Strategie Vincenti
Tu hai uno scopo della vita ?
Io non ce la faccio più, sono insoddisfatto, sono di nuovo arrivato ad un punto in cui sono insoddisfatto del mio lavoro: di giorno mi faccio il culo in azienda, arrivo a casa la sera, mangio con mia moglie e mia figlia, stiamo insieme fintanto che mia figlia va a letto (le 21.30) poi mi moglie va a guardare mezzora la TV e io mi ritiro in studio a fare le mie puttanate di Guadagno Online fino a tarda notte.
Così non riesco più andare avanti, il rapporto con mia moglie si va spegnendo, le mie attività di guadagno online portano via un sacco di energie (oltre a quelle che mi costa già il lavoro in azienda) e come frutti non portano un risultato che mi cambi la vita, ma soprattutto mi lascia una sensazione di svuotamento, NON di arricchimento. La sensazione piacevole di una “buona” giornata di guadagno online è molto vacua, effimera e mi rende ancora più avido. Invece la sensazione che provo quando ricevo un feedback di una persona che mediante una mia mail o post ha imparato qualcosa di nuovo o vede una situazione da un nuovo punto di vista, mi fa venire un brivido lungo la spina dorsale, mi riempe di gioia che mi pervade per diverse ore.
Ciò nonostante cado continuamente nella trappola dei soldi, ovvero quelli che mi illudo di fare online per ottenere libertà, indipendenza. Sì, perchè alla fine lo scopo ultimo di avere un sacco di soldi, non è di non lavorare più per il resto della vita (mi annoierei e deprimerei), ma di poter fare quello che voglio, quando voglio e di non avere più preoccupazioni (bollette, mutuo etc).
A mio avviso, l’unica via di uscita è scoprire quale è lo scopo della mia vita.
Tu hai uno scopo per la tua vita ?
Sì, la domanda è tutt’altro che banale. Anzi, il 90% delle persone non si sono mai poste questa domanda. Del rimanente 10% che si è posto questa domanda, solo un 3% ha continuato a porsi la domanda finchè non ha trovato la risposta, gli altri hanno rinunciato. Quel 97% sono persone che vivono una vita preconfezionata da terzi: prima la famiglia, poi la scuola, poi il lavoro, infine la pensione. Senza chiedersi perchè e per come.
Perchè non posso fare qualcosa che migliori questo mondo ? Perchè devo eseguire ordini che non condivido e per questo percepire una busta paga ? Perchè non posso sciegliere di fare qualcosa che sia al tempo stesso motivante, soddisfacente e remunerativo in cui sono io che prendo tutte le decisioni ?
Io, in modo non continuativo, è oltre 2 anni che mi pongo la domanda di quale sia il mio scopo, ma non ho ancora trovato una risposta. Ho letto innumerevoli articoli, un libro, ho consultato persone, ma finora NIENTE. O almeno così penso che sia, perchè leggo di gente che scoppia in lacrime o ha comunque una reazione di tipo molto forte (gli inglesi usano l’espressione molto efficace: “a-ha moment“), ma a me non è successo niente di tutto ciò.
Perchè mi ostino tanto a cercare lo scopo della mia vita ?
Perchè sono straconvinto che, una volta individuato, la mia vita prenderà un’altra piega: sapendo quale è lo scopo della mia vita, mi sarà più facile prendere decisioni e intraprendere azioni che siano congruenti con lo scopo della mia vita ed essendo appunto allineati con tale scopo la mia motivazione entrerà in una spirale positiva, invece di muoversi sù e giù lungo una sinusoide senza fine.
Così non riesco più andare avanti, ho bisogno di ritrovare la connessione con il mio io, per fare ciò ho bisogno di liberarmi dalla mia ossessione del guadagno online, perciò ho deciso di effettuare una prova di 30 giorni. Le regole che mi sono prefissato sono:
- L’obiettivo è trovare il mio scopo di vita e poi capire come farlo diventare il mio lavoro.
- Niente più attività di guadagno online. Unica eccezione sono 2 blogs che per eventi contingenti non voglio ignorare in questo momento. Tempo concesso: non più di 3 ore effettive alla settimana, con verifica dopo la prima settimana per capire se non è necessaria tagliare anche questa attività. Per riuscire nell’intento nei giorni scorsi ho cancellato tutti i feed e le newsletter che riguardavano il guadagno online. Non è stato facile perchè forte è l’abitudine di leggere quotidianamente tali informazioni e forte è anche quella sensazione/paura di perdermi chissà quale “affare della vita”. Per questo motivo non ho cancellato alcune newsletter, ma creato un filtro automatico in Gmail, in modo tale che non appena ricevo tali mail, esse vengano contrassegnate come lette ed automaticamente archiviate. In questo modo io nemmeno le vedo, ma se fra un mese mi dovessi svegliare che voglio tornare a fare il marketer, posso andare a cercarmele nella posta archiviata.
- Ridurre al minimo tutte le mie attività davanti al computer, sia per non avere distrazioni (visto che per abitudine tendo sempre a controllare le statistiche Adsense etc), sia per avere più tempo da dedicare all’introspezione
Questa dichiarazione pubblica di intento serve a “bruciare le navi” e a motivarmi ulteriormente a tenere duro per almeno 30 giorni e ho bisogno di tutto il tuo supporto, sia in termini di incoraggiamento e calore, sia come consigli:
Tu hai uno scopo di vita ?
Se sì, come hai fatto a trovarlo ?
raccontamelo nei commenti. Grazie di cuore !
ciao alex,
sono completamente dalla tua parte, perche…ho in condivisione il 99% delle tematiche che hai esposto in questa pagina di sfogo personale….(quel’1% tratta il fatto che nn son sposato ancora)
stessa questione del lavoro….hai detto perfettamente e giustamente…dover eseguire ordini ke nn condivido per ricevere una busta paga…che nn è altro che un limite a se stessi.
Carissimo alex il mio incoraggiamento a nn mollare viene spontaneo, io ho iniziato e come prima volta ci son andato bene…cioè ne tenevo 2 “obiettivi” e uno l’o portato a buon fine..l’altro lo rimando almese in entrata.
Per me lo scopo nella vita è (in un senso un po in generale ovviamente) trovare la vera “natura di se stessi” e vivere per essa.
cio significherebbe essere al servizio di se stessi. poter fare quel che si vuole nel momento che si è ispirati, (io x esempio adoro viaggiare, comporre musica), senza restrittezze ne mentali ne sociali ne psicologiche…guarire da ogni malattia (e io purtroppo ancora….)
