Strategie   Vincenti

Come risalire quando hai toccato il fondo

Come risalire quando hai toccato il fondo

Se ti dovessi trovare in una di quelle fasi della vita, nella quale sembra che tutti ti abbiano abbandonato, che tutto ti si rivolti contro e ti sembra di avere toccato il fondo non mollare !

Un modo per risalire c’è, anzi in questo articolo te ne indico 7:

1) CHIEDI AIUTO

E’ assolutamente umano chiedere aiuto. A volte non abbiamo nemmeno idea di quanto velocemente potremmo risolvere alcuni problemi, se soltanto ci decidessimo di chiedere aiuto. Chiedi aiuto ad un familiare, un’amico, un ex compagno di scuola, un prete, un vicino di casa, uno sconosciuto. Trova qualcuno che in passato ti abbia dato una mano, una persona di cui hai percepito l’energia positiva. Penso che il concetto tu l’abbia capito.

Il chiedere aiuto non si deve fermare alle persone fisiche. Tu credi in una religione ?
Di qualsiasi religione tu sia, chiedi aiuto al tuo Dio.
Se non credi ad alcuna religione, poco male: chiedi aiuto all’Universo. Non c’è bisogno di credere ad un dio particolare. Tu non ti preoccupare a CHI devi chiedere aiuto, tu chiudi gli occhi e a voce alta esprimi con delle frasi al presente (senza usare negazioni) ciò che vuoi ottenere. Per maggiori dettagli leggi i miei articoli (e tutti i commenti) sulla Legge dell’Attrazione

2) AIUTA QUALCUN ALTRO

Per quanto disperato tu sia, sicuramente sei in grado di aiutare qualcun altro, sia che questa persona stia peggio di te in quel momento, sia che stia meglio. Fare qualcosa per qualcun altro eleva il tuo stato emozionale, ti fa sentire meglio, aumenta il tuo livello di energia ed è il primo passo per ritrovare un pò di forza per risalire uno scalino di quella scala, dalla quale ti sembra di essere caduto.
Aiutare qualcun altro ha anche degli effetti collaterali positivi:

  • ti aiuta a vedere la tua situazione con più distacco e metterla in una giusta luce (vedi punto 5 più in basso): a volte c’è qualcuno che sta peggio di te e i tuoi problemi non sono poi la fine del mondo
  • conosci qualcuno che a sua volta ti è grato ed è disposto ad aiutarti in qualche modo, hai trovato cioè un’altra persona a cui eventualmente chiedere aiuto ! (vedi punto 1)
  • un’altra persona spesso guarda la tua situazione con occhi diversi, da un’altra prospettiva a fronte di un diverso bagaglio culturale e di diverse esperienze. Magari vede una soluzione che tu fino ad ora non sei riuscito a vedere.

3) SII GRATO

Per quanto disperata sia ora la tua situazione, sicuramente nella tua vita – per quanto piccole – ci sono state delle cose belle per le quali vale la pena di essere grati. Prendi un foglio di carta ed elencale. Può essere stata una persona che hai amato e con cui hai passato dei bei momenti insieme, può essere stato ai tempi della scuola una serata che hai passato a casa del tuo migliore amico/a e avete chiaccherato fino alle 6 di mattina, può essere il sorriso di tuo figlio quando si è svegliato questa mattina, può essere qualsiasi cosa grande o piccola che sia, purchè essa ti abbia data in qualche misura un brivido, un emozione, una sensazione positiva e piacevole. Spremiti e scrivile sul tuo foglietto, ripiegalo e mettitelo in tasca, nel portafoglio o nella tua borsetta. Sarà il tuo salvagente: non appena ti senti sopraffatto dagli eventi e senti di non farcela a rialzarti con le tue sole forze, tira fuori il foglietto e leggi e rivivi tali eventi speciali. Sii grato per quei momenti e sull’onda di tale energia, intraprendi subito un’azione per risalire un gradino della tua scala.

4) TROVA IL LATO COMICO DELLA TUA SITUAZIONE

Quando sei disperato, ridere è probabilmente l’ultima cosa che vorresti fare, ma ti assicuro che una sana risata libera un sacco di energia postiva, che poi puoi subito utilizzare per risalire un altro gradino. Inoltre dopo una sana risata è più semplice relativizzare i tuoi problemi.
Non riesci ridere della tua situazione ? Trova qualcosa di esterno da ridere: leggi le battute a denti stretti che trovi sulla Settimana Enigmistica, oppure vai su YouTube e guardati un filmato divertente come per esempio questo.

5) CAMBIA IL TUO PUNTO DI VISTA

A volte ci capita qualcosa di terribile, come la morte di una persona cara, una separazione o la perdita del lavoro. Ci sembra che il mondo ci sia crollato addosso e che abbiamo toccato il fondo, ma è VERAMENTE così o siamo scesi soltanto qualche gradino della scala ?

Guarda la situazione da un altro punto di vista: hai ancora un’amico/a, un tetto sopra la testa, soldi sufficienti per comperarti il prossimo pasto ?

Allora nonostante tutto stai meglio di molta altra gente. Ci sono milioni di persone nel mondo che farebbero cambio con la tua situazione, perciò, se riesci, cerca di vedere la tua situazione dalla prospettiva giusta.

6) CAMBIA IL RITORNELLO CHE TI STAI RIPETENDO

Uno dei fattori che determina ogni nostro stato d’animo è il linguaggio. Noi tutti abbiamo una vocina interna che – dentro alla nostra testa – dà voce ai nostri pensieri. Se siamo finiti sul fondo vuol dire che stiamo utilizzando un “disco” che non è efficace per raggiungere i nostri obiettivi. In quest’altro articolo spiego in dettaglio l’importanza del linguaggio e come migliorarlo.

7) RESPIRA

Se sei alla disperazione totale e non ti è più di aiuto niente altro, allora respira !
La prima cosa che fai quando vieni al mondo e l’ultima che fai prima di andartene, è respirare.
Fermati in un posto tranquillo, chiudi gli occhi e concentrati soltanto sul tuo respiro, se affiorano altri pensieri, cerca di lasciarli da parte, non pensare a loro adesso. Continua a respirare finchè non ti sei calmato e concentrati sull’energia che c’è nell’universo e chiedi che essa ti ricarichi.

Mi piacerebbe sentire nei commenti se tu ti sia trovato una volta nella vita veramente a terra e come tu abbia fatto a risalire.

Se ti è stato utile questo post, segnalalo ad un amico/a che pensi ne abbia bisogno.

111 Commenti

  1. Scrivo queste due righe dopo aver letto l’e-mail di Alexandre. Il fondo l’ho toccato più volte, e ho sempre creduto che più in basso di così non si potesse andare e invece sono riuscito a scivolare ancora più in basso, ma la cosa bella é che ne sono sempre uscito, non solo ho risalito la china ma ho raggiunto un punto più alto di quanto non mi trovassi prima.
    Ma non so come ho fatto, e soprattutto ho l’impressione che ogni volta ho fatto una cosa diversa il che non mi mette nella posizione di elencare delle strategie, l’unica cosa che so con certezza e alla quale non ho mai rinunciato, e che ho sempre chiesto l’aiuto di Dio, e che Dio in forme sempre diverse me lo ha dato, altrimenti non sarei qui a scrivere queste righe, quando dico di essere sceso molto in fondo parlo di abissi che uno preferirebbe non esplorare, ma dai quali grazie e solo con l’aiuto di Dio ho ritoccato il cielo con un dito.

    • Ciao mathias, complimenti ce l’hai fatta, ma come? Io mi trovo in una situazione veramente assurda in un pozzo senza fondo mi trovo in una situazione economica disastrosa con una marea di debiti lasciatami dal mio ex marito anche per colpa mia, non avendo mai controllato , e ora non so come fare , se tu riesci anche solo con una parola ti ringrazio fin d’ora, il poter avere anche un minimo di lavoro sarebbe stupendo grazie. flory.vigano [chiocciolina] tiscali.it

    • Leggere questo commento in questo momento è per me confortante e allo stesso tempo penso…allora anche Dio si è stancato di me, non ho più salvezza..

  2. Complimenti Alex! Sono 6 consigli molto utili, ma il primo (chiedere aiuto) è quello che nella mia esperienza si è dimostrato il più efficace.

    Spesso un mix letale di orgoglio e vergogna ci porta ad annegare lentamente nei nostri problemi, quando una semplice richiesta di aiuto è tutto quello di cui avremmo bisogno.

    Nella mia esperienza poi ho capito che non solo è importante chiedere aiuto, ma anche farlo il prima possibile: ci risparmia un sacco di inutile sofferenza.

    Andrea.

    Blog EfficaceMente.com | Crescita personale: esempi pratici

  3. Alex, a tutti capita di toccare il fondo almeno una volta nella vita. I tuoi consigli sono utili ma la prima cosa secondo me è sapere che ogni avvenimento per quanto ti possa portare al fondo, avrà una fine così come ha avuto un inizio. L’altra mio pensiero abbraccia in tutti i tuoi giusti consigli; non smettere mai di credere in se stessi e nella enorme potenza positiva che ci portiamo dentro in ogni momento. Se credi che tutto possa migliorare, cambiare, ed evolversi in meglio ciò accadrà.
    Nella mia ultima esperienza, durata ben 21 mesi, in cui parecchie volte non sapevo come avrei potuto far fronte ai numerosi problemi che mi erano stati indotti, ho sempre detto a me stesso che qualcosa sarebbe successo. Ora che ne sono uscito ti dico che è SEMPRE successo qualcosa che mi ha aiutato al momento opportuno!!!

    La vera forza è già in noi stessi, basta darle ascolto….

    stupor.

    • per la prima volta passo da questo sito ….e penso …. e cosi’ mi metto a leggere …..ho letto molto …..conclusione ……la soluzione di certi problemi sta nel fatto che abbiamo perso il senso di comunicare tra esseri umani …..ogniuno preso dalle proprie problematiche …anche queste comunicazioni virtuali ( e meno male che ci sono)….consentono ai timidi …agli orgogliosi ecc……..ecc……..di poter dire la propria opinione su molti casi della vita .vedete ragazzi credo che il segreto , se di segreto si tratta, sta nel comunicare con gli altri ……………ma gli stili di vita attuale di moltissimi a volte non lo consentono…..
      non sono molto grande (52 anni) …….ma i ricordi che ho del tessuto sociale di bambino sono molto diversi dagli attuali ………il piacere di incontrarsi tra familiari …………tra amici …………………….anche tra semplici paesani era sano ……genuino ……….adesso invece ogni incontro anche tra familiari prevede ,sotto sotto , transazioni finanziarie…o interessi anche non economici ………..ma che tornino di proprio tornaconto ……………

      • Ciao Salvatore,
        effettivamente i rapporti umani si stanno inaridendo e diventando sempre più a “distanza”. Secondo te, quale piccola azione noi tutti nel nostro piccolo possiamo fare da subito quotidianamente per migliorare i nostri rapporti umani ?

