Strategie   Vincenti

Resetta tutto !

All’inizio di quest’anno ho cambiato lavoro, non è stata la prima volta che l’ho fatto ed ogni volta è come ricominciare da zero: nuovi colleghi da conoscere ed un sacco di nomi nuovi da imparare in pochissimo tempo, nuove gerarchie e dinamiche di gruppo da scoprire, nuovi processi produttivi da interiorizzare e soprattutto nuovi compiti, attività, responsabilità e a volte anche ruoli di cui doversi far carico.

All’inizio quando cominci un nuovo lavoro ti trovi sempre un pò spaesato, ma trovo anche che sia una grossa opportunità, di quelle che “capitano una volta sola“. Cioè devi ricrearti un tuo “sistema di produttività personale”, vale a dire come ti configuri le cartelle di posta elettronica, come ti posizioni le icone sul computer, quali programmi ti installi, come gestisci e scambi le informazioni con i tuoi colleghi e soprattutto come gestisci le attività che TU devi svolgere.

Ci sono strategie e strumenti che acquisisci nel corso degli anni, di cui non puoi più fare a meno. Per me, per esempio, sono strumenti imprescindibili:

  • il mio palmare
  • Chrome come browser
  • il GTD (Getting Things Done), vale a dire l’insieme delle liste con le attività da compiere (ToDo-lists).

L’occasione d’oro di cui parlavo pocanzi, si riferisce al fatto che quando inizi con un nuovo lavoro, parti con le liste delle attività appena scelte e definite (per esempio Next steps, Waiting for, Sometime, Who, Where, Telefonate, Comissioni, Progetti etc.) e la cassetta della posta in arrivo ancora tutte vuote !
Nel mio caso ci sono voluti meno di due mesi per arrivare a saturazione, cioè per arrivare a quel punto in cui quotidianamente la quantità di attività da svolgere erano maggiori delle quantità di attività che ero in grado di effettivamente portare a compimento ogni giorno. Arrivato a questo punto di solito subentra la frustazione e la voglia di fuggire per ricominciare da zero in un’altra parte e mi viene da pensare che il mio sistema GTD non sia efficace.

In realtà, ora che sono passati 8 mesi dall’inizio di questa nuova attività, mi sono detto: “Perchè ho questa opportunità d’oro di ricominciare da zero solo quando cambio lavoro ?”

Poi ho guardato tutte le mie liste e la posta non processata e ho notato in esse diverse voci che sono lì da mesi, per le quali non trovo mai il tempo, alle quali non ho mai ricevuto risposta o feedback. In realtà probabilmente sono cadute in dimenticatoio, non solo nella mia ToDo-list, ma evidentemente anche in quella di qualcun altro che doveva beneficiare del risultato della mia attività, o almeno la sua priorità o il suo potenziale risultato è diventato molto poco rilevante.

MA allora, perchè non prendere tutte le liste e semplicemente cancellare tutto ?
Tanto le cose importanti, tornano sempre a galla ! (in un detto popolare un pò volgare, vengono sempre a galla delle altre cose… 😀 )

Per farlo ci vuole un pò di coraggio, c’è quella vocina che in un orecchio ti dice “E se poi dimentichi una cosa importante ?”

Fidati, se qualcosa è importante, ci sarà qualcuno o qualcosa che te lo ricorderà.

Se vuoi sentirti più tranquillo, fai un backup delle tue vecchie liste e delle tue email, fanne una fotocopia oppure salva i file e poi mettili in un posto non facilmente accessibile (per esempio un cassetto nascosto, nel caso delle fotocopie, oppure una cartella annidata oppure una chiavetta usb, nel caso dei files). Non devi andare continuamente a sbirciarli per vedere se ti sei ricordati di re-inserire tutto nelle tue nuove liste. Essi servono soltanto nel caso tu scoppi nel panico pensando di non farcela senza di loro. Nel qual caso, vai a recuperare i backup, ma vedrai che non ne avrai bisogno.