Con questo portale che hai creato di una cosa puoi star certo: NN SEI SOLO. IN PARALLELO CE QUALCUNO SEMPRE CHE STA PERCORRENDO UNA STRADA SIMILE ALLA TUA..(E parlo in prima persona…io sono nelle tue stesse condizioni) quindi il fattoche tu sia gia arrivato a qst punto significa che hai dato inizio alla svolta definitiva!!!
Prosegui…e fammi sapere…Saluti cari. Luca.
Ciao Alexander,
Bella domanda! Hai colto proprio nel vivo. Non so la tua eta’ ma sembra che stiamo facendo parte del “cammino spirituale” assieme.
Questa societa moderna capitalistica e’stata strutturata per renderci schiavi tutti (al dio denaro, alla bollettadi turno). Anche io vorrei quella indipendenza economica che mi permetterebbe di fare cio’ che mi piace (sicuramente lo farei meglio di cio che “devo” fare…) in questo mondo. La risposta a tutto cio’ la conosci meglio di me (vedi la legge dell’attrazione). Oppure se hai tempo potresti leggere “The Master Key System” che penso gia conosci… Non ti far distrarre dai falsi valori!
Un consiglio e poi chiudo perche senno starei a digitare fino a domani. Non trascurare il rapporto con tua moglie che sara la tua “compagna di viaggio”. Prendi una decisione e parlane con lei. I soldi sono solo carta straccia (falsi miti che ti fanno vivere una vita di merda…). Quando hai abbastanza per fare una vita decente, allora basta.
Alla prossima come tu mi hai insegnato…..
ti auguro una fantastica giornata!
D
Ciao Alexander, condivido assolutamente quanto scrivi!! Anch’io sono impegnato in questo percorso da anni ormai.
Ti posso dire che ho letto e stò leggendo di tutto ma neanche per me c’è stato un vero e proprio momemto “aha!!”
Piuttosto invece una lenta presa di consapevolezza, un capire prima le cose che non vanno e poi, lentamente, avvicinarmi alle cose che invece “sento” davvero.
Da qui però a farne una vera professione per essere “allineato” ne corra ancora parecchio!!
Penso però che ci sia di mezzo internet, sento che prima o poi riuscirò ad avere una sorta di indipendenza finanziaria tramite questo fantastico strumento.
Anch’io ho fatto qualche guadagno con le affiliazioni ma, come dici tu, non sono cifre che ti cambiano la vita e comunque non ti ripagano del tempo impiegato rispetto ad un normale lavoro off line, almeno così è stato per me fin’ora. Però sono sicuro, come te, che nel momento – o meglio nel periodo – dell’allineamento con la parte più vera di me stesso sarà naturale essere on line e guadagnare!!
Intanto mi sono divertito a create per i miei amici questo blog, con senso assolutamente ludico!! http://crazykartclub.blogspot.com/ Siamo una trentina di persone, la comune passione è farci ogni tanto una corsa in go-kart ed una pizza assieme, avere riunito questi amici con una mailing list ed un blog ha scatenato delle dinamiche interessanti ed inaspettate per la soddisfazione e la crescita personale, ed anche con delle prospettive di guadagno assolutamente imprevedibili!! Tutto per essermi abbandonato ad una passione che non sembra centrare niente…
Ti ho scritto queste riche perchè sentivo la necessità di condividere con te questo percorso e per darti uno spunto di riflessione.
Ciao e buona ricerca!!
Alberto Bettini
ciao..desidero solo dirti che esco dalle settimane piu’ brutte della mia vita..ho appena perso il mio grande dolce papa’.. e sai una cosa? Posso assicurarti che la Vita è bellissima, nonostante tutto!
La malattia di mio padre, che aveva un cancro, il piu’ subdolo e silente in assoluto, ha dato modo a me ed alla mia famiglia di “incontrare” nell’ambito ospedaliero e privato, molta gente, personale medico e paramedico, che svolgono il loro lavoro con vera dedizione ed amore.
Il supporto psicologico che ne deriva per il malato e per chi vive accanto ad una persona in fase terminale della malattia, è grandissimo!
La Vita ci tende sempre una mano, un sorriso, un abbraccio…
Io voglio abbracciare te virtualmente e dirti di credere nella Vita..
Se anche oggi tutto ti sembra buio e senza senso…abbi fede..perchè tutto si sistemera’ nel migliore dei modi..
Nulla succede a caso sotto questo cielo..
Un raggio di Sole per te
Maria
credo che devi fermarti, respirare e guardarti intorno e poi scoppiare a ridere e capire di essere contento adesso per ciò che hai altrimenti come fai per il futuro…..ridici e poi passa…
Carissimo Alexander, ti seguo da molto tempo in silenzio (sono il primo ad averti fatto una donazione via paypal, come da tua mail di ringraziamento del 20/12/2006 b*****n@inwind.it), ma ora mi sento di scriverti due righe, perchè anch’io sono nella tua stessa situazione…
Anch’io sono scarico, anch’io ho dubbi lavorativi, anch’io cerco lo scopo della vita…
Ora non ho le capacità per guidarti alla ricerca… delle tue risposte, ma ti posso dire cosa ho potuto vedere in questi anni:
* Ti ho visto comunicare grandi insegnamenti in modo semplice e pragmatico (sei il Paolo Attivissimo della situazione, versante crescita personale ovviamente), hai avuto il tempo e la forza di esporre concetti profondi che hanno aiutato sicuramente molte persone…
* Hai unito/menzionato in un’unica sede, magari senza saperlo, grandi insegnamenti orientali (Reiki, Yoga), con gli accademici Heisenberg ed Einstein, fino agli occidentali businessman.
Come dicevo, non ho risposte o soluzioni, ma volevo… “tirarti un pò sù…”, dirti quello che io ho notato e condividere i miei pensieri inespressi.
Un abbraccio, Marco B. (Padova)
P.S. Magari potresti scrivere un libro… 😉
Caro Alex,
come ti capisco, sono esattamente nella tua stessa situazione in questo periodo.
Purtroppo, per dirla con le parole di Kiyosaki (“Padre Ricco Padre Povero”), siamo tutti
ingabbiati nella “corsa del topo”: lavoro (che non ci soddisfa), casa, famiglia, ecc ecc.
E siamo tra i pochi che si sono preposti l’obiettivo di uscirne … ma come ???!
Ho iniziato a leggere il libro di Steve Pavlina, ma devo dire che non e’ facile fare propri
tutti i concetti che espone, implicherebbe rivedere completamente la propria esistenza,
cosa che non tutti hanno la forza di fare. Io poi non sono riuscito a individuare il vero scopo
della mia vita, sto ancora cercando di capire ma la confusione e’ tanta.
Capisco benissimo, pero’, l’importanza dell’introspezione e dell’individuare, almeno in parte,
questo scopo. Penso anche che potrebbe fare molta paura scoprire che il proprio scopo va
in direzioni completamente opposte a quella in cui stiamo andando.