  4. Ciao Stupor, ti ringrazio tantissimo per aver condiviso con noi il tuo punto di vista e la tua personalissima esperienza.

    Mi trovi d’accordo con la tua visione che tutte le cose (sia belle, che brutte) hanno una fine. E mi trovi ancora più d’accordo sul fatto che portiamo un grossissimo potenziale dentro di noi.
    Io la vedo così:

    – è tutta questione di mentalità, del giusto atteggiamento nell’affrontare le difficoltà
    – chiedi e ti sarà dato. Che sia un Dio, che sia l’Universo, che sia la Legge dell’Attrazione, che sia il tuo subconscio, che sia la tua volontà conscia non importa, tu chiedi, credici, stai attento ai segnali, agisci e vedrai che i risultati prima o poi li raggiungerai.

    Non dobbiamo pretendere di riuscire ad ottenere un significativo cambio di mentalità dall’oggi al domani, ma – come si fa con un muscolo – esso deve essere perseguito ed allenato tutti i giorni in piccole dosi.

    ciao
    alexander

  5. Ottimi consigli così come i commenti che ho letto.
    A questi aggiungerei il mio personale: trova il tempo per fare qualcosa che ti da veramente piacere e che aiuta a ricare la batterie. Fallo come se fossoe una medicina obbligatoria da prendere!
    C’è chi adora leggere un libro chi camminare, chi andare al cinema, chi cucinare, o andar per negozi.

    A presto
    Novella

  6. ora sono in una situazione molto critica sia per colpa mia che per un ex collega che mi ha fregato.
    ma dieci anni fa mi sono trovato in una situazione che non auguro a nessuno,
    litigo con il socio e perdo il lavoro che andava molto bene, pochi giorni dopo la mia compagna mi butta fuori di casa,quando mia figlia aveva 3 anni, e lo ha fatto una sera mentre giocavo con mia figlia mi ha buttato fuori tutto e mi ha sbattuto in strada.
    mio fratello mi accoglie per qualche giorno, vivevo con 900 l al giorno,alche ho deciso di suicidarmi molto freddamente con la macchina ho cercato il posto giusto per fare un volo di 100 metri. metto la musica degli airon maiden al massimo e pigio tutto il pedale dell accelleratore contando mentalmente visto che era notte fonda. mancavano pochi secondi al punto quando una maccina che giungeva in senso opposto illumina la foto di mia figlia sul cruscotto. e stato come risvegliarsi improvvisamente da un sogno,
    freno con titta la forza e la macchina si ferma a pochi centimetri dal muro.
    appena a casa mi guardo allo specchio e ho giurato che avrei fatto di tutto per risalire la china lo dovevo amia figlia, lo dovevo ame stesso,lo dovevo a Dio che mi ha dato in altra possibilita. io credo nei miracoli, accadono solo se ci si crede ,se celi si aspetta.

    giuseppe gandola

    • Complimenti Giuseppe. Purtroppo a questo mondo ci sono troppe persone ignoranti e cattive ne so qualcosa. La tua storia mi ha colpito e spero tu sia riuscito a risalire la china.

  7. In base alla mia esperienza personale i tre consigli più utili sono i n° 1, 4 e 5:

    CHIEDI AIUTO
    TROVA IL LATO COMICO DELLA TUA SITUAZIONE
    CAMBIA IL TUO PUNTO DI VISTA

    In particolare quest’ultimo lo considero il più efficace, anche perchè sono un PNL practitioner e considero essenziale sostituire le credenze limitanti (negative) con nuove CONVINZIONI POTENZIANTI (positive e funzionali).

    Per esempio, nel caso dei “fallimenti”, uno dei presupposti della PNL (programmazione neurolinguistica) afferma che
    “IL FALLIMENTO NON ESISTE, esiste solo il FEEDBACK” (ossia un risultato non soddisfacente, ma da cui si può sempre imparare qualcosa di utile per ottenere un futuro successo).

  8. Ciao Raffaele,

    non “mastico” PNL, ma mi trovi pienamente d’accordo sul concetto che non esistono fallimenti, ma solo risultati – vicini o lontani dal punto che vuoi raggiungere – , ma sono risultati, che ti permettono di trarre delle conclusioni ed apportare eventuali correzioni.

    Questo concetto è alla base della tecnica dei 30 giorni di prova ed è il motivo percui la trovo una tecnica così utile ed efficace.

  9. Ciao Giuseppe,
    grazie per aver condiviso la tua esperienza, leggendola mi si è accaponata la pelle e mi sono venuti i brividi.

    Sono contento che tu abbia avuto la forza di ripartire.

    Un’abbraccio
    alexander

  10. Ottimo consiglio Novella, grazie.
    In effetti qualsiasi cosa ci crei un piacere, un’emozione positiva, ci riporta su un gradino più alto e ci permette di vedere, analizzare da un punto di vista migliore.

  11. Concordo pienamente con tutto quello che è stato detto.
    Ognuno di noi ha il suo momento nero; anch’io ho avuto un periodo in cui pensavo che l’unica soluzione ai miei problemi fosse il suicidio: due volte mi sono ritrovata con delle pastiglie in mano… non so poi cosa all’ultimo mi dava la forza per ripensarci… qualunque cosa fosse ringrazio Dio di esserci ancora, mi sarei persa un sacco di cose belle… e ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine nel periodo in cui ho avuto maggior bisogno di’aiuto.
    Adesso sono ogni giorno un pò più felice perché sto cercando di vedere le varie situazioni con un’altra ottica. Un esercizio che sto cercando di fare, e che spero possa essere d’aiuto a qualcun altro, è quello di non permettere ai pensieri negativi di oltrepassare una certa soglia, di respingerli prima che prendano loro il sopravvento su di me… fino adesso sembra funzionare.
    Vorrei chiudere segnalando una bella poesia di Madre Teresa di Calcutta che si intitola “Vivi la Vita”.

    Un saluto a tutti.
    Eliane

  12. @Giuseppe

    Ho dimenticato di dire che anche per me, mia figlia è al primo posto della mia “Lista della Gratitudine”

    @Eliane
    non conoscevo tale poesia. Ho fatto una rapida googleata e la condivido qui sotto perchè è veramente bella.

    Vivi la Vita

    La vita è un’opportunità, coglila.
    La vita è bellezza, ammirala.
    La vita è beatitudine, assaporala.
    La vita è un sogno, fanne una realtà.
    La vita è una sfida, affrontala.
    La vita è un dovere, compilo.
    La vita è un gioco, giocalo.
    La vita è preziosa, abbine cura.
    La vita è una ricchezza, conservala.
    La vita è amore, godine.
    La vita è mistero, scoprilo.
    La vita è promessa, adempila.
    La vita è tristezza, superala.
    La vita è un inno, cantalo.
    La vita è una lotta, accettala.
    La vita è una tragedia, afferrala corpo a corpo.
    La vita è un’avventura, rischiala.
    La vita è felicità, meritala.
    La vita è la vita, difendila.

    Madre Teresa di Calcutta

  13. Ciao Alex

    gran bel post e altrettanto forti i commenti ……..

    leggendo quello di Giuseppe sono contenta di non aver mai toccato così il fondo ….

    Anche io ho avuto delle esperienze tragiche, tra cui un lutto avvenuto quasi 14 anni fa e da cui non mi sono ancora ripresa del tutto, ma non ho mai pensato di farla finita.

    Il mondo e le nostre esperienze possono essere bellissimi ma anche bruttissimi … ma non penso che togliersi la vita sia la strada migliore.

    Ci sarà comunque qualcosa in futuro che varrà la pena di vivere.

    Barbara Massini

    ps: anche per me i miei 2 figli sono al primo posto della gratitudine.

  14. perche non fondiamo un club?…e un po che ci penso.
    in questo mondo mai nessuno fa qualcosa per niente.
    tutti fanno qualcosa solo per avere un tornaconto.
    tutti si aspettano quacosa in cambio.
    che tristezza!
    io ho in mente di fondare in club di persone che fanno qualcosa per gli altri senza
    chiedere niente in cambio o perlomeno in cambio chiedo di fare lo stesso.
    l iscrizione al club e gratuita, c e solo un obbligo,fare un piacere,
    assistere qualcuno, aiutare qualcuno ad almeno 2 persone, e pubblicarlo in un blog
    alle 2 persone chiediamo soltanto come segno di riconoscenza di fare lo stesso
    ad altre 2 persone.questo senza limitazioni territoriali, in tutto il mondo.
    se la cosa fuzionasse anche in parte si formerebbe una catena meravigliosa..
    la LA CATENA DELL AMORE. puo avere un successo superiore a THE SECRET.
    e potrebbe cambiare la coscienza di milioni di persone. coa ne dite

  15. Dovrebbe già esistere qualcosa del genere Giuseppe.

    Provate a cercare su internet: “Random Act of Kindness”.

    Comunque ben venga un’iniziativa italiana. In fondo noi siamo gli specialisti a livello mondiale 😉

  16. Ciao a tutti,
    scusate la mia nuova intrusione… ma ho bisogno che qualcuno mi chiarisca un dubbio per favore… 🙁
    Perché una persona ci mette il massimo impegno a crederci, e vi assicuro che ci credevo veramente, va a finire che qualsiasi scelta decide di fare porta sempre ad un risultato negativo?
    Questa settimana ho combinato un pasticcio sul lavoro, non volevo arrivare a tanto ma mi sono sentita provocata e sono esplosa a dire cose che avevo dentro da anni… Ormai la frittata è fatta, come si dice…. ci sto provando a pensare che magari tutto questo doveva succedere per portare a un probabile risultato positivo, ma è difficile… non ci riesco a non pensare a quello che ho combinato… Purtroppo i pensieri negativi hanno ripreso il sopravvento e mi sento nuovamente demoralizzata, rassegnata e insicura…
    Qualcuno mi può aiutare a capire dove sto sbagliando, per poter recuperare questo nuovo scivolone verso il fondo?
    Grazie a chiunque mi darà anche un picolo aiutino.

    Ciao a tutti e Buone Feste.
    Eliane

  17. Cara Eliane, le cose che avevi dentro da anni… Mai tenersi dentro cose spiacevoli. Esiste un metodo per eliminarle subito: scriverle su un foglio di carta con una bella penna nera, molte volte, finché non ti senti sfinita, poi strappa il foglio, gettalo nel wc e tira l’acqua. Funziona, credimi. Tu, invece, hai permesso a queste cose spiacevoli di mettere radici e, inconsapevolmente, hai condizionato il tuo atteggiamento e allentato la tua energia. L’azione che ti ho suggerito sembrerebbe banale, ma è ciò che fanno le persone di successo. Niente e nessuno deve impedirti di essere forte e vincente, e quando si sbaglia bisogna semplicemente chiedere scusa. Cercare degli escamotage per difendersi significa dimostrare debolezza, e nessuno si fida di una persona debole. Con affetto
    Rita

  18. Ciao a tutti. Anch’io ,come qualcuno di voi, ho pensato di farla finita. Per fortuna ho due bambini che amo infinitamente e sono tornata sui miei passi. Mi hanno pesantemente calunniata e cio’ mi ha fatto soffrire soprattutto per i miei bambini. Aggiungo che mi impegno alquanto seguendo i metodi della legge di aatrazione e riesco a farlo per un po’ di tempo in modo cotinuato. Ma poi basta un nonnulla e crollo letteralmente. Anche stasera , ma poi ho reagito. Voglio che da questo fango nasca l’oro. Grazie a tutti.

