Io se non avessi più paura non farei grandi cose (almeno all’inizio!) ma “semplicemente” non avrei più paura di credere in me stesso e di guardare le persone negli occhi, potrei vivere “sereno” pur nelle avversità di ogni giorno 🙂 Beh dai, non sarà un gran commento però per me è così 😉
Le mie insicurezze e i miei naturali limiti non mi fanno mai sentire così sicura e tranquilla, più che degli altri, ho sempre timore della mia fragilità in rapporto agli altri. Ciao e grazie
Grazie Marisa per la tua condivisione, quali potrebbero essere delle piccole sfide con te stessa, mediante le quali potresti osare a piccoli passi di sucire dalla tua zona di comfort ?
Direi ad alcune persone quello che penso del loro modo di lavorare, senza preoccuparmi del risultato dell amia franchezza e della loro reazione. In modo costruttivo. Ho l’abitudine di essere franco quando mi esprimo, ma non sempre oso andare fino in fondo alla critica.
Ciao Alessandro,
hai mai provato a dare il tuo punto di vista sotto forma di domanda ?
Nota come ti ha fatto stare la domanda che ti ho appena posto.
Ora leggi questa: “Alessandro NON dire alle persone cosa pensi del loro operato, ma fai a loro delle domande ?”
E questa ultima frase, come ti ha fatto stare ?
Tra le 2 quale avresti preferito sentire ?
Sembra solo un piccolo dettaglio di forma, ma può fare un’enorme differenza e magari toglie anche un pò di pressione da te stesso (dopo tutto stai soltanto ponendogli una domanda… )
Ciao Alexander,
ti ringrazio per la risposta molto interessante.
La tua prima risposta mi ha messo in uno stato positivo/costruttivo. Mi son chiesto se effettivamente do il mio punto di vista sottoforma di domanda, come potrei farlo e in che situazione.
La seconda risposta mi ha fatto sentire un po’ inferiore e mi ha leggermente contrariato. Mi sembra che non ha stimolato una riflessione costruttive in me.
Ho forse esagerato un pochino i due casi per essere il più chiaro possibile.
Il fatto di formulare il proprio punto di vista sottoforma di domanda funtiona in tutti casi e con tutte le tipologie di persona?
ciao,
ho appena finito di leggere un libro sulla paura. Le sue due sfaccettature freno o stimolo.
Preferisco vederla come stimolo, ho paura, bene allora devo affrontarla per crescere…
Appena ci sono risultati sulla mia esperienza li condividero’
Mi piace molto la distinzione che hai fatto Sabrina, essa mi permette di allacciarmi anche al commento di Andrea: anch’io penso che NON esistano persone che non provino paura, il punto è che quando la provi, cosa fai ?
E’ interessante capire da DOVE parte quella paura, che TIPO di paura è: è una paura del tipo “sono davanti ad un leone ed ho paura che mi sbrani” oppure è una paura del tipo “mi piace quella ragazza, ma non ho il coraggio di parlarle perché ho paura del rifiuto” ?
Ecco, capire prendere consapevolezza da dove deriva la paura, penso sia un passo fondamentale per riuscire ad affrontare le proprie paure e per poi arrivare ad agire NONOSTANTE le proprie paure.
Ultimamente poi mi sto rendendo conto che la paura (o meglio un determinato tipo di paura) è per me un segnale che proprio QUELLA è la strada giusta: mi capita quando provo eccitazione, entusiasmo, energia e subito dopo mi freno perché ho paura…
Per me è il segnale che è proprio quella la strada giusta e che è giunto il momento di uscire di nuovo dalla mia zona di comfort per diventare (in un determinato aspetto della mia vita) una persona “nuova”.
Questa sensazione la sto provando proprio in questi giorni e mi ha portato a decidere di passare ai video (piuttosto che agli articoli scritti) e di parlare più spesso di tematiche più scottanti e profonde (piuttosto che di tecniche). 🙂
Questo video è proprio quello di cui avevo bisogno in questo preciso istante.