Insomma, sappi che non sei l’unico a torturarti l’anima con questi problemi, saranno i
quaranta che s’avvicinano al galoppo (per me!), sara’ la necessita’ di fare un bilancio, sara’ la
voglia di realizzarsi almeno un pochino.
Tienici aggiornati mi raccomando e in bocca al lupo!!!
Alex
Caro Alexander,
sembra che allo scrittore Curzio Malaparte, prima di morire, si fermò il cuore per qualche istante. Poi ricominciò a battere e lui aprì gli occhi e disse: “Nella vita, l’unica cosa che conta è quanto hai amato” e poi chiuse gli occhi e il suo cuore si fermò per sempre.
Ti auguro ogni bene nella ricerca del tuo scopo della vita e comprendo il tuo desiderio di essere più libero e indipendente. Anch’io non ritengo giusto sprecare il dono della vita dietro una scrivania a fare cose inutili in cambio di pochi soldi (e sarebbero “pochi” anche se fossero dieci volte tanto) e sto cercando un’alternativa.
Però la cosa che mi ha colpito di più è quello che hai detto a proposito dell’allontanamento da tua moglie.
Tu sei già ricco perché hai una donna che ti ama e ha scelto di starti accanto e una bimba per cui tu sei importantissimo. Non darlo per scontato. Se perdessi loro allora sì che saresti perso, depresso e miserabile.
E a volte per perdere una donna e far soffrire un bambino bastano l’incuria quotidiana, la distrazione a causa di un lavoro, che magari ti racconti di fare per il loro bene.
Poi ti risvegli e scopri che il passare dei giorni ha prodotto danni magari irreparabili.
Allora ben venga la tua decisione di ridurre le ore davanti al computer e di abbandonare la tua ossessione per i guadagni on line.
Dai attenzione vera a tua figlia e cerca di far sentire concretamente a tua moglie quanto la ami e che donna meravigliosa pensi che sia e vedrai che poi arriveranno anche i guadagni.
Come ha detto Gesù:” Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? [32]Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. [33]Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.”
In fondo è la vera legge di attrazione: occupati delle cose che valgono veramente e che danno la gioia vera, sicuro che tutto il resto ti sarà dato perché così deve essere e non può essere altrimenti. La tua gioia attrarrà anche l’abbondanza.
Ti auguro ogni bene,
Paola
In Asia sono soliti paragonare la vita ad un fiume.
Io ho fatto mia questa bellissima metafora. Ognuno di noi naviga in questo fiume la cui lunghezza varia dal punto in cui ci siamo imbarcarti.
Abbiamo 2 possibilità :
1) Remare disperatamente e inutilmente controcorrente
2) Lasciarsi invece andare dalla corrente e godersi della bellezza del viaggio.
In entrambi i casi finiremo nello stesso mare ma io che ho optato per la seconda scelta posso dire che ho potuto scoprire le cose belle che ci sono lungo tutto il tragitto. Ci potranno anche essere degli ostacoli anzi ce ne saranno sicuramente ma avrò tutte le forze necessarie per superarli con minore difficoltà.
Ciao
Tony Bekamp
Grande paola! Bel commento…. Condivido in pieno. Saluti
d
Riconquista prima la serenità con tua moglie e dedica del tempo a tua figlia. Rassegnati al fatto che nessun lavoro al mondo potrà mai compensare il loro affetto. Il resto verrà da sé…
In bocca al lupo 😉
ciao Alexander, sono rimasta colpita da quello che hai scritto e vorrei dirti che ti sono vicina con tutto il cuore e ti comprendo. vorrei portarti la mia esperienza. da pochissimi giorni, ho dato una forte scossa alla mia situazione di insoddisfazione, liberandomi, come ultima azione di cambiamento, da una storia che trascinavo ormai da 5 anni. non è affatto stato facile, tante volte ho pensato di tornare sui miei passi, ho pianto, ma ora mi sento felice, soprattutto libera di concentrarmi su di me, su quello che realmente desidero e voglio raggiungere. leggendo la tua nota in fb, mi sono chiesta se avevo uno scopo: la risposta pensavo non esistesse.. invece ho preso consapevolezza che il mio scopo c’è ed è la serenità. e come raggiungerla?
in effetti è un percorso che ho già iniziato prendendo la decisione. il resto sta arrivando come una reazione a catena. e solo eventi positivi come ad esempio incontrare persone di valore che mi stanno facendo crescere.
in bocca al lupo.
🙂
Coraggio, comincia col togliere il bottone “donazione”.
Costerà fatica ma darai un senso alle tue parole.
Ciao Alexander,
ti capisco perfettamente, anche io, spesso mi imbatto in momenti di sconforto.
Li considero come delle prove da superare per capire effettivamente se il desiderio di raggiungere un certo obiettivo sia veramente forte.
In quei momenti immagino con tutte le mie forze, quello che perderei se mi arrendessi.
Un abbraccio!
Alessandro
Ciao Alex,
uno zio a me molto caro (mi ha fatto da papà per molti anni) mi ha sempre ripetuto una frase che è diventata il mio credo: OGNUNO GODE O PAGA LE SCELTE CHE FA.
Sono stato per alcuni anni dipendente informatico in una ditta di aereofotogrammetria con soddisfazioni e amarezze simili alle tue spostando le mie energie sui viaggi all’inizio e poi su un secondo lavoro. Ad un certo punto ho capito che dovevo fare da solo…che le relazioni a cui ero sottoposto in azienda con i Principali interlocutori aziendali mi facevano male e non i permettevano di stare sereno. Stavo per sposarmi e lasciare un lavoro certo e renumerativo per mettersi in proprio con alcune certezze ma anche con molte lacune alla mia famiglia (vecchia e nuova) non piaceva e io mi sono trovato davanti ad un bivio importante. Dopo essere stato certo di avere la mia futura moglie al mio fianco mi sono licenziato e ho cominciato la mia attività.
Sono passati più di dieci anni e oggi ho una piccola azienda informatica, sono sposato con mi ha seguito dall’inizio, ho 3 figli e vivo impegnato il doppio di prima ma estremamente contento della mia vita e del mio lavoro.
Non è stato facile e nemmeno è una ricetta che vale per tutti ma il mio scopo nella vita era essere il padrone della mia vita e non doverla modellare per decisioni altrui che spesso non erano rispettose delle vite coinvolte ma erano solo rivolte ad un guadagno. Se non avessi fatto quella scelta probabilmente me ne sartei pentito e avrei vissuto frustato tutta la vita. Sono stato anche fortunanto ma avevo dentro di me la forza di un’altra frase di mio zio.