    • Antonio,
      cosa intendi per “di cui non sei sicuro” ?

      Nel senso che TU non sei sicuro di amare quella persona
      oppure
      tu la ami, ma non ti fidi di LEI ?

  19. lo sono adesso lì lì per mollare….. il tuo articolo è arrivato al momento giusto
    grazie ….. ti farò sapere

  20. Ciao Alexander. Qualche anno fa credo che ti avrei risposto più o meno così:

    Per prima cosa eviterei di usare termini generici come “toccare il fondo”: soprattutto quando si tratta di sensazioni negative bisogna essere specifici, non “poetici”, perché la genericità/poesia amplifica lo stato. Quando si è formulato con esattezza il problema, allora si può cominciare a risolverlo.

    Adesso, pur convinto di quanto ho appena scritto, aggiungo qualcosa di ancor più importante: poiché è impossibile concentrare la propria attenzione su più di un elemento, la scelta dell’unico elemento su cui concentrare l’attenzione darà origine a uno stato mentale piuttosto che un altro.
    Nello specifico, se una persona si concentra a osservare quanto “ha toccato il fondo” (non nel senso che ha toccato il fondo del mare dove ha trovato un forziere con monete d’oro, dimenticavo di specificarlo :)) il suo stato sarà ovviamente negativo.

    Meglio è concentrarsi su quali sono le azioni da fare per evitare di permanere in questa situazione. Ma anche questo punto di vista connette la mente della persona con la cosa da cui si sta scappando.

    Meglio ancora (ed è quello che suggerisco io, da coach che usa il modello Mythoself) è concentrarsi sulla prossima azione da fare in ragione di ciò che si vuole ottenere esattamente (e non ragionando a partire da “cosa non si vuole”). Così facendo assumi un atteggiamento positivo da subito..

  21. Ho perso il lavoro 3 mesi fa: mi è stato revocato il mandato dalla società per cui lavoravo a causa di un errore mio; anche se a mio giudizio non tanto grave da comportare una revoca, l’ errore è stato mio, quindi non posso prendermela con qualcun’ altro se non con me stessa. Ho vissuto quest’ avvenimento della mia vita in modo molto strano: a volte ci ripenso, cerco di analizzarlo e mi stupisco! I 2 mesi precedenti la revoca sono stati un incubo: i controlli ispettivi, “gli interrogatori” che mi hanno fatto, il dubbio su quale sarebbe stato il verdetto (mai in questi 2 mesi pensavo sarei arrivata a perdere il lavoro): non riuscivo più a dormire, ero diventata uno straccio. Nel momento in cui invece mi hanno comunicato la decisione definitiva (lavoravo in questa società da 13 anni, ho 42 anni e 2 figli) dopo lo sgomento e l’ incredulità iniziale ho cominciato a estranearmi, estranearmi da me stessa e dal problema!!! Invece di disperarmi come sembrava logico, ho sentito dentro di me come un senso di liberazione….sì, mi sono sentita veramente libera! Ho cominciato a vedere la mia situazione dall’ esterno, come se guardassi un film, e ho avuto innanzitutto la lucidità di decidere cosa sarebbe stato necessario fare per garantire soprattutto alla mia famiglia, la minore sofferenza possibile dal punto di vista economico, almeno per i primi tempi. Poi ho cominciato ad aprirmi: aprire gli occhi, aprire le orecchie, aprire il cuore a quelle che potevano essere nuove opportunità!!! Non ho ancora trovato un nuovo lavoro, ma nuovi orizzonti si delineano davanti a me in settori completamente diversi da quello in cui lavoravo prima! Mi sento bene, sono serena e penso francamente che in momenti del genere bisogna fidarsi e credere nella generosità della vita! Cerco di frequentare più gente possibile e in certe situazioni ho dei segnali che stranamente mi indicano quale potrebbe essere il mio futuro. Se sarà così la mia vita cambierà radicalmente e dovrò ricominciare da zero perchè non ho alcuna competenza in questa nuova materia, ma la cosa non mi spaventa affatto. Sarei tentata di dire: “è troppo tardi perchè ho 42 anni, devo rimettermi a studiare, e se poi non va bene?”. …..ma ho imparato in questi ultimi mesi che non c’ è un tempo per cambiare in meglio la propria vita: bisogna solo decidere e avere il coraggio di farlo!

  22. Molto spesso può sembrare di toccare il fondo nella vita. Ritengo che tale situazione sia dovuta al fatto di vedere realizzate le proprie aspettative, siano esse di amore, affari, amicia in un ottica di brevissimo tempo. Ma se cambiassimo ottica e pernsiamo a noi e quello che sappiamo sapremo fare e alle ns potenzialità tra 5 o 10 anni vi immaginate che progressi da gigante avremo fatto relativamente alla ns situazione attuale.
    Tutti possiamo cambiare la qualità della ns vita se realmente lo vogliamo, impariamo a volerci bene e a costruire giorno per giorno il piacere della ns autostima, della ns volontà e perseveranza nel raggiungere i ns obiettivi.
    Nell’ ottica di breve periodo un forte cambiamento alle ns abitudini di vita è sconvolgente, ci sentiamo soli e indifesi. Raggiunta una forte soglia di dolore scattano automaticamente nella nostra mente cosciente e incosciente delle domande. La risposta a queste domande sono le nostre reazioni per portare la ns vita ad un livello qualitativo superiore.

  23. Ciao Alexander,
    è vero alle volte è proprio difficile rialzarsi e reagire ma è in quel momento che si vede di che pasta sei fatto e i consigli che hai dato sono veramente quei giusti.Sapessi se oltre a reagire quanto vorrei imparare anche a sconfiggere la mia impulsività e mantenere l’autocontrollo specialmente quando qualcuno mi si mette contro.

  24. Mi sono trovato nel corso della mia vita ad affrontare situazioni di totale scoramento e disperazione,in ultimo la recente separazione da mia moglie , con il relativo allontanamento dai miei due figli a cui sono legato da un amore profondo.Andando a ritroso nel tempo ,mi sono soffermato a pensare che una sorta di mano di protezione della quale ho sempre avuto la percezione,a più riprese mi sia venuta incontro alleviandomi gran parte del dolore , dovuto agli eventi .Ho sempre pensato che il giusto comportarsi verso gli altri , produca un effetto positivo nella vita. Così ho continuato a fare , e così faccio tuttora,anche se le scelte spesso contrastano con ciò che definiamo interesse personale .Tutto ciò mi fà sentire bene con me stesso , e fiducioso nel futuro che mi attende.

  25. sicuramente da quando ho iniziato il mio viaggio lungo e spesso ricco di ostacoli, la vita, ho avvertito molte e molte volte la sensazioendi aver toccato il fondo ma non si trattava di qualcosa che io avevo fatto bensi era il senso di esclusione che ho sempre provato quando stavo male. Tante volte mi sono chiesta cosa avessi di sbagliato per non avere una vita “ricca di rapporti umani” (ho spesso pochi amici e senza volerlo faccio scelte che mi rendono la pecora nera della situazione) ho sofferto e anche in questo momento avverto il mio disagio di non essere omologata a tutti gli altri, ma toccare il fondo, se cosi vogliamo chiamarlo, è solo un modo concreto che la vita ci dà per darci il modo di prendere atto che “non siamo tutti uguali” io la considero ormai, o almeno ci provo, una fonte di crescita e di riflessione. Solo quando tocchi il fondo comprendi davvero che sei diverso dagli altri, dove vuoi andare, a che punto sei, ma sopratutto diventi consapevole di ciò che vuoi. Ciò che ho letto nel tuo articolo è davvero utile, ma il passo principale sta nel volersi bene. Io aggiungerei come primo punto : Non ti abbattere, amati cosi come sei anche se hai perso di vista l’obbiettivo, l’obbiettivo è dare un senso alla tua vita attraverso ciò che fai, ama la tua diversità perchè è ciò che ti rende vivo” .
    Continuo a ritrovarmi spesso da sola anche quando vorrei una vita piena, ho 24 anni e mi rendo conto che la scelta di non guidare sia pur abbia la patente (ho un carattere molto emotivo e non ci riesco proprio) mi si è praticamente ritorsa contro, ma anche quando provo una profonda amarezza per “dover restare in casa” o “non fare le stesse cose che fanno glialtri” quindi magari rinunciare ad uscire con persone che non vanno aldilà del mangiare, bere, discoteca, è un bene.
    A volte mi chiedo se sono io che ho l’animo di un40enne o se invece sono gli altri che non avvertono l’esigenza di emozionarsi con l’arte, i musei, la musica, il teatro, “la trascendenza” insomma tutto ciò che eleva…
    Non guido, non ho un fidanzamento ufficiale, non lavoro, studio ma anche se ho pochi contatti con la vita mondana ho una sola grande certezza : sono diversa dagli altri e questo comporta scelte diverse, magari a avolte sbagliate ma sempre il prodotto della mia diversità. Ho imparato tardi a comprenderlo ma ora mi sento più forte e sò che “si cade per imparare a rialzarsi”ma occorre la capacità di amarsi per ciò che si è. Questo sito l’ho trovato per caso ma è “sempre merito mio” se leggendo i tuoi articoli mi riconosco in ciò che dici….Sono convinta che la metà dei miei coetanei del barese conosce si e no facebook e se gli parli di strategie vincenti pensano al calcio!!!! 😉
    Ho un ultima cosa da dire: sono una persona che punta sulla qualità dei rapporti e in questi ultimi anni ho 2amici, una ragazza e un ragazzo, sono gli unici che ho al momento e che considero tali, hanno i loro difetti ma almeno non sono degli amici falsi…quando non posso uscire con loro mi adatto e alcune volte mi arrabbio con me stessa per non avere altre alternative ma di una cosa sono serena non sono persone che vogliono la mia testa o che godono dei miei insuccessi. Questo mi basta e la ritengo la priam regola per instaurare un’amicizia vera :amare se stessi come il tuo prossimo.
    Purtroppo amo anche un ragazzo, il mio pseudo ragazzo, più di me stessa e questo non mi aiuta ma sono felice di amrlo per quello che è con tutti i suoi difetti e di farlo con sincerità, purezza e gioia, Perchè l’amore viene prima di tutto… ^^

  26. io ho toccato il fondo un anno emmezzo fà con la perdita della mia cara mamma,mi sono sentita persa e sola e niente più mi interessava e niente più aveva uno scopo x me.ho chiesto aiuto al mio parraco avevo bisogno di risposte e il primo pensiero è stato un ministro di dio.l’aiuto è stato ignorato.mi sono recata in libreria e non x caso ho preso il libro di silvia browne (messaggi dall’aldilà),grazie a questa fantastica persona piano piano ne sono risalita,ho trovato tutte le risposte che cercavo e ho scoperto il senso della vita.ho regalato questo libro a tante persone che come me trovava difficile andare avanti e anche x loro è stato lo stesso.la mia ricerca del sapere non si è fermata è sono arrivata alla legge dell’attrazione e così la mia vita si è trasformata.ho ancora momenti di sconforto e tristezza ma ora ho una maggiore consapevolezza.so che ce la posso fare!! se lo cerchi con tutto il cuore dio lo trovi!!