Poco prima di visionarlo, stavo parlando con un amico che mi stava incoraggiando a superare una situazione, ma purtroppo non sapevo come agire, per via di alcuni timori e paure [alcune anche infondate].
Dopo aver parlato con lui, e dopo essermi lievemente incoraggiato, vado ad aprire la casella di posta del mio indirizzo e-mail, e fra le tante e-mail da leggere, mi capita a tiro proprio quella intitolata “L’uomo senza paura”.
Non so perché sia successo… Io so solo che non credo nelle coincidenze, e che qualsiasi sia il motivo per cui ho trovato questo video, era perché avevo bisogno di capire che non c’è tempo per rimanere nel dubbio, per rimanere sempre nello stesso punto, senza un minimo di progresso.
Grazie al mio amico che mi ha dato la spinta, e a questo video che mi ha incredibilmente motivato, ho ritrovato il coraggio di agire e mi sono ricordato che il coraggio non è la mancanza di paura, ma la consapevolezza che ci son cose più importanti dell’avere paura e che quindi bisogna agire con una certa urgenza. Come dice un vecchio detto: “chi si ferma è perduto”
Ho ritrovato quella motivazione, mi sento già meglio e pronto all’azione.
Quei timori che avevo, sembrano già svaniti [almeno quelli palesemente infondati].
Una volta, un mio cugino mi disse “Alexei è normale che hai paura… mi meraviglierei se non ne avessi. Vedrai ci sarà di peggio, ma ti ci abituerai, perché non è niente che tu non possa superare. Vedrai, ne uscirai più forte e imperturbabile di prima.”
A quanto pare sia il mio amico, mio cugino, e tu in questo video, avete tutti e tre ragione.
Pura utopia non esiste nessuno privo di paura non vivrebbe più di un giorno.
Sono d’accordo con te Tony.
Il punto è: cosa faresti se non provassi paura ?
Io se non avessi più paura non farei grandi cose (almeno all’inizio!) ma “semplicemente” non avrei più paura di credere in me stesso e di guardare le persone negli occhi, potrei vivere “sereno” pur nelle avversità di ogni giorno 🙂 Beh dai, non sarà un gran commento però per me è così 😉
WOW Andrea !
Come ti ha fatto stare lasciare uscire da te questa cosa ?
Come potresti passare all’azione OGGI in questa direzione con un piccolissimo passo ?
Le mie insicurezze e i miei naturali limiti non mi fanno mai sentire così sicura e tranquilla, più che degli altri, ho sempre timore della mia fragilità in rapporto agli altri. Ciao e grazie
Grazie Marisa per la tua condivisione, quali potrebbero essere delle piccole sfide con te stessa, mediante le quali potresti osare a piccoli passi di sucire dalla tua zona di comfort ?
Direi ad alcune persone quello che penso del loro modo di lavorare, senza preoccuparmi del risultato dell amia franchezza e della loro reazione. In modo costruttivo. Ho l’abitudine di essere franco quando mi esprimo, ma non sempre oso andare fino in fondo alla critica.
Ciao Alessandro,
hai mai provato a dare il tuo punto di vista sotto forma di domanda ?
Nota come ti ha fatto stare la domanda che ti ho appena posto.
Ora leggi questa: “Alessandro NON dire alle persone cosa pensi del loro operato, ma fai a loro delle domande ?”
E questa ultima frase, come ti ha fatto stare ?
Tra le 2 quale avresti preferito sentire ?
Sembra solo un piccolo dettaglio di forma, ma può fare un’enorme differenza e magari toglie anche un pò di pressione da te stesso (dopo tutto stai soltanto ponendogli una domanda… )
Ciao Alexander,
ti ringrazio per la risposta molto interessante.
La tua prima risposta mi ha messo in uno stato positivo/costruttivo. Mi son chiesto se effettivamente do il mio punto di vista sottoforma di domanda, come potrei farlo e in che situazione.