Diversi anni fa, appena finito di seminare diversi ettari di frumento (mio zio era un’agricoltore) cominciò a piovere e continuò per così tanti giorni tanto che la semina appena fatta era stata spazzata via dall’acqua. Mio disse: APPENA FA BELLO, RICOMINCIAMO E SEMINIAMO ANCORA TUTTO.
Ogni volta che qualcuno mi ha fregato o le cose non andavano secondo le mie aspettative questa frase mi frullava in mente e mi invitava a non mollare ed è stata fondamentale (lo è ancora) in molti passaggi lavorativi.
Mi permetto anche di fare una riflessione su come ho “risolto” il rapporto tra il lavoro e mia moglie. Settimanalmente ilgiovedì pomeriggio avevo un’appuntamento di 3 ore dalle 13.30 alle 16.30 con mia moglie. Non mi prendevo impegni lavorativi e la nostra vita girava intorno a quel pomeriggio in cui spesso non si faceva niene se non camminare, dirsi con calma come stavamo vivendo e cosa avremmo voluto fare. Certo ci si vedeva anche alla sera dopo il lavoro ma non sono mai riuscito a vivere quel momento in modo sereno e “sveglio” soprattutto.
Mi insegni tu che la gestione del tempo è importante…dedicare una parte di tempo che potrebbe essere renumerativa economicamente alla propria moglie può sembrare una pazzia ma è invece un grosso investimento sulle risorse umane interessate (tu in prima persona).
Alla tua domanda “Tu hai uno scopo per la tua vita ?” io tento di rispondere almeno una volta ogni settimana mettendo al primo posto la famiglia, il lavoro e valutando le conseguenze con la domanda “A CHE PREZZO?”
Siginfica che un anno ho lavorato al posto di andare in vacanza (ognuno paga o gode le scelte che fa e quando i clienti non ti pagano…) mentre un altro anno ho rifiutato un lavoro molto conveniente economicamente perchè mi avrebbe portato via da casa per diversi giorni alla settimana.
L’ultima cosa importante è che sebbene abbia una moglie fantastica e per diverso tempo la mia attività mi ha soddisfatto anche perchè decidevo io le strategie dopo qualche anno ho per scelta incominciato una nuova branca della mia attività perchè avevo bisogno di rigenerarmi e per ora è stata una scelta vincente.
Invece di passare le mie giornate al computer a programmare ho rivolto l’attenzione a fare formazione in maniera strutturata e ho trovato contratti per essere impegnato a fare formazione per due giorni alla settimana.
Ritengo che il confronto con i discenti e con colleghi con cui ogni tanto mi confronto mi motivi e mi dia forza perchè assorbo quello che è la sintesi della relazione con le persone che ho davanti e mi interrogo sulle sensazioni che mi provoca questo confronto.
Proprio da una di queste persone a cui avevo consigliato di lasciare un corso impegnativo per tempo e per denaro perchè non riusciva ad ottenere buoni risultati viene la frase con cui concludo: “ANCHE SE SAPESSI CHE IL MONDO STA PER FINIRE IO UGUALMENTE PIANTEREI UN MELO”. Penso sia di Luther king.
Ho appena riletto e mi scuso per lunghezza…mi sono fatto prendere dalle emozioni…
Un abbraccio e buon cammino!
E’ vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù
D’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
Così:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso…
Lo scopo della mia vita è Vincere in tutto quello che faccio….
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Siate-curiosi-siate-folli/1463668
Eccovi il link per leggere il discorso di Steve Jobs all’ Università di Stanford, USA, il 12 giugno 2005 in occasione della consegna delle lauree.
Lo trovo molto, molto ispirante in relazione al tema di cui si dibatte.
Saluti!
Brevemente, sto molto meglio: una svolta c’è stata, non ho ancora scoperto lo scopo della mia vita (perciò continuate ad inviarmi i vostri siggerimenti e le vostre esperienze a bneficio non solo mio ma di tutti i lettori di questo blog), ma la vita ha imboccato sicuramente una nuova strada, grazie al supporto di tutti voi. Ho ricevuto mail private, commenti su Facebook e su questo blog. Io ho chiesto aiuto e la risposta è arrivata veramente forte e da tutti i lati. GRAZIE
Ora vi lascio perchè sto investendo un pò di tempo con la mia famiglia, mi farò vivo presto
ciao & grazie
alexander
Mi stanno succedendo un sacco di cose, ma non riesco a riordinare le idee per scrivere un post, di solito quelli li faccio più “ragionati”. E in questo momento non ho voglia di ragionare, ma soltanto di sentire e fare impulsivamente ciò che mi sento di dover fare. In compenso ho un irrefrenabile voglia di socializzare, condividere, discutere. In questa fase è più facile seguirmi su Facebook e Twitter. Se vuoi i link li trovi in alto a destra nella sidebar.
Parliamo un attimo delle scelte in campo lavorativo.
Duro decidere. Si rimane sempre in mezzo, fra gli idealisti, i sognatori e i realisti, quelli con i “piedi per terra”.
Io in realtà mi chiedo quanti siano, fra quelli che consigliano di seguire senza dubbi i propri sogni, quelli che non hanno una rete di salvataggio. Con una via di fuga è ovvio che si fa presto a dire “OK proviamo, è quello che mi piacerebbe fare!”.
Ma pur avendo considerato tutto, fatti tutti i piani (e sono sicuro che tutti diranno che non ci hanno dormito per settimane, che è stata una scelta soffertissima…) come si fa a prendere una decisione che potrebbe tranquillamente metterti sul lastrico? Te e la tua famiglia, tua moglie e i tuoi figli?
E a volte un piano B non è mica disponibile!
Io credo che non tutti abbiamo le stesse occasioni. A qualcuno capitano, ad altri no. Possiamo pure provarci, ma non è detto che vada come vogliamo. Insomma non credo che basti volere fortemente una cosa per ottenerla, prima o poi. OK, forse mancherò di coraggio, o di qualità, non so. Ho voluto solo esprimere il mio, di grande dubbio su questo argomento.
Scusa se sono partito da questa questione, forse è perché in realtà ci ho pensato spesso anch’io. Ed anche perché è una delle scelte più importanti della vita di un uomo.
Per il resto la domanda principale che ti fai non ha risposta. Almeno non ha una risposta semplice. Se l’avesse avremmo risolto i problemi dell’umanità, no? Ti posso dare solo qualche spunto (altrimenti il mio commento diventa veramente troppo lungo).
Penso che ognuno debba avere il proprio sistema di valori. Così, senza altri commenti. Valori non derivati (non credo in dio), che ognuno si sceglie. E ognuno poi è giusto che si senta soddisfatto o meno a seconda di quanto è riuscito, nella sua vita, a raggiungere tali obiettivi. Ed è quello il suo bilancio. Non quello stimato da altri, con altri sistemi. Solo in base ai suoi.