  27. Grandi le parole,belle le chiacchiere,ma quando non puoi nemmeno comprare il latte ai tuoi figli dimmi come si fa ad essere positivo!!!Avevo un ottimo lavoro e per scadenza di contratto sono stato licenziato,tutto questo nel 2005.Allora mi sono subito rimboccato le maniche e ho deciso di aprire un’attivita’ per conto mio ma dopo un investimento di 150.000 euro mi sono ritrovato dopo pochi mesi col culo per terra.E’ dal 2006 che non riesco a trovare un lavoro,ho fatto decine se non centinaia di colloqui,sono laureato ma ho chiesto di fare anche il cameriere per lavorare,ma niente.Dio solo sa (e mi perdoni) le cose che mi sono inventato per dar da mangiare ai miei 2 figli.Chiedere aiuto agli altri?Inutile,ho chiesto in ginocchio e nemmeno mi sentivano.Ho 30 anni e credetemi non so domani come faro’ per tirare aventi…Basterebbe avere un lavoro…

  28. Ciao Leone,

    Grandi le parole,belle le chiacchiere,ma quando non puoi nemmeno comprare il latte ai tuoi figli dimmi come si fa ad essere positivo!!!

    Capisco che possa essere difficile, ma ciò nonostante trovo che sia molto importante riuscire ad avere un atteggiamento positivo. Te lo dico perchè a volte mi capita di trovarmi “dall’altra parte”, cioè a dover scegliere delle persone e ti assicuro che trovarsi davanti una persona con l’atteggiamento “datemi da fare qualsiasi lavoro, purchè sia qualcosa” non fa venir voglia ad un imprenditore o ad un capo delle Risorse Umane di investire su di te (pur essendo dispiaciuto per la vicenda umana). Qualsiasi persona è naturalmente inclina ad investire in una persona con mentalità di successo, non in una con atteggiamento di disperazione. Anzi quest’ultima è molto pericolosa, perchè sono coloro che voglio sfruttare ed approffitare le persone che sono più inclini a servirsi delle persone disperate.

    C’è qualcosa che sai fare bene, in cui sei bravo ?
    Qualcosa mediante la quale riesci a dare un valore aggiunto con un prodotto o con un servizio ?

  29. Alexander io ho sempre lavorato nel capo dell’abbigliamento come responsabile di punti vendita(store manager) e anche due anni come addetto alle pubbliche relazioni di una grande azienda.Credimi quando vado a fare i colloqui ho sempre un atteggiamento vincente,infatti nessuno anche delle persone che mi circonda crede alla mia situazione.Non sono una persona che si lamenta con gli altri perche’ so che cmq nessuno puo’ trovarti la soluzione.Ho chiesto si di fare colloqui anche come commesso,come cameriere,giusto perche’ ho bisogno di lavorare ma sempre con la dovuta dignita’,anche se secondo me non c’è molta dignita’ nella situazione in cui sono.Non hai idea di quante volte mi sono dovuto umiliare e ancora mi umilio per far mangiare i miei bambini.Mando curriculum in tutta Italia,perche’ sarei disposto anche a trasferirmi pur di trovare un assetto stabile con la mia famiglia,ma quello che mi sento dire continuamente è :”le faremo sapere”.Sto da quattro anni in un pozzo nero senza fondo e non ne trovo l’uscita…

  30. Credo che il video alla pagina
    http://www.youtube.com/watch?v=u5um8QWWRvo&feature=player_embedded
    Barbara Ehrenreich faccia bene a fare chiarezza sugli eccessi dei positivisti a oltranza. Mi distinguo volentieri da loro nonché da chiunque abusi di termini scientifici dando ad essi significati che non hanno.
    Detto questo, Leone, l’atteggiamento positivo di chi vuol costruire e concentrarsi sulla prossima azione da fare piuttosto che commentare ciò che è successo fin ora è senz’altro il migliore.

  31. ciao alexander!!!si in effetti mi è capitato di sentirmi giù…sempre più giù…tanti anni fa mi aveva lasciata e trattata male un ragazzo a cui tenevo,ed io mi ero buttata molto giù,non tanto perchè non stavo più con lui,ma perchè mi ero fatta trattare in quel modo,perchè oltre ad essere stata trattata male,mi ero fatta lasciare..si direbbe”oltre al danno la beffa”!!!!quindi cel’avevo con me stessa,perchè avevo permesso una cosa del genere…ma di questo non ne parlavo con nessuno,e le cose che pensavo sembravano problemi insormontabili!!!poi ho iniziato ad avere paure insensate,di ogni tipo,ansia ecc..così non ce la facevo più a tenere questo peso e ne ho parlato con mia madre,che poi mi ha mandato da uno psicologo e li dopo poche sedute mi è passato tutto…
    diciamo che il mio errore è stato quello di non parlarne,perchè le mie paure sono diventate sempre più grandi,le vedevo insuperabili…dopo averne parlato poi si sono sgretolate a poco a poco…ora se ho qualche paura o problema ne parlo e tutto viene sempre superato alla grande,perchè ad ogni problema c’è sempre un rimedio!!!! 🙂 ciaooooooooooo!!!

  32. Complimenti !!! Tutte belle parole, sicuramente seguono anche i fatti ma non per tutti/o ! Sono del parere che i casi disperati, insolubili, predestinati esistano ! La natura è natura ! Cioè non è ne buona ne cattiva è natura ! Il percorso di vita di qualsiasi essere vivente e non, in questo universo non è dato dal caso bensì dal caos (anagramma) al quale segue l’ordine delle cose cioè lo status quo ! Non dimentichiamo gli “archetipi” “io” “ego” “inconscio e subinconscio” ” ed infine il “COGNITIVO” ! E dove collochiamo l’eridarietà multifattoriale ? E dello stato eteronomico delle masse che ti fanno/fai terra bruciata intorno ?
    Pessisimista !? Forse, sicuramente, ma sono anche persona solare e propositiva, ecc… ma nulla può contro madre natura che nella sua perfezione, crea anche forze tale/i da non fare distinzione alcuna al suo manifestarsi !
    Mi scuso in anticipo per aver dato l’aria di saccente usando paroloni di cui io stesso dichiaro di avere una infarinatura, ma tale e sufficiente per aprir l’orizzonte mio !!!
    Un plauso a Alexander e al suo staff per il sito !!!

  33. Ciao Ross,
    non riesco a far a meno di farti notare alcune forti contraddizioni nel tuo intervento.

    Pessisimista !? Forse, sicuramente, ma sono anche persona solare e propositiva, ecc… ma nulla può contro madre natura che nella sua perfezione, crea anche forze tale/i da non fare distinzione alcuna al suo manifestarsi !

    Può una persona pessimista essere solare e propositiva ? 🙂

    Secondo me no: o è pessimista (perciò è focalizzato esclusivamente su tutto ciò che potrà e dovrà andare male) oppure è propositiva (e cioè è focalizzata su COME migliorare il risultato).

    Seconda contraddizione: prima usi dei vocaboli (di cui io non conosco il significato) come:

    – archetipi
    – anagramma
    – cognitivo
    – eridaterietà multifattoriale
    – stato eteronomico

    di cui tu stesso (!!!) dichiari di avere a mala pena “un’infarinatura” e poi dici che ciò ti ha aperto l’orrizonte…

    Mah, sarà…

    Io invece sono per le cose semplici, per l’azione, per il fatto di mettersi in gioco e di uscire dalla propria zona di comfort, per il fatto di cercare sempre cosa si può imparare da una situazione difficile e di come se ne possa uscire da questa situazione.

    A proposito di

    Sono del parere che i casi disperati, insolubili, predestinati esistano ! La natura è natura !

    ti invito a guardare i video di Nick Vujicic, come per esempio questo.

  34. Ciao Alexander,
    si, molte volte in questi miei 26 anni di vita mi e successo di arrivare ad un punto di un non ritorno apparente…ma fino ad ora sono sempre riuscita a superare cio…
    Non e stato facile pero….
    La vita dopo avermi messo a dura prova psicologicamente e fisicamente…mi ha sempre offerto una via d uscita…ed e sempre spettato a me ritovarla, accettarla e metterla in pratica per non affondare…
    Ho superato l abbandono terreno di un mio caro amico che ci ha lasciati a 18 anni, per scelta sua,incomprensibile ancora ora…per non soffrire piu…e io dopo tre lunghi mesi di pianti ininterrotti…ho deciso di staccare da tutti….dai commenti delle persone….e di non buttare via anche la mia vita, perche lui non avrebbe voluto cosi….per me..la solitudine e stata ed e ancora ora in alcuni momenti terribile,perche davanti a queste cose la mente umana non sa darsi una spiegazione….ma la voglia di Vivere dentro di me non si e spenta….soprattutto perche nel momento di solitudine piu totale, un angelo mi ha donato un altra vita…una bambina bellissima, buona e sensibile come me….sulla quale riversare l affetto che mi e stato tolto da forze maggiori…
    Ora con il passare degli anni ho capito che buttarsi giu e rinchiudersi in pensieri cupi e terribili non mi e mai servito..per questo ora, cerco di andare a fondo delle cose che mi accadono, di scoprire il significato che sta dietro nascosto a queste…e di capire il perche mi accadono…mi sono risposta che tutti abbiamo deile cose dentro di noi che non accettiamo e la vita con le difficolta ci fa capire di cambiarle….soffrendo…ma capendo gli sbagli…e modificando cio che non ci rende soddisfatti di noi stessi…
    Io ora ringrazio la vita per avermi messo davanti a tante difficolta perche mi ha reso piu forte davanti alle piccole sfide…e non mi manca mai la speranza che anche per me se lo voglio veramente arrivera un po di pace…e di affetto….
    Ma solo nel momento in cui daro affetto a me stessa potro riuscirci completamente…
    Grazie per la tua mail…
    Ilaria

  35. Ciao Alex,

    Purtroppo il fondo lo sto toccando in questo periodo, situazione non disperata intendiamoci, ma visto il periodo di crisi, anche la ditta in cui lavoravo non è rimasta senza lavoro…da due mesi mando curriculum, faccio telefonate, e ho chiesto parecchie volte aiuto, che non mi è stato rifiutato ma non ha ancora prodotto i suoi frutti. Alla fine, come sempre, me la caverò da solo, così non avrò debiti con nessuno.
    Il mio vero problema è resistere mentalmente, non sono abituato a non lavorae…incrocio le dita.
    Ritengo comunque i tuoi suggerimenti molto utili, non solo questo.
    GRAZIE!

