostri sogni d’infanzia!
Buon proseguimento!
Ciao,
seguire le proprie passioni o le proprie vocazioni è come mettere una benzina speciale nel proprio organismo. Non sei mai stanco, hai una spinta propulsiva incredibile, non avverti il passare del tempo.
Io sto lavorando per trasformare le mie passioni nella mia principale attività: ci vuole tempo, pazienza, determinazione.
Credo comunque che ne valga veramente la pena.
Un saluto
…io ci penso ininterottamente da almeno 4 anni (e ho provato anche a distrarmi..ma niente!!!)non riesco a capire cosa voglio davvero fare nella mia vita….
uno scopo, un obiettivo….
come mi vedo tra 10 anni??? non mi vedo…semplicemente!!
è tutta una vita che lavoro, sempre, anche doppi lavori…ma mi rendo conto che mi sono lasciata vivere…sono la comparsa della mia vita-non protagonista..passiva!!
università?niente, mi verrebbe voglia ora..ma lavoro e ciò che mi piace (aiutare gli altri con un mestiere/missione tipo fisioterapia o medicina….impossibile)!
sarebbe ora di crearsi una famiglia vero???la voglio, ma il mio rapporto è terminato (LUI era esattamente ciò che avrei voluto essere io…realizzato/contento di sè)…
lavoro come un’automa….nn voglio gravare su nessuno…ma sto morendo dentro…
è praticamente inutile vivere senza sapere quale è il proprio potenziale o chi siamo davvero!!!
è inutile….per una come me che arrivata a 35 anni….convive con l’ansia e si rovina le giornate a cercare ovunque una risposta…
ciò influenza tutti gli altri ambiti della mia vita….davvero è frustrante non sentirsi DENTRO a ciò che si fa….
vi ammiro da morire….
scusate per lo sfogo simil-adolescenziale….