So che è troppo comodo quello che ho detto. Che ho solo spostato il problema. Come si scelgono dei valori di riferimento…? Se non vi sono sembrato troppo superficiale magari potremmo discuterne in una prossima occasione?
Aggiungo che è la prima volta che faccio un “post” (si dice così no?) pur essendo un “addetto ai lavori” in realtà. Ma ti ho apprezzato in altri tuoi commenti, mi sembri un tipo senza tante sovrastrutture (che a volte non sopporto!) Magari potrebbe (realisticamente parlando) capitare che ci risentiamo!
Ciao
@renzab
Non sono sul punto di mollare tutto (anche mia moglie ieri sera era angosciata da questa eventualità), in quanto non ho ancora scoperto quale è il mio scopo della vita.
Il mio “piano” attualmente è:
– scoprire quale è lo scopo della mia vita, capire cosa mi realizza veramente
– poi scoprire come farlo diventare un lavoro
– dedicarmi a questa scoperta anima e corpo, cercando di ascoltare la parte più profonda di me stesso, quella intuitiva, non il cervello che si fa le seghe mentali. Non è facile perchè sto maledetto cranio è in funzione 24 su 24.
Sono sicuro che una volta che ho scoperto quale è il mio scopo della vita e inizierò ad allineare la mia vita ad esso, comincerò a volare e troverò il modo di farlo diventare anche un lavoro e di staccarmi dal mio lavoro attuale.
Può darsi che ci metterò anni, ma chi se ne frega: il tempo passa comunque.
Penso che la transizione sia una delle fasi più difficili, deve essere pianificata, ma sono anche convinto che uno debba accumulare una certa quantità di energia negativa, per poi poter scoppiare e fare il salto. Ad un certo punto non ce la farai più a contenerla e devi fare il salto. Un pò come ho fatto io in questi giorni. Anche a me fanno comodi i soldini che guadagno online, prendo circa la metà del nostro affitto. Ti assicuro che in questo momento ogni euro conta, ma ho dovuto lasciarmi andare. Strada facendo troverò un modo per recuperare.
Buona osservazione. Non saprei risponderti su due piedi quali siano i miei valori. I primi che mi vengono in mente sono: onestà e rispetto per il prossimo.
Perdona la mia pignoleria tedesca, in senso stretto il tuo è un commento e il mio articolo in alto all’inizio della pagina è un post, ma questa è solo terminologia. La cosa più importante è che tu, come tutti gli altri, esprima tutto quello che pensi. Vorrei sempre di più che questo blog diventi un punto di scambio di confronto. Il mio desiderio è quello che diventi una comunità di persone che vogliono confrontarsi e crescere. L’impulso più forte che ho in questi giorni della mia “nuova vita” è comunicare, condividere, confrontarmi. Desidero tanto che il flusso su Strategie Vincenti sia molto più a due sensi o meglio a tre sensi. Non soltanto io che comunico con voi (1), voi che comunicate con me (2), ma anche voi che comunicate tra di voi (3).
Finchè non scrivete offese e non immettete link affiliati, siete liberi di esprimere quello che volete. E’ rarissimo che io cestini un commento e ho sempre pubblicato le critiche nei miei confronti.
Perciò spero vivamente che ci risentiamo ancora !
ciao
alexander
P.S. cosa intendi per “sovrastrutture” ?
P.P.S. non preoccuparti per la lunghezza dei tuoi interventi, come avrai capito ora, il mio scopo è il confronto, se hai tanto da dire, dillo !
E’ bello leggere tutti questi commenti… commenti di persone che hanno voglia di migliorare e migliorarsi.
Questo articolo emana energia Alex. Leggendolo sembra di assistere alle fasi che precedono un temporale estivo: senti una forza elettrizzante arrivare da ogni direzione ed accumularsi, finché non si scatena in una straordinaria esplosione.
Sono certo che presto troverai il tuo scopo Alex, in realtà già lo senti arrivare… proprio come quel temporale estivo. 😉
Buona ricerca a tutti.
Andrea
[…] mi si chiudono dal sonno, ma con le mani che battono spinte dal mio malessere interno, scrivo il famoso post della settimana scorsa e poi esausto crollo a letto, ma dormo piuttosto […]
[…] nostre abilità, e far leva su di esse per raggiungere obiettivi ambiziosi. Sono certo che Alex di Strategie Vincenti sarà d’accordo con questa […]
Casualmente e per la prima volta entro in questo sito (per il tuo calendario), ma non posso leggere di queste tue difficoltà interiori restando in silenzio.
Quello che esponi è il problema della mia intera vita, quella che ti attanaglia è la strana sensazione di insufficienza ed inadeguatezza che mi perseguita fin da bambino e che mi ha sempre fatto vedere il mondo sotto una luce differente da quella proclamata ed a volte imposta dalla società. Che si tratti forse di una forma di consapevolezza?
Tutto ciò che ci gira intorno, i luoghi comuni, le convenzioni, i “bisogna”… non sono altro che qualcosa di posticcio sovrapposto a ciò che dovrebbe essere (non riesco a definire la vita meglio di così), pertanto è perfettamente normale provare un senso di disagio nel vivere ciò che da sempre è, senza aver mai potuto disporre di un’alternativa che nemmeno possiamo immaginare. Questa strana sensazione, non è che una ribellione inconscia che in certi momenti bussa alla nostra porta per risvegliarci.
La profonda ingiustizia sociale nella quale il mondo è immerso, di certo non aiuta a migliorare il nostro spirito… e continuiamo a perdere di vista il fatto di non essere solo macchine predisposte alla costante ottimizzazione di noi stessi e del nostro spazio-tempo, bensì organismi biologici con importanti necessità di recupero psico-fisico.
Per quanto possa contare, ti offro il mio più umile parere: individua/coltiva le persone/cose più importanti della tua vita e godi di ciò che hai, perchè l’entusiasmo di perseguire un nuovo obiettivo si è sempre annullato nell’istante del suo raggiungimento, per cui la tua ricerca di uno scopo non si esaurirebbe mai (con questo non ti dico di smettere di cercare, ma di non fartene un problema se la ricerca fallisse).
Sii sempre critico, ma continua ad aiutare ed amare le persone meritevoli del tuo affetto e non perderti d’animo. Ogni giorno ci rendiamo la vita sempre più complicata, ma le cose sono più semplici di quanto possiamo credere; il senso di appartenenza insito nella nostra natura, deve essere ricondotto alla realtà, non al “reality” nel quale molti tendono a voler trasformare la nostra esistenza.
Cosidera le tue nuove sensazioni come qualcosa di positivo e consapevole.
Stai in gamba!
Ciao, Fabio.