  36. ciao, mi trovo di nuovo a casa dei miei genitori dopo una delusione che ancora mi blocca dal vedere altri ragazzi. Vorrei capire come posso interrompere questo mio blocco, la sfiducia che ho dentro è tanta e penso quasi di stare sola a vita. ho 28 anni ma non so se stavolta riuscirò a farcela da sola.
    mi sento con una persona che si dice interessata a me, ma non so che fare e l’unica cosa che penso è di essere egoista e non pensare più a nessuno.

  37. Ciao Minnie.
    Proprio in questi giorni ho parlato con un mio cliente della delusione.
    Come tutti sappiamo, “delusione” significa provare un disagio non tanto per aver incontrato una situazione negativa, quanto per la sua differenza rispetto a ciò che ci si aspettava.
    E’ normalissimo che la mente elabori a breve, medio e lungo termine, una generalizzazione che porta a delle aspettative (es. avendo notato che per far uscire acqua dai rubinetti che ho visto fin ora occorre spingere la leva verso l’alto o girare la manopola in senso orario, immagino che sarà così sempre, e che sarà anche così per i rubinetti di una casa in cui non sono mai stato).
    E i rapporti umani non fanno eccezione… solo che a volte i desideri accelerano la generalizzazione, portando a conclusioni affrettate. Ad esempio se ti piace credere che un ragazzo sia in un certo modo, è facile che tu cerchi di convincerti che sia così nonostante lui non te ne stia dando motivo. Oppure può darsi che egli un po’ menta (grosso errore che fanno molti maschi) per paura di ferirti, o per paura che tu te ne vada, o per mettere una goffa e veloce toppa su un problema che andrebbe risolto in maniera più approfondita, parlando di più e mettendo le cose in chiaro.
    Allora cosa puoi fare? Acuire la tua attenzione, ed allenarla. Osserva ciò che stai vivendo insieme a una persona senza inventarti nulla, e tranquillizzalo se credi ce ne sia bisogno, facendogli capire che sei comprensiva e che non ci sarà mai bisogno di mentirti. Per allenarti in questo non ha senso stare da sola… Per allenare la tua acuzie devi frequentare PIU’ ragazzi, non meno 🙂
    Quanto all’egoismo… Ciò che hai detto significa ben poco, quindi non saprei come risponderti 😛

  38. ciao a tutti. mi trovo in un periodo triste, ho studiato tanto per inserirmi nel mio campo lavorativo dopo il diploma a 29 anni ancora non vengo accettata perchè senza esperienza. ho studiato tedesco in germania, ora studio inglese e se anche quest’estate mi dovessero rifiutare non so come starò.
    ho paura di non farcela, ho un sogno da realizzare e per iniziare a viverlo ho bisogno di lavorare in albergo. adesso sto facendo un tirocinio come centralinista ma la retribuzione è minima e questo mi rende triste ancora di più.
    a causa di miei problemi fisici non è facile trovare un lavoro, ma se esistono i sogni spero che il mio si realizzi.

    • @triste82
      Capisco la tua amarezza, ma soltanto se TU reagirai, sarai in grado di crearti il futuro che sogni.

      Inizia dal cambiarti nickname: identificarti con la tristezza, non ti aiuterà di certo ad aumentare la tua energia !

      Quali dei 6 punti descritti nell’articolo hai deciso di mettere in pratica da SUBITO ?

  39. si inizio con i punti 5, 3 e 2. aiutare gli altri, vedere la mia situazione da un punto di vista diverso e essere grata. diverse persone mi dicono che non dovrei pretendere troppo, ma ho 29 anni e il mio problema credo sia non aver ancora realizzato il mio obiettivo principale.
    ci sono dei momenti che vorrei mollare tutto, ma so che non lo farò perchè ho sempre lottato per avere dei buoni risultati. non voglio arrendermi e dopo aver chiesto aiuto a mia madre sto cercando di reagire.

  40. Ciao Alexander, ancora una volta grazie! Ho toccato tante volte il fondo, ma diciamo che sono sempre caduta d’impiedi! Mi è sempre arrivato la situazione al posto giusto nel momento giusto! Il mese scorso ero dinuovo a terra per svariati motivi e casualmente navigando in internet, ho trovato il tuo sito! Se questo non è un aiuto?! Un abbraccione. Mary.

    • Ciao Mariangela,
      Continua a metterti in gioco ed ad investire sulla tua crescita: ogni volta che affronti una tua paura e la vinci, ne esci rafforzata.

  41. é bello sentire tutte queste parole, ma il fatto è che io le ho provate tutte, ma non funziona, sto x impazzire questa è la verità!
    Ho una grande crisi economica, la mia zienda è sull’orlo del fallimento, un anno fa, quando era tutto piu’ o meno ok, ho deciso di sposarmi….ed ora mi ritrovo a 3 mesi dalle nozze, senza una lira in tasca, con una società che sta x fallire, probabilmente mi toglieranno anche la casa, non la mia, ma quella dei miei genitori….ecco ora chiedo a voi in che modo io posso uscirne senza impazzire…..nn dormo, nn mangio, nn rido, nn esco…..sto lentamente morendo !!
    Ditemi voi VI prego come fare…..
    Grazie….

  42. Come puoi uscirne? Domanda sbagliata, atteggiamento sbagliato.
    La prima cosa che dovresti fare è orientare il tuo pensiero a un atteggiamento generativo, cioè focalizzare la tua mente sulla vita che vuoi, piuttosto che su quella che non vuoi.
    Mi rendo conto che si tratta di una risposta non dettagliata.. Ma i commenti di un blog non sono il luogo adatto per un Life Coaching di cui avresti bisogno.

  43. Ciao Cristiano, tu dici “le ho provate tutte” e io ti chiedo “cosa hai provato a fare?”….forse qualcosa non ha funzionato ma non è detto che non ci sia più niente da fare. Il fatto che tu stia a 3 mesi dalle nozze mi sembra una cosa bellissima anche se le condizioni non sono le migliori. Sicuramente non sei solo….e dal mio punto di vista la solitudine è quanto di peggio possa accadere nella vita. Cristiano io penso che alle crisi economiche, alla perdita di lavoro, ai fallimenti professionali ci sia sempre un rimedio….e te lo dice una che 1 anno e mezzo fa ha perso inaspettatamente e ingiustamente il suo lavoro. Cosa ho fatto? Ho trovato la forza di alzare la testa e guardare avanti, non mi sono ripiegata su me stessa neanche un secondo….l’ho fatto per i miei figli, per la mia famiglia, perchè ho una grande fede in Dio….non so perchè di preciso ma l’ ho fatto! E oggi dopo 18 mesi sono felice, ho trovato una nuova strada e addiruttura penso che tutto ciò sia stato un bene per me. Non voglio darti consigli perchè ogni situazione è diversa dalle altre, ma ti voglio dire quello in cui credo: io penso che la vita soprattutto in questi momenti ci riservi delle opportunità! Se siamo ripiegati su noi stessi non riusciamo a vederle! Alza la testa, vai incontro alla vita a testa alta, fiducioso, con speranza e vedrai che riuscirai a trovare le giuste risorse per risolvere i tuoi problemi! Tanti, tanti auguri per il tuo matrimonio…..non permettere che tutta questa situazione possa rovinare un momento così bello per voi!

  44. ciao alex, negli ultimi anni ho passato di tutto da un lavoro con relativo fallimento societario ad alcuni protesti bancari avvenuti di recente , ma nonostante tutto lotto per andare avanti , ho tanta fiducia che tutto passera’ , nel mio cuore c’e’ la forza a riuscire ad uscire da queste situazioni , mi auguro che il prossimo post in bacheca sia per dirti che tutto e’ passato e c’e l’ho fatta a capovolgere in posotivo la mia vita. ciao un salutone da paolo.23 luglio 2011