La seconda risposta mi ha fatto sentire un po’ inferiore e mi ha leggermente contrariato. Mi sembra che non ha stimolato una riflessione costruttive in me.
Ho forse esagerato un pochino i due casi per essere il più chiaro possibile.
Il fatto di formulare il proprio punto di vista sottoforma di domanda funtiona in tutti casi e con tutte le tipologie di persona?
Sì, certo: hai fatto bene.
BOH !
Prova e scoprilo 😉
ciao,
ho appena finito di leggere un libro sulla paura. Le sue due sfaccettature freno o stimolo.
Preferisco vederla come stimolo, ho paura, bene allora devo affrontarla per crescere…
Appena ci sono risultati sulla mia esperienza li condividero’
Mi piace molto la distinzione che hai fatto Sabrina, essa mi permette di allacciarmi anche al commento di Andrea: anch’io penso che NON esistano persone che non provino paura, il punto è che quando la provi, cosa fai ?
E’ interessante capire da DOVE parte quella paura, che TIPO di paura è: è una paura del tipo “sono davanti ad un leone ed ho paura che mi sbrani” oppure è una paura del tipo “mi piace quella ragazza, ma non ho il coraggio di parlarle perché ho paura del rifiuto” ?
Ecco, capire prendere consapevolezza da dove deriva la paura, penso sia un passo fondamentale per riuscire ad affrontare le proprie paure e per poi arrivare ad agire NONOSTANTE le proprie paure.
Ultimamente poi mi sto rendendo conto che la paura (o meglio un determinato tipo di paura) è per me un segnale che proprio QUELLA è la strada giusta: mi capita quando provo eccitazione, entusiasmo, energia e subito dopo mi freno perché ho paura…
Per me è il segnale che è proprio quella la strada giusta e che è giunto il momento di uscire di nuovo dalla mia zona di comfort per diventare (in un determinato aspetto della mia vita) una persona “nuova”.
Questa sensazione la sto provando proprio in questi giorni e mi ha portato a decidere di passare ai video (piuttosto che agli articoli scritti) e di parlare più spesso di tematiche più scottanti e profonde (piuttosto che di tecniche). 🙂
Ciao Alexander.
Questo video è proprio quello di cui avevo bisogno in questo preciso istante.
Poco prima di visionarlo, stavo parlando con un amico che mi stava incoraggiando a superare una situazione, ma purtroppo non sapevo come agire, per via di alcuni timori e paure [alcune anche infondate].
Dopo aver parlato con lui, e dopo essermi lievemente incoraggiato, vado ad aprire la casella di posta del mio indirizzo e-mail, e fra le tante e-mail da leggere, mi capita a tiro proprio quella intitolata “L’uomo senza paura”.
Non so perché sia successo… Io so solo che non credo nelle coincidenze, e che qualsiasi sia il motivo per cui ho trovato questo video, era perché avevo bisogno di capire che non c’è tempo per rimanere nel dubbio, per rimanere sempre nello stesso punto, senza un minimo di progresso.
Grazie al mio amico che mi ha dato la spinta, e a questo video che mi ha incredibilmente motivato, ho ritrovato il coraggio di agire e mi sono ricordato che il coraggio non è la mancanza di paura, ma la consapevolezza che ci son cose più importanti dell’avere paura e che quindi bisogna agire con una certa urgenza. Come dice un vecchio detto: “chi si ferma è perduto”
Ho ritrovato quella motivazione, mi sento già meglio e pronto all’azione.
Quei timori che avevo, sembrano già svaniti [almeno quelli palesemente infondati].
Una volta, un mio cugino mi disse “Alexei è normale che hai paura… mi meraviglierei se non ne avessi. Vedrai ci sarà di peggio, ma ti ci abituerai, perché non è niente che tu non possa superare. Vedrai, ne uscirai più forte e imperturbabile di prima.”
A quanto pare sia il mio amico, mio cugino, e tu in questo video, avete tutti e tre ragione.
Vi ringrazio.