Ciao, ero capitato su questo blog per ben altro, per caso ho letto questo post, e mi fa piacere che in un blog argomentativo tu abbia trovato spazio per un così profondo e intimo sfogo.
Mi sono fatto una domanda simile qualche mese fa, soltanto che mi sono chiesto che cosa poteva fare ognuno di noi per migliorare la vita di qualcun altro, in base alle esperienze vissute nella propria. (Ho linkato il post, i commenti sono molto interessanti).
Riguardo alla tua domanda, non avendo trovato ancora il mio scopo, penso che la vita vada vissuta andando avanti senza chiedersi troppo verso che cosa stiamo andando.
Citando Doctorow: “It’s like driving a car at night. You never see further than your headlights, but you can make the whole trip that way.”
A presto, Massimo.
E’ una cagata pazzesca
Io ho imparato a vedere la vita con occhi diversi leggendo attentamente il Vangelo di Gesù senza nessun tipo di pregiusdizio… semplicemente stupendo … ti apre la mente ed ho scoperto come ogni argomento trattato sia ancora oggi all’ordine del giorno! Come dice gesù stesso, la vita di ognuno di noi, non è nostra ma degli altri !!! Non c’è niente di più bello che amare il prossimo come te stesso!!! Lo so è difficile da capire detto così e ancora più difficile da mettere in pratica … ma è proprio lì che sta il bello … già difficile, difficilissimo, ma estremamente bello. Io personalmente ho imparato ad apprezzare anche le più piccole cose … come ad esempio che ne so … le feste che mi fa il cane quando entro in casa, oppure rimanere entusiasta anche di una semplice giornata al sole con la famiglia … fantastico davvero, ti apre la mente all’Amore e basta … Non rinchiuderti in te stesso!!!
Spero di esserti stato di aiuto nel mio piccolo, un saluto
ciao
[…] In pratica mi sono reso conto poche settimane fa – quasi per caso – che avendo deciso di eliminare carne, uova e formaggi (con alcune eccezioni per “quieto vivere familiare” o socializzazione) sono attualmente al 90% vegan. Non mi interessano le etichette e il mio obiettivo di medio/lungo termine rimane il crudismo (e magari anche un juice feasting, ma di certe cose è meglio non parlare nelle “caverne degli orsi”). Comunque non ho fretta, ci arriverò un pò alla volta, oltrettutto l’alimentazione crudista è per me un obiettivo solo secondario quest’anno, quello primario per me rimane trovare lo scopo della mia vita. […]
[…] vita con consapevolezza, esse hanno un atteggiamento di ricerca. Esse si sono chieste quale sia lo scopo della loro vita e hanno trovato una loro risposta e se non l’hanno ancora trovata, comunque la stanno […]
Sono giunta sul tuo sito perchè cercavo info sulla legge dell’Attrazione ed è da alcuni giorni che finisco qui da te, oggi per caso ho letto qs tuo sfogo… ma insomma, dai, non farti tirare le orecchie così on-line… Va bè che era uno sfogo e che probabilmente ti serviva come “contrasto” per capire cosa in realtà desideri, però non soffermarti troppo su qs cose “e non ho uno scopo” “e qs puttanate di (non so che)” e via dicendo… leggendo qs tuo post (mentre gli altri li ho trovati interessanti, come quello di alzarsi presto alla mattina!!!) mi è venuto un mal di pancia: ossia brutte emozioni: ossia attrarre (con la LoA) brutte cose!!!
Dai, su, forza e coraggio….
Lo so che non è facile gestire i propri pensieri, però ce la puoi fare benissimo!!!
Non offenderti per quello che ho scritto, per cortesia, te lo dico con un sorriso sul viso e per mandarti buone energie: TI RINGRAZIO, CMQ, PER QS TUO SITO E PER L’ATTENZIONE!!!
Il mio scopo nella vita? trovare la serenità necessaria per potermi guardare dentro e scoprire cosa volìglio dalla vita.
@io
Un pò hai barato 🙂
Voler “scoprire cosa voglio dalla vita”, secondo me, è proprio cercare lo scopo della vita.
Per curiosità, per te, cosa vuol dire “serenità” ?
La intendi dal punto di vista finanziario, dell’ego, dello stress, … ?
@Elena
Sì, io seguo delle fasi che vanno su e giù. Quando vado giù è perchè devo superare un nuovo scoglio per il quale non sono ancora pronto e devo accumulare la frustrazione necessaria per trovare la voglia e l’energia di reagire. Mi è capitato più volte. Tieni presente che questo è anche un diario personale, ma anche un mezzo per chiedere aiuto. Non puoi nemmeno immaginare di quanta energia mi abbiano dato i miei lettori durante le mie fasi difficili.
Magari il primo impulso non è positivo (causato dalla reazione del mio ego), ma io apprezzo sempre le critiche perchè mi fanno crescere e mi spronano, soprattutto – come in questo caso – quando vengono fatte con il cuore.
GRAZIE Elena !
un abbraccio
alexander
salve ,io sono una casalinga che 5 mesi fà si sentiva frustrata, mi chiedevo in continuazione se era questo il mio scopo e sinceramente non mi andava genio.
E poi, la legge di attrazione, ha fatto si che degli amici mi hanno fatto una proposta di lavoro nel marketing ,non mi sembrava vero che nel periodo più frustrante, mi si dia un’altra possibilità di rimettermi in gioco e sinceramente questo gioco mi piace molto ,guadagno divertendomi e la mia vita in famiglia è migliorata .
Dunque, quello che posso dire ragazzi è che ogni tanto bisogna osare e rimettersi in pista e ballare
A volte per prendere decisioni importanti può essere utile pensare meno o pensare diversamente. Magari, invece di scervellarti, potresti fare sport. Quando ti viene voglia di riflettere sul tuo futuro esci a fare una corsetta. Quando torni avrai le idee più chiare e senza aver spremuto troppo le meningi.
Al momento il mio scopo nella vita è capire qual è il mio scopo nella vita…. è da quando ero ragazzina che mi pongo questa domanda, fra un mese sarò trentenne e sono ancora alla ricerca di una risposta.
@Alasse
io ne ho 36 di anni e nemmeno io ho trovato lo scopo della mia vita (anche se sospetto che sia gustarsi il viaggio ed espandere la propria consapevolezza), ma ti assicuro che porsi spesso questa domanda faccia una grossa differenza nel senso che ti rende più consapevole di cosa stai facendo della tua vita
un abbraccio
alexander
Ciao Alex,
come stai oggi? Penso che fondamentalmente uno degli scopi (“automatici”) nella vita sia di trovare quella famosa connessione tra mente, corpo, io superiore ed universo… Quando c’è l’allineamento tra questi quattro elementi sentiamo di perfetti. E per sentire questa perfezione in realtà può bastare un pensiero, un panorama mozzafiato (mi è capitato di mettermi a piangere in un’occasione del genere).