  45. ciao,io il fondo purtroppo lo sto toccando adesso,e voglio spiegare il motivo,anche se è una storia un po’lunga e complicata..dunque..
    non so neanche da che parte cominciare…Io sono disoccupata da tantissimi anni,avevo un lavoro dove guadagnavo duecento euro al mese (poco ma meglio di niente)..poi l’ho perso per motivi di salute e non ho piu trovato niente..vivo da sola,sono ragazza madre,e i miei genitori mi danno 400 euro al mese,in attesa che trovo lavoro. E qui comincia il problema…devi sapere,Alex,che loro,questi soldi che mi danno,lo rinfacciano come se stessero dando milioni…io non dico che siano obbligati,ma loro questi 400 li fanno pagare cari,con continue umiliazioni e mortificazioni,che non si farebbero neanche a un cane…Continuano a offendere con parole come: sei una morta di fame,se mangi devi ringraziare solo noi,dovresti baciarci il c….,e pretendono che in cambio di questa cifra abbiano il piu completo dominio su di me,nonostante io sia piu che adulta,anzi forse ho quasi la tua età,Alex.. e dicono: comandiamo noi,tu sarai sempre sotto di noi,non puoi fare niente senza il nostro permesso.”poi ripetono come un mantra: ricordati sempre che tu sei una nullità,tu non vali niente,tu sei uno zero,ricordalo” ecc.ecc e questa cosa sono venti anni che va avanti. Io ho provato a cercare ogni tipo di lavoro,anche il piu umile,ma e sempre andata male,ho trovato solo lavoretti che comunque non permettono assolutamente l’indipendenza…E cosi loro ne aprofittano alla grande per prevaricare. Inoltre,pur rinfacciando che non trovo lavoro,in realtà appena si profila all’orizzonte un barlume di speranza di trovare un lavoretto,gli prende subito il terrore,invece di essere contenti,perche hanno paura che se poi lavoro non sono piu obbligata a sopportare tutti i soprusi e le umiliazioni che sopporto adesso..E infatti continuano a dire fino allo sfinimento: ma chi ti credi di essere,tu sei uno zero,non sei mica meglio di noi” Da tempo ho capito che la loro è una forma di invidia perche siccome sono due falliti e ignoranti,hanno invidia che io riesca a fare quello che loro non hanno avuto il coraggio di fare..infatti come vedono che cerco di fare qualcosa per migliorare,cercano di sabotarmi in tutti i modi( se n è accorta anche altra gente,non solo io!!!!)
    Sono arrivata al punto che mi devo fingere ignorante in modo da non aumentare questo odio nei miei confronti. Mi tocca studiare di nascosto(studio lingue orientali),devo nascondere il diploma di cinese che ho preso perche se lo vedessero mi manderebbero ancora piu maledizioni..Adesso,se tutto va bene,ho la possibiita di pubblicare un libro con una casa editrice,e ho l’ansia che lo vengano a sapere e mi fulminino,data l’invidia che provano! ma questa cosa è a dir poco assurda…ti rendi conto??? I genitori normali sono felici dei successi dei figli,li incoraggiano e li sostengono,e invece nel mio caso e il contrario. Parecchie volte si sono anche infuriati perche i miei amici(purtroppo??) sono tutti artisti,scrittori,uno è medico e uno e ingegnere,e loro tante volte hanno urlato che io sono uno zero e quindi devo frequentare altri zeri.Ma nascondere sempre tutte le cose e faticoso,devo nascondere di frequentare il circolo dei lettori e il museo di arte orientale…ma purtroppo a volte mi e scappato detto e quindi figurati,si sono inviperiti urlando che io mi credo troppo e che il massimo che posso sperare è trovare lavoro da pulire le scale. Non fraintendermi,io penso che tutti i lavori onesti sono onorevoli e infatti se trovassi farei sicuramente anche questo lavoro,ma detto da loro con quel disprezzo,è molto brutto..Sembra che siano due frustrati che la miseria li ha fatti impazzire e adesso non sopportano che io aspiri ad altro..E cosi continua la lista di insulti e mortificazioni..mi trattano come se fossi uno straccio per pulire le scarpe,mi chiamano handicappata,una volta addirittura,origliando,li ho sentiti che parlavano di me ridendo con cattiveria,e dicevano:(lui a lei,parlando di me): ” ahaha,hai visto quella codarda come se la fa addosso appena alziamo la voce? ahaha,possiamo fargli quello che vogliamo che tanto non è capace a difendersi,ahaha”
    Alex,ti rendi conto????????? questa è cattiveria allo stato puro…mentre dicevano queste parole hanno fatto una risata perfida,malvagia….mamma mia,quando ci penso sto ancora male…Adesso ho anche scoperto che con l’inganno si sono fatti una copia delle mie chiavi in modo da poter entrare quando gli pare(infatti in mia assenza sono venuti a frugare nei miei cassetti e appunti privati..e adesso mi tocca cambiare la serratura,perche a me da fastidio che qualcuno ottiene le chiavi con l’inganno,se non sono io a dargliele,e trovo che sia una mancanza di rispetto pretendere di entrare quando gli pare,senza chiedere se una èpoco vestita,ecc…
    come se non bastasse,mi mettono la mia bambina contro,dicendole: lo sai che tua mamma è una morta di fame e che se mangiate devi grazie solo a noi??” oppure le dicono:tua mamma è una p…(intanto io,la p…sono sempre in casa come una suora,non frequento locali,non esco la sera,esco il pomeriggio solo se ce qualcosa al museo o una conferenza,non bevo,non fumo,in venti anni mai avuto fidanzati..altro che p…)
    e adesso lei (la bimba)deve andare dallo psicologo perche le vengono crisi di ansia e di panico…
    ciliegina sulla torta: la mia bambina non l’ho avuta ne con un compagno ne fidanzato ne marito,ma bensi con un violentatore che per fortuna ha pagato il misfatto col carcere. E mia madre,quando non sa cos’altro fare per ferire,mi urla dietro: t sta bene che quello ti ha fatto quella cosa,sono contenta!!!!”
    dopo di questo non ho piu parole…
    Adesso l’unica soluzione per me è andare il piu lontano possibile,anche se non e facile,senza il lavoro…
    E pensare che nelle ultime tre settimane li avevo visti poco e infatti ero positiva,riuscivo a visualizzare cose belle e ho anche visto dei risultati..mi sentivo ottimista,la legge di attrazione stava funzionando,ma e bastato poco che sono ripiombata nel fondo del barile..
    Ripeto,per me l’unica soluzione è di andare via…e tagliare ogni contatto,perche con gente cosi tanto non riesci a ragionarci,capiscono solo se li ripaghi della stessa moneta..SE sei gentile e buono come sono io,ne aprofittano per camminarti in faccia..non ce niente da fare…
    me lo dicono tutti di partire e andare all’estero,molto lontano in modo che non possano piu rompere le scatole,e sono sicura che poi andrà tutto bene…
    purtroppo i genitori non si possono scegliere,e a me sono capitati questi due serpenti. Mi sono anche ammalata per lo stress e sono stata 3 volte all’ospedale. Due volte sono riuscita a nasconderlo e me ne sono stata all’ospedale sola ma tranquilla,la terza volta invece l’hanno scoperto e cosi sono venuti lì a sbattermi in faccia che mi sta bene,che è quello che mi merito,ecc ecc…-:(
    sono contenta che con la legge di attrazione si puo visualizzare la vita che vogliamo,cosi almeno posso scappare via da questa situazione,prima che ci rimetto davvero la salute…e quei due quando saranno vecchi resteranno soli come cani perche di sicuro io non ci sarò.
    Ecco,ho raccontato anch’io la mia esperienza di toccare il fondo.. adesso aspetto la risalita,che averrà quando me ne andrò lontano.

  46. Ciao Lory.
    In via telematica mi limito ad alcune osservazioni; se qualcuno conosce con sicurezza la legislazione in merito potrà eventualmente smentirmi… a me risulta che:

    – Se sei disoccupata e hai una figlia hai diritto a un assegno di disoccupazione

    – Sei stata a un Centro per l’Impiego?

    – I genitori hanno l’obbligo di mantenere un figlio non fino all’età di 18 anni come molti pensano, ma fino all’età in cui il figlio ha raggiunto l’autosufficienza economica

    – Se i tuoi genitori ti parlano in quel modo puoi registrarli e querelarli senza bisogno di un avvocato; a tal fine ti consiglio di tenere un diario in cui ti annoti le varie offese che ti vengono rivolte (è lo stesso consiglio che si dà alle persone vittima di stalking e di mobbing). La richiesta di risarcimento danni non sarà semplicemente motivata dalla umiliazione momentanea, come di solito accade nelle offese singole e occasionali: si tratterà di un danno molto più ampio che concerne la salute mentale nonché il danno derivato dal peggioramento del rapporto fra te e tua figlia. Per cui ti consiglio di andare da uno psichiatra (anche quello della mutua) per farti fare vari certificati.

    – Dal punto di vista psicologico, al tuo posto vedrei i 400 euro mensili un piccolissimo e dovuto risarcimento per quello che ti hanno fatto e ti stanno facendo, e/o comunque un dovere del genitore di aiutare una figlia in difficoltà.

  47. grazie per la risposta..L’assegno c’era stato per un certo periodo,poi è decaduto,penso che sia una cosa burocratica.Al centro per l’impiego sono iscritta da anni,ma ho trovato solo lavori saltuari,e comunque ora come ora preferisco sistemarmi in un altro paese,lontano da qua.
    Per il resto,ti ringrazio moltissimo per i consigli. Adesso la cosa che piu desidero è visualizzare una vita nuova in un altro stato,in un altro contesto,cioè fare proprio tabula rasa lontano da gente come quella,e penso che con la legge di attrazione si può visualizzare tutto ciò (sono ottimista)ma appunto penso che la cosa migliore sia ricominciare altrove. Ma secondo te è normale che un genitore abbia le chiavi di casa tua senza che sei stato tu a dargliele?Capisco che uno dia le chiavi a un parente per intervenire in caso di emergenza,incendi,allagamenti,ecc,ma non dovrei essere io a dargliele? invece ,siccome hanno visto che non gliele davo,sono riusciti a farsene una copia in mia assenza,sono entrati,hanno spostato il mobilio a loro gusto,hanno frugato i miei armadi e cassetti e le cose -personali…
    io nn ho nnt da nascondere ma non accetto proprio il gesto.
    Adesso mi voglio concentrare molto a visualizzare una situazione rosea,di pace e di prosperità,in modo da vivere meglio,e sopratutto LONTANO
    le mie amiche dicono che le cose brutte finiscono sempre,quindi adesso bisogna aspettare la risalita..
    ciao e ancora grazie
    Lory

    • Ciao Lory,
      ti rispondo brevemente.

      Purtroppo hai brutte persone come genitori e hai avuto esperienze brutte nel passato, ora però, per cambiare la tua vita, devi cambiare TU, tirare fuori la tua energia e la vera Lory !

      Può essere che in questo momento tu non abbia nè le energie, nè le idee chiare sul come fare, nè i soldi per cambiare radicalmente la tua vita, ma tu intanto fai un piccolo passo alla volta.

      Il primo fondamentale è quello di DECIDERE che vuoi cambiare.

      Il secondo passo fondamentale è avere la CONSAPEVOLEZZA che dipende esclusivamente da TE !.

      Ti metto in guarda perchè ho l’impressione che la LOA per te sia una specie di rifugio in cui nasconderti, la LOA non ti servirà a niente se poi non passerai all’AZIONE.
      Trovo importante visualizzare perchè permette di rimanere focalizzati sull’obiettivo, alza lo stato vibrazionale e fa guadagnare energia, procura opportunità, crea consapevolezza, ma se poi non passi all’azione affrontando le tue paure, la situazione non migliorerà.

      1. Decidi che vuoi cambiare

      2. Renditi conto che dipende solo da te

      3. Accetta il fatto che tu abbia paura e che tu per ora non sappia come fare

      4. Abbi fiducia che un passo alla volta migliorerai.

      5. Poniti domande produttive

      Magari delle volte commetterai degli errori e ti sembrerà di tornare indietro, ma tu continua ad avere fiducia in te stessa, pensa a cosa vorresti insegnare e dare a tua figlia. Che genitori vorresti aver avuto ?
      Che persona devi diventare per essere un tale genitore per tua figlia.

      Prima parlavi del lavoro che ti manca e mi è venuta in mente mia mamma. Devi sapere che mia mamma e mio papà non stavano più bene insieme e hanno deciso di divorziare oltre 30 anni fa quando avevo 6 anni. Mia madre (questo l’ho scoperto solo pochi anni fa), aveva paura di mio padre (anche se è una persona assolutamente non violenta) e per questo 30 anni fa ha deciso di prendere me e mia sorella (4 anni più grande di me) e di traslocare da Monaco in Germania a Venezia. Immaginati cosa voleva dire 30 anni fa per una donna andare a vivere in un altro paese e tirare sù due figli da sola. Nonostante la paura che aveva di mio padre, lei ha avuto un’enorme coraggio.

      Inoltre ha avuto anche una grande umiltà: lei era laureata in economia e commercio (40 anni fa non erano proprio quasi tutti laureati, come oggi giorno) ma nonostante questo, a Venezia per sbarcare il lunario andava a fare pulizie scale prima, e ripetizioni di tedesco poi.

      Concludo nel ribadire che il cambiamento deve iniziare da te. Di certo non cambieranno i tuoi genitori, potrebbero cambiare, in meglio o in anche in peggio (visto che mi sembrano mossi dal rancore e dalla paura), soltanto quando tu cambierai atteggiamento nei loro confronti.