Siamo verso la fine dell’estate, periodo in cui spesso uno in vacanza fa un bilancio. Avendo staccato dal lavoro per qualche giorno, uno riesce a vedere le cose con più distacco e spesso è il momento in cui nascono i buoni propositi per un cambiamento. Quale migliore momento per decidere di resettare tutto al rientro dalle vacanze e ricominciare da una lista di attività da svolgere e una cassetta della posta in arrivo completamente vergini ?

Condividi nei commenti le tue esperienze ed opinioni personali.

6 Commenti

    • Nell’articolo mi sono limitato a scrivere di cancellare le ToDo list e la cartella della posta in arrivo, ma in realtà si dovrebbe fare con tutto ciò che è collegato al nostro sistema di produttività personale, vale a dire anche:
      – cancellare tutti i messaggi dalla segreteria telefonica
      – cancellare tutti gli SMS
      – cancellare tutti gli appunti vocali
      – buttare tutti i post-it che tappezzano il contorno del monitor
      – cancellare la lavagnetta che sta in cucina
      -…e tutto ciò che ci serve per tenere traccia e ricordarci ciò che dobbiamo fare !

  1. se devo dirla tutta…mi piace il mio lavoro…e non lo cambierei per niente al mondo…l’ho scelto 8 anni fa
    ho persino fatto un corso per essere una buona professionista..SONO OPERATORE SOCIO SANITARIO
    kavoro nel policlinico Umberto I° di Roma…
    l’unica delusione è che lòavoro per una coperativa… e nonostante la Regione Lazio sa che per risparmiare basterebbe assumerci….stiamo ancora in attesa dal 2006.
    i ragazzi hanno molta fiducia nella mia attività di sindacalista…e anche questo mi piace perchè io lotto da sempre per le cose giuste.

  2. @Maria Rita

    se devo dirla tutta…mi piace il mio lavoro…e non lo cambierei per niente al mondo…l’ho scelto 8 anni fa

    Ma quali aspetti delle tue abitudini lavorative quotidiane puoi migliorare/eliminare ?

  3. sicuramente la poca umanità dei medici, verso i pazienti.. la malasanità, la condizione dei dei reparti…troppo asettici…. e spesso mi sento dire dai pazienti che io con la mia llegria, disponibilità dolcezza…li facio sentire a casa….e nn mi permettono di essere triste…non posso per loro… e con questo mi rendo conto… che forse sono proprio loro a migliorare la mia persona… la mia vita… e ad essere forte sempre più forte verso tutti i problemi…che…. diventano niente davanti ai loro…

  4. Ciao Alexander…
    io sono in una situazione continua di cambiamenti lavorativi…un po per le esigenze familiari…un po perche non sono ancora riuscita a scegliere il campo lavorativo che sia giusto per me…
    Ma nel frattempo, sono in grado di adattarmi a qualsiasi tipo di situazione lavorativa…diversissime tra di loro…per esempio ora sto incastrando quattro lavori insieme…tre in uffici diversi…e al sabato e domenica come cuoca in un lounge bar…E dopo ogni lavoro devo immediatamente resettare tutto per poterne iniziare un altro subito dopo…non e cosi semplice..A
    .LMENO PER ME…e mi meraviglio a volte di me stessa per come concepisco qualsiasi lavoro che svolgo come dignitoso nella stessa misura degli altri lavori…che sia in cucina…o seduta ad un computer…che sia pulire le case altrui…o assistere i bimbi….Penso che se uno mette impegno vero in quello che fa non esistono classificazioni di lavori peggiori o migliori di altri…
    Io pero dovrei rallentare in tutti i lavori…perche tendo a dare davvero troppo…al punto di dimenticarmi i miei bisogni essenziali,quali nere…fermarmi un secondo…a tal punto che i titolari mi ricordano sempre cio…non vorrei che fosse una nevrosi da troppa responsabilita interiore questo….ma sto lavorando su questo mio difetto e spero di superarlo con il tempo…grazie per la bella domanda,,,capitata in un momento che piu adatto non avrebbe potuto..buona giornata,,,ilaria

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