In realtà lo siamo già, ma il nostro conscio ha sempre bisogno di prove…
Io l’allineamento lo trovo quando mi sento innamorato o sono felice e orgoglioso per un traguardo raggiunto o perché riesco a vivere una situazione in modo sereno e spensierato.
Ovviamente non riesco sempre ad avere questo stato d’animo, ma ne ho comunque preso coscienza e più ripeto questa esperienza con consapevolezza e maggiori saranno le possibilità di replicarla anche in futuro.
Un caro saluto,
Francesco
[…] mesi fa ritenevo che prima di tutto dovessi trovare lo scopo della mia vita, nel frattempo sono arrivato alla conclusione che lo scopo è il viaggio, non la meta. Cioè il mio […]
Forse un modo per trovare lo scopo della popria vita è quello di chiedersi cosa farei se dovessi morire tra sei mesi?
Io non devo lavorare e mi annoio a morte. Forse Gesù avrebbe ragione nel dirmi vai via la tua ricchezza e datti da fare per procurarti il pane quotidiano… Faccio questa riflessione perché noto che molti sognano di non dover lavorare, quando penso sia una vera benedizione…
ALEXANDER, SONO CONVITO CHE LA NOSTRA VITA ABBIA UN SOLO GRANDE SCOPO: QUELLO DI ESSERE VISSUTA FINO IN FONDO. MOMENTI DI GIOIA SI ALTERNANO A MOMENTI MENO FELICI, ATTIMI DI GLORIA SI ALTERNANO A MOMENTI DI SCONFITTA ECC.. SIAMO NOI GLI ARTEFICI DEL NS DESTINO, OGNI RIFLESSO DEL NS PRESENTE E’ LA RISULTANTE DI PENSIERI, ATTEGGIAMENTI, CREDENZE E STATI D’ ANIMO CHE DIPENDONO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA NOI.
SONO CONVINTO CHE I MOLTEPLICI SCOPI DELLA NS VITA SIANO GLI OBIETTIVI DI LUNGO TERMINE CHE CI PONIANO MEDIANTE DOMANDE GIUSTE E POTENZIANTI CHE CI SPINGONO ALL’ AZIONE.
AVVOLTE MI SORPRENDE IL RAFFRONTO DI CIO’ CHE ERO 10 ANNI FA A CIO’ CHE ORA SONO DIVENTATO SAPENDO FOCALIZZARE LE MIE ENERGIE, LA MIA VOLONTA’ E LA MIA FORZA IN MASSICCE AZIONI MIRATE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI A MEDIO – LUNGO TERMINE.
NEL MIO CASO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA LAUREA E’ STATO UNA FORTISSIMA SFIDA SUPERATA NEL MOMENTO IN CUI SUPERAI L’ESAME DI MATEMATICA DEL PROF. LUCIANO STEFANINI ( URBINO ), DOPO CIRCA 15 – 20 TENTATIVI D’ESAME SCRITTO.
UNO DEI PRINCIPALI SCOGLI DELLA MIA VITA E’ STATO QUELLO DI IMPARARE A CONOSCERMI PROFONDAMENTE E AMARMI. HO DOVUTO PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLE MIE CREDENZE LIMITANTI E CAMBIARLE. LA FRASE ” TANTO SONO UN PERDENTE SE CE LA FACCIO SONO FORTUNATO ” E’ STATA SOSTITUITA DA UNA NUOVA CREDENZA ” IO SONO L’ARTEFICE DEL MIO DESTINO, LA REALTA’ CHE VIVO DIPENDE DA ME E SE NON MI VA BENE SONO CAPACE DI MODIFICARLA IMMEDIATAMENTE “.
L’USO DI UNA NUOVA CREDENZA HA NETTAMETE CAMBIATO LA MIA VITA SIA NEI RAPPORTI DI LAVORO, AMICIZIA E AMORE.
L’AMORE IN PASSATO E’ STATO PER ME UNA GRANDE FONTE DI SOFFERENZA. IL SUO NOME ERA GLORIA E SEBBENE NON AVESSI PIU’ MODO DI FREQUENTARLA PER ANNI E’ RIMASTA NEL FULCRO DEI MIEI PENSIERI PIU’ INTIMI FACENDO SCATURIRE IN ME SENTIMENTI CONTRAPPOSTI DI AMORE MISTO AD ODIO. ORA SE PENSO A QUEL PERIODO DELLA MIA MIA INFANZIA, PER CERTI VERSI TRISTE, SORRIDO. PER PRIMA COSA HO COMPRESO CHE SE UNA EMOZIONE , PER CERTI VERSI NON FELICE, VIENE ALIMENTATA CON PENSIERO COSTANTE NON SMETTERA’ MAI DI PRODURRE I MEDESIMI PENSIERI ED EMOZIONI. HO ASSOCIATO A QUEGLI STATI D’ANIMO UNA FORTISSIMA SENZAZIONE DI DOLORE.DI CONSEGUENZA SE MI CAPITAVA DI PENSARE A LEI, HO COMINCIATO A PENSARE AD ALTRO. FINO AL PUNTO DI FREGARMENE COMPLETAMENTE. DA QUANDO CIO’ E SUCCESSO SONO ENTRATE TANTISSIME RAGAZZE NELLA MIA VITA.
IMPARIAMO A CONOSCERCI PROFONDAMENTE, ACCETTIAMO E IMPARIAMO DALLE SFIDE DELLA Ns VITA, ASSUMIAMO SPIRITO CRITICO E AFFRONTIAMO LE SFIDE CHE LA VITA CI PONE COME SFIDE CHE NOI VOGLIAMO PER MIGLIORARCI. STUDIAMO E APPLICHIAMO CIO’ CHE IMPARIAMO ALLA NS VITA IN MODO ATTIVO PER SUPERARE LE Ns RESISTENZE.
NULLA E’ IMPOSSIBILE SE VOGLIAMO…….
Ciao Marco,
ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza
Sto completando il mio periodo di riflessione sul senso della vita, e sono giunto ad alcune conclusioni:
Io sono convinto che la vita non abbia alcuo scopo. E’ quindi inutile affannarsi a cercarlo.
Quindi non è nemmeno necessario vivere.
Siamo liberi di vivere oppure no.
Per rimanere in vita è necessario prefiggersi degli obiettivi e cercare di raggiungerli.
Questo significa che, sebbene non sia determinabile lo scopo della vita (umana), è determinabile lo scopo della PROPRIA VITA.
E lo scopo è appunto dato dagli obiettivi di volta in volta autoimposti.