      A questo punto mi rimane solo da dirti, poniti domande produttive, del tipo: “Come posso fare per _____________ ?

  48. Lory, mi rendo conto che avere certe persone a pochi metri di distanza sia spiacevole e sono d’accordo che bisogna tenersele lontane… ti ricordo che in questo caso “lontano” può anche significare “3 chilometri”. Se cambi la serratura e non rispondi alle loro eventuali telefonate, questo dovrebbe bastare a toglierteli dai piedi, e se li incontri per caso ti basta girarti da un’altra parte. Altrimenti ti fissi su una cosa che non c’entra nulla col tuo problema, che è principalmente economico…

  49. grazie a tutti e due,Alex e Marco!! Grazie dei consigli^^
    come avevo detto,con me la legge di attrazione funziona,nel senso che ultimamente sono riuscita a visualizzare cose molto belle,e questo mi ha attirato molte opportunità che però essendo appunto appena sorte,non ho ancora avuto la possibilità di sfruttare…ma ho la speranza che possano servire..
    Alex,ammiro moltissimo tua madre,sono daccordo con lei,che anche una persona laureata puo pulire le scale,ma appunto questa è stata una sua decisione,ammirevole,vista la situazione in cui si è trovata.Quello che io non accetto è che che qualcuno come nel mio caso mi voglia mettere in testa che è l’unica cosa che potrei fare perche non ho valore. Queste sono parole che nessun genitore dovrebbe mai dire..
    Marco,ti ringrazio molto delle parole e dei consigli,ma quello che tenevo a dire è che il mio problema non è principalmente economico,ma molto peggio…Casomai è la situazione economica che non mi permette(ma solo x il momento),di tirarmi fuori da quello che e il vero nocciolo del problema,e cioe: i genitori che inculcano in testa a un figlio sin da piccolo che non vale niente,stanno facendo,secondo me,un vero crimine,perchè l’autostima si apprende da piccoli..e io invece adesso mi trovo insicura,intimidita,e spaventata,perchè inconsciamente quei giudizi mi si sono stampati dentro,e anche se razionalmente cerco di fregarmene,comunque ho lo stesso un senso di inadeguatezza che mi ha penalizzata anche nella ricerca di lavoro..Perchè con quel lavaggio mentale,ho sempre cercato lavori al di sotto delle mie potenzialità(secondo me),e solo adesso me ne rendo conto…infatti avrei voluto andare all’università e studiare lettere e filosofia,ma poi quella vocina che mi diceva che non ero all’altezza,è sempre riemersa e quindi ho lasciato perdere.
    Ricordo che in quel periodo i miei due carnefici allontanavano sempre tutte le persone potenzialmente pericolose(cioè le persone che avevano stima e considerazione di me e mi spronavano a seguire le mie ambizioni)
    Se guardiamo bene,c’è anche un lato buffo in questa storia,perchè sembra quasi la trama di un film horror..Due persone adulte che dovrebbero incitare un figlio a dare il meglio e invece cercano di tarpargli le ali cercando di convincerlo di essere una nullità..e questo solo perchè loro hanno fallito e perciò non possono accettare che il figlio abbia altri progetti…
    ecco perchè,Marco,sto dicendo che il mio problema non e principalmente economico..infatti se domani trovassi un lavoro dove guadagno dieci mila euro al mese,risolverei si dal lato economico,ecc,ma tutti i soldi del mondo non servirebbero a comprare l’autostima,dato che non e una cosa che si trova al mercato..
    e i 3 chilometri sono pochi,fidati…io ho bisogno proprio di essere in un contesto completamente differente..
    La scorsa estate sono stata un mese in cina per esercitare la lingua (i soldi per questo viaggio li ho trovati grazie a un assegno di risarcimento danni x malattie passate),e le settimane che sono stata li,ero felice come non mai..sarà l’ambiente diverso,sarà il contesto,sarà sicuramente il fatto di trovarmi a distanza e col telefono spento e quindi non raggiungibile,ma sono stata serena come non sono mai stata in tutta la vita: camminavo due metri da terra e avevo sempre il sorriso stampato sul volto e il cuore leggero leggero..^_^
    ma poi sono tornata e l’incubo è ricominciato..
    Alex,non so se la LOA per me è un rifugio o no,ma devo dire sinceramente che ho visto dei segnali..per esempio,ho notato che ultimamente,in modo casuale,trovo ogni giorno su internet pagine di siti,blog e link che rappresentano un aiuto per quello che sto cercando..e io sono sicura che non sia un caso…
    ho trovato tanti contatti di persone che mi possono consigliare e dare informzioni su lavoro,possibilità di guadagno e molti altri argomenti atti a risolvere quello che mi preme..
    e infatti le ultime due settimane sono state abbastanza serene,sentivo un energia positiva,stavo diventando ottimista(erano giorni che non li sentivo),poi li ho dovuti rivedere e sentire,piu questa scoperta che hanno le mie chiavi di casa,e mi e preso di nuovo il pessimismo.
    e loro purtroppo giocano molto sul fatto che io sono facile da minacciare e intimorire,e aprofittano alla grande di questa cosa..(che squallidi)
    per fortuna non sono riusciti a plagiare la mia cucciola,nonostante i loro tentativi,e cosi io e lei andiamo d’amore e daccordo,anche perche parliamo tantissimo(in casa nostra la televisione è solo un soprammobile),leggiamo moltissimo,visitiamo siti sui nostri vari interessi(le ho trasmesso il mio amore per il balletto,l’arte,la filosofia)^^
    (e quei due rosicano alla grande,intuendo la nostra intesa)(L’argomento di questa sera,iniziato dalla mia ragazza,è stato Mosè nella terra d’Egitto,in primis,introdotto da lei,e poi: usi e costumi in Corea,in ambito matrimoniale(scelto da me)
    dovete sapere che il mio cervello è ballerino e quindi mi capita spesso che da un argomento finisco a un altro,poi essendo appassionata di cultura orientale,presto molta attenzione alla cultura asiatica^^
    adesso lei dorme e io studio un po’dato che a dicembre devo dare un altro esame del HSK
    Alex,sono molto contenta che hai detto che tutto dipende da me,questa cosa è un forte imput a tirare fuori tutta la determinazione che posso per risolvere il mio problema(anche se a volte è davvero dura).Ultima cosa: la LOA non è in contrapposizione con quello che ha detto Lao tSE nel libro:”la via dell’acqua che scorre”,dove incita ad abbandonarsi alla corrente,il non agire?

    grazie di cuore a entrambi,se avete altri consigli sarò ben lieta di ascoltarvi^^
    ciao a presto
    Lory

  50. ciao alex e ciao marco,volevo farvi un piccolo aggiornamento: stamattina sono stata svegliata dal telefono,era mio padre che con fare minaccioso mi ha INTIMATO di NON cambiare la serratura della mia casa perche lui deve entrare quando gli pare e piace,e in piu ha detto che per vendicarsi di averlo solo pensato,,di cambiare serratura,d’ora in poi invece di quattrocento mi darà solo duecento,e ha fatto altre minacce,del tipo che se qualche amico mi aiuta smetterà di dare anche questi duecento. ovviamente l’ha fatto apposta perche sa che con ducento al mese non posso vivere. inoltre ha minacciato che se non mi piego completamente e ubbidisco ciecamente metterà in atto altri dispetti.Praticamente questi due mi vogliono sottomettere psicologicamente in modo che io striscio per terra…
    per favore mi date un consiglio?? adesso la situazione sta diventando insostenibile,mia figlia è tristissima per queste cose..
    si chiude in camera e non parla con nessuno..
    non riesco neanche piu a usare la legge di attrazione perche con l’angoscia che mi ritrovo non riesco a visualizzare niente di bello..
    secondo voi cosa posso fare? gli assistenti sociali hanno detto che non possono fare niente perche la casa è mia e i miei hanno altre tre case,e quindi non ho neanche diritto agli aiuti che spettano ai poveri,a quelli sfrattati,ecc…
    adesso la situazione è questa: se voglio che quei due mi diano ancora da mangiare,devo piegarmi competamente a ogni loro volontà,quindi: lasciare che entrino in casa mia aprendo la porta quando vogliono,dire si a ogni cosa che pretendono,e tenere lontani i miei amici perche loro hanno detto che pretendono che nessuno osi aiutarmi..
    cosa posso fare adesso??? mi butto dalla finestra?? non vedo altre soluzioni…
    alex,la legge di attrazione mi puo aiutare a risolvere questa cosa???
    la mia ragazza è triste e depressa perche si sente umiliata a doversi piegare cosi..
    In piu,quei due mi hanno anche intimato di convincerla che loro sono bravissimi,che sono santi,ecc..
    io gli ho detto a quiei due bastardi che sono obbligati a mantenermi finche non trovo lavoro,ma loro dicono che non e vero che sono obbligati..E intanto se -la ridono di me perche vedono che sono terrorizzata,e la cosa li diverte moltissimo…
    per favore datemi un consiglio urgente…secondo voi devo piegarmi e sottomettermi pur di avere un pezzo di pane???
    adesso mi stanno venendo di nuovo le crisi di ansia e di panico…
    spero proprio che la legge di attrazione possa fare qualcosa perche sono veramente stanca di vivere in questo modo…
    ho 47,non ho 15 anni e non e normale che non posso fare la mia vita….sono vent’anni che sopporto umiliazioni e soprusi,ho dovuto anche prendere antidepressivi per colpa loro,e non posso neanche avere un compagno perche se lo scoprissero lo farebbero scappare…
    spero proprio che abbiaTE un consiglio per me..
    sono terrorizzata da quei due,nonostante la mia età,perche sono di carattere molto emotiva e sensibile,e quei due quando mi minacciano con quegli occhi da diavolo che hanno,tremo come una foglia!!!
    ho una sorella piu grande di me ma si droga da da quando aveva 15 e percio non e possibile farci un ragionamento…ed è cosi perche quando era piccola lui ha cercato di violentarla(per fortuna poi non ci e riuscito)..
    alex,per favore dimmi cosa devo cercARe di visualizzare per tirarmi fuori da questa situazione..
    grazie di cuore!!!!!!

    • La cosiddetta legge d’attrazione Lory “funziona” anche, anzi direi SOPRATTUTTO, per farti prendere coscienza di un problema. Se tu hai visto e provato sulla tua pelle che allontanandoti da quella condizione tu stai meglio, AGISCI verso quella direzione, altrimenti quello che succederà è che attrarrai sempre più eventi (anche forti e spiacevoli) che avranno lo scopo di farti prendere ulteriore consapevolezza di una REALTA’ di cui tu stessa sei ormai consapevole. E’ questo a mio avviso ciò che si dovrebbe sviluppare (a livello evolutivo) attraverso l’analisi esperienziale di questa “legge”. Va bene agire per arginare le conseguenze, ma quelli forse sono solo dei palliativi. La soluzione DEFINITIVA è probabilmente quella che tu stessa già conosci ma che per una serie di motivi hai difficoltà a mettere in pratica.

  51. grazie per i consigli sicuramente efficaci e grazie per il tuo impegno di condivisione che già dice tanto sul modo di aiutare e aiutarsi. quando sono caduta in fondo ma proprio in fondo ho resistito…..ricordo i mie pensieri, da una parte quelli negativi e dall altra quelli positivi, poi concludevo dicendomi che se si sono risollevate persone con delle storie pazzesche allora potevo sicuramente farcela. e poi pregavo, si, è vero chiedere a Dio è di grande aiuto, e poi guardavo il cielo stellato e lo trovavo bellissimo e mi prendevo il tempo per passeggiare in città guardandola con altri occhi e gustando un gelato….in solitudine ma una solitudine che cercava di dare il giusto valore a tutte le cose. le cadute sono tornate e forse questo è un momento particolare, non lo voglio definire, ma cerco di non perdere la fede e soprattutto cerco di cambiare le cose che ancora non vanno in me.
    ciao
    maria

  52. ciao alexander! l’articolo è interessante e pieno di spunti, quello che per me è più importante è il primo, ho sempre pensato che in fondo uno ce la può fare anche da solo, ma sarebbe molto più veloce e semplice risolvere i propri problemi con l’aiuto di qualcuno di cui ci fidiamo, per esempio io ho avuto la fortuna di poter andare da una psicologa molto brava (quindi due fortune), e di poter frequentare il corso FLY, che mi hanno dato molti strumenti per difendermi dalle paure e per riprendermi da momenti critici, in cui veramente sembra che io sia sommersa dalle difficoltà e che non riesca ormai a liberarmene… ad esempio una cosa imparata al FLY (in cui mi metto alla prova tutti i giorni) è stata recuperare la fiducia in me stessa e nelle mie capacità, e a contare sulla mia forza d’animo su cui possa fare affidamento; è stato impegnativo ma sicuramente è una cosa che porterà i suoi frutti in qualsiasi momento 🙂

  53. Ciao Michele,
    più che il cosa ti è successo, credo che a tutti potrebbe interessare (magari omettendo i dettagli personali) come hai fatto per risalire.

  54. Sono disperato e non riesco a dormire. Sono uscito ed in strada non c’è nessuno solo freddo. Mi sembra di impazzire.

    Qui si dice che si deve chiedere aiuto quando si è toccato il fondo. Boh, io purtroppo sono stato abituato a non chiedere mai agli altri e forse ho sbagliato non saprei dirlo. So che nella Bibbia si dice “chiedete e vi sarò dato, bussate e vi sarà aperto” e quindi non credo sia così grave chiedere.

    Il fatto è che ho 40 anni, la donna che amo 28. Ci amiamo follemente e vorremmo vivere insieme e sposarci. Purtroppo sia io che lei siamo disoccupati.

    Lei è invalida al 100×100. Io sono un artista e non ho mai fatto altro. Vivo da sempre con poco, anzi pochissimo, quasi nulla.

    Non ho la più pallida idea di come poter fare a trovare un lavoro qualsiasi oppure una fonte di reddito. Sono disposto a tutto, ma non ho una strategia e purtroppo evidentemente non penso ed agisco come le altre persone.

    La mia donna è ostacolata nella relazione con me dai suoi genitori che desiderano che mi lasci solo per motivi di natura economica, perché io non ho lavoro e non produco un reddito fisso. Sono davvero meschini e le fanno violenza ogni giorno ricattandola e parlando male di me.

    La mia situazione sembra senza via d’uscita.

    So usare bene il PC e costruire siti WEB.
    Organizzo eventi e spettacoli.
    Presento e sono speaker. Sono bravo a scrivere e gestire uffici stampa.
    Sono bravo come venditore e nei rapporti col pubblico.
    Cerco un lavoro vero però, non il lavoro che può fare un ragazzetto tipo a provvigione. Non mi servirebbe a nulla, solo a perdere tempo ed energie. Ho 40 anni, non 18.

    Vivo a Roma in una casa tutta dai ristrutturare, ma sono disposto a spostarmi ovunque purché possa farlo anche con lei per liberarla dalle grinfie dei suoi genitori ricchi, aridi e malvagi.

    Venerdì ho inviato ben 560 e-mail ai contatti che avevo per chiedere aiuto oppure anche solo un consiglio, ma non mi ha risposto nessuno. Eppure dare un consiglio non costa nulla. Forse non sono capito o preso sul serio…
    Forse ho sbagliato a formulare la richiesta, non sono stato persuasivo, non ho saputo fare breccia nel cuore di chi ha letto la mia e-mail, boh!

    Se potete voi darmi un consiglio anche sul COME SI CHIEDE AIUTO, sul COME SI CHIEDE UN LAVORO, su cosa potremmo fare per vivere rispondete qui o scrivetemi in privato. Sono stato di recente pure minacciato dal padre della mia ragazza un tipaccio, un muratore arricchito che ha fatto la sua fortuna costruendo abusivamente una serie di case negli anni 70. A casa detiene pure delle armi. Non ho paura di affrontarlo perché non ho nulla da perdere a parte lei. Della vita mi interessa poco visto che quello che ho vissuto fino ad ora non mi è piaciuto per niente. Scusate la sincerità.

    Manderò a tutti se richiesto il mio CV e quello della mia compagna da far circolare, i miei siti e gli auguri di buone feste per voi che forse potete festeggiare qualcosa…

    Grazie di cuore a tutti, Alessandro

    • Ciao Alessandro,
      capisco il desiderio di avere un lavoro fisso, piuttosto che lavorare a provvigione, ma mi pare di capire che al momento non hai molte scelte e in questo periodo poche persone assumono (per di più persone che non conoscono). Un suggerimento potrebbe essere di partire comunque con il primo lavoro che trovi (anche se è solo a termine o a provvigione). Dici di saper vendere (che è una delle abilità più importanti nel mondo del lavoro) inizia con la prima cosa che ti capita a tiro e fai vedere quanto sei bravo, crea contatti (è più facile venire assunti se vieni presentato da qualcuno, piuttosto che tramite un CV), cerca di capire di cosa hanno bisogno le persone che posso offrire lavoro e trovagli una soluzione.
      In bocca al lupo
      ciao
      Alexander

  55. Grazie perchè sei sempre molto sollecito nel rispondere.Ti ringrazio nuovamente per i consigli che mi hai inviato.Sicuramente inizierò il mio cammino di risalita applicando il consiglio n1 e cioè chiedendo aiuto.A chi? A Dio naturalmente! Leggerò inoltre The secret e qualche cosa inerente al potere di guarigione degli Angeli.Rivolgerò una preghiera anche per te perchè Dio ti illumini e ti dia forza e serenità.Poi ti farò sapere.Sei un bravo life coach. A presto Cristina

  56. Grazie di queste sette intelligenti soluzioni!risvegliano coscienze annebbiate e soffocate di dolore….grazie!

  57. Io ho già provato tutti i 7 punti ma non è cambiato nulla .. quando si è toccati il fondo non si risale mai più .. non illudetevi

    • E’ vero Alessandro: nel tuo caso nessuna tecnica funzionerà (e non soltanto queste 7 tra le più comuni), perchè finchè non ci crederai, finchè provi piacere nel crogiolarti nella tua situazione, non risalirai.
      Aveva ragione Henry Ford quando disse: “Che tu creda di farcela, oppure no, avrai comunque ragione
      E, credimi Alessandro, noi non amiamo avere torto, faremmo di tutto (anche persistere nella “sfiga”) pur di poter dire a noi stessi “Ecco, visto ? Te l’avevo detto che non funzionava. Ho ragione io !
      A te Alessandro la scelta a cosa voler credere: che tu ce la possa fare, oppure che tu NON ce la possa fare.
      Qualunque sia la tua scelta, vedrai che alla lunga sarà quella che si avvererà.

  58. Salve, ho letto con molta attenzione sia l’articolo che parte dei commenti. Per quanto mi riguarda, posso dire che dipende dalla tipologia di problema e dai vari casi. Sono stato sempre una persona a cui piace ridere, scherzare, stare in compagnia. Ho sempre lottato con tutte le mie forze per difendere i miei ideali e per avere giustizia. Ho sempre aiutato gli altri anche quando non potevo. I risultati ? Mi ritrovo nei guai e nonostante abbia lottato per risolverli non ho concluso nulla. Questo perchè a volte non dipende solo da te ma anche da molti fattori esterni e da altre persone. Quando ci sono persone corrotte o incapaci oppure lotti con qualcuno che ha conoscenze in vari ambiti, credimi che al 99,9% non hai speranze. La legge italiana non ti aiuta, anzi al contrario. Ormai vivo una situazione talmente complicata che non so come uscirne. Ho chiesto aiuto a vari personaggi famosi, politici, comune e trasmissioni televisive ed anche al vaticano senza essere neanche calcolato. Ieri il colpo di grazia. Una notizia mi ha fatto perdere tutte le speranze. Eppure ero positivo a riguardo, ero sicuro di avercela fatta. Nonostante abbia ragione e nonostante il mio pensare positivo è andato male (ora sistemarla diventa un’impresa utopica). Purtroppo non è nemmeno l’unico problema che debba risolvere. Puoi pregare, pensare positivo e fare tutto ciò che credi ma in certi casi non servirà a niente. Alexander è inutile fare tutto quel giro di parole per fare credere chissà che cosa. Se fosse cosi semplice non ci sarebbero le ingiustizie nel mondo perchè basterebbe pregare, lottare e pensare positivo per fare in modo che le cose vadino bene. Purtroppo la realtà non è cosi. Quante ingiustizie ci sono nel mondo ? Secondo te alcuni di loro non avranno pensato in positivo ? Non avranno lottato ? Non avranno pregato ? Eppure non è servito a nulla. Sai perchè ? Perchè l’uomo è corrotto, pensa ai propri interessi, al denaro. Per ottenere ciò che vuole è disposto a rovinare la vita agli altri. Te lo dico con tutta la sincerità : Per natura e carattere ho sempre seguito le 7 regole sopracitate e sai cosa ho ricevuto in cambio ? Nulla, anzi solo male. Ti dico anche che a causa della mia situazione non posso farmi controllare una malattia che mi hanno riscontrato l’anno scorso e che dovrei tenere sotto controllo e cercare di curare. Vuoi il lato comico della situazione ? Se parto posso cercare di arrivare in tempo e curarmi, ma allo stesso tempo mi rovino la vita perchè non posso lasciare le cose come stanno nè tantomeno incaricare un altro. Se non parto per curarmi posso solo sperare che non mi succeda nulla a livello di salute e cercare di sistemare le altre cose, che purtroppo, come ho già scritto sopra, peggiorano anzi che migliorare. Peggiorando