Quindi cercare motivazioni nobili o complicate è inutile, in quanto tutto nella vita è fine a se stesso. O meglio tutto ha come fine ultimo il mantenimento in essere della vita umana. Quindi la vita umana è fine a se stessa.
E’ sufficiente dire “oggi faccio questo” e trarre soddisfazione dalla realizzazione di questa cosa.
Sono tremendamente sotto, a causa di queste domande sul senso della vita, ma non ci sono altre risposte.
Possiamo prenderci in giro se vogliamo, con tante parole e concetti letti su questo blog, e se siamo contenti va bene così.
Sono contento di essere capitato su questo blog.
Anch’io in questo periodo mi sto (ri)facendo la famosa domanda.
Infatti alterno periodi spensierati in cui vivo le mie giornate senza pensarci troppo su e periodi in cui la questione di uno Scopo (notare la S maiuscola) mi si ripropone fortemente.
Penso sia estremamente soggettivo, come dimostra la varietà dei commenti sul blog.
Io personalmente ho sempre desidertao vivere per un sogno.
Avere si obiettivi a corto termine (la laurea, un lavoro, una casa…) ma anche un filo conduttore principale, un grande “motore” che mi muovesse verso qualcosa.
Ho sempre ammirato ed invidiato i grandi personaggi che hanno vissuto e lottato per un ideale.
Tuttavia, come ha detto qualcuno, se ti devi spremere le meningi c’è già qualcosa che “non va”.
Credo che dovresti sentirlo spontaneamente e seguirlo.
Sono alla soglia dei 40 ed inizio ad essere un po’ pessimista sul fatto di trovarlo.
Buona l’idea degli obiettivi quotidiani di Gaucho.
Qualcuno disse che una vita felice è fatta di tanti giorni felici.
Ciao a tutti e grazie per la “chiacchierata” interessante.
Ciao Boris,
Mah, sai: abbiamo ricevuto talmente tanti condizionamenti da genitori, scuola, amici, TV etc. che spesso abbiamo represso ciò che sarebbero state le nostre vere aspirazioni e forza di soffocare tali “vocine interne”, queste non hanno più il coraggio di farsi vive e noi non siamo più abituati a cogliere il loro flebile suono.
Infatti – secondo me – il modo di trovare lo scopo della nostra vita è onorare il nostro “dono”: ognuno è bravo in qualcosa e lo scopo della nostra vita è onorare questo dono. Per ritrovare questo dono che noi abbiamo, dobbiamo di nuovo fare le cose che ci piace fare, quelle che ci danno proprio piacere.
io è da quando ho 15 anni che mi pongo tante domande. ora ne ho 23 e quello che ho capito è che non siamo tutti uguali.
certe persone si accontentano, un lavoro ben remunerato, una bella famiglia, dei figli e i rapporti sociali per loro sono più che sufficienti per vivere una vita discreta.
per altre persone, me compresa, questo genere di vita non basta. cè bisogno di altro. noi sentiamo l’esigenza di crescere in continuazione, di sperimentare cose nuove, di capire realmente quello a cui siamo destinati, se cè un dopo, o se è tutto qui…. e sicuramente questa società attuale, consumista e materialista non aiuta, anzi ci ostacola in tutto e per tutto.
una volta c’erano dei valori in cui credere, si era religiosi, la vita si viveva per un determinato scopo. adesso ci troviamo in un’epoca in cui sono cadute ogni tipo di credenze, dove non cè un perchè, un per come, ma solo “l’adesso”, consumare x vivere al meglio il momento.
alle persone come noi non basta questo. noi sentiamo di essere destinati a qualcosa, ma non sappiamo riconoscere cosa. noi non ci accontentiamo di avere una bellla vita agiata, un lavoro remunerativo, ma non che non ci piace. noi vogliamo essere i padroni di noi stessi, fare un lavoro che ci stimoli, trovare l’attitudine per cui siamo nati.
io, grazie all’aiuto di una persona che mi ha supportato e lo sta facendo tutt’ora, ho capito che la psicologia e la filosofia sono i due campi che mi aiuteranno in questo intento.
ora faccio ancora l’impiegata, ma contro entro breve tempo di riuscire a trovare un lavoro che mi permetta di frequentare l’università e forse un giorno diventare quello che voglio.
caro alex, è da poco che ti seguo e ti ringrazio per le informazioni che si possono trovare sul tuo sito come per le mail….chiaro, tu sei felice dei ringraziamenti e del fatto di aiutare molte persone nella loro crescita ma giustamente vorresti avere anche maggiori soddisfazioni economiche, come tutti…..
Sicuramente lo scopo della vita è vivere….fare, creare, cambiare, scoprire il nostro se….. e questo credo avvenga per ognuno con tempi e in modi diversi e magari attaversando momenti di frustrazione se non dolore. Io credo che il vero scopo sia quello di migliorarsi sempre più, trovare il Buddha? il Cristo? in noi, e ovviamente questo non sembrerebbe ben inserito nel contesto in cui viviamo, ma credo lo scopo ultimo sia quello, attraversando tutte le fasi in cui guardiamo a tutto ciò che abbiamo dentro e discerniamo ciò che ci è utile da ciò che non lo è….saggezza?amore?gioia? possono essere scopi? il resto verrà….
Ciao Alex, ti seguo da poco tempo e sto trovando interessanti i tuoi articoli. Ho 22 anni e è un po di tempo che mi sento a dir poco sotto sopra. Sono al terzo anno di università, ma è un periodo che mi sobbalza in testa sempre la solita domanda che ormai è diventata praticamente un’ossessione…Cosa VOGLIO realmente fare nella vita? Ci penso ormai ogni minuto della giornata e questa situazione sta diventando soffocante perchè non ho più la lucidità di fare le cose quotidiane, anche le più semplici e automatiche. Sto vedendo un muro davanti a me, più ci penso e più mi confondo e non arrivo ad una soluzione…Forse dovrei pensarci meno? Come faccio a ritrovare serenità e ad affrontare positivamente la mia strada? Grazie per il tuo lavoro…Un abbraccio
Caro Mirko,
mentre trovo utile pensare al proprio scopo della vita, in contrapposizione a chi non si pone mai questa domanda, trovo anche che non faccia bene pensarvi troppo (men che meno, quando questo porta alla paralisi), anche perchè ci si dimentica di godersi il viaggio (che forse è il vero scopo della nostra vita).
Comunque io ho scoperto (sono passati 3 anni da quando ho scritto questo post) che la cosa più importante è fare: soltanto provando cose diverse o cose che ti sembra ti possano interessare, scopri da insider cosa ti piace veramente. In pratica è una specie di caccia al tesoro, in cui un pò alla volta scopri degli indizi per sapere in quale direzione continuare e il fine del gioco non è trovare il tesoro, ma esserti impegnato nel gioco ed esserti goduto il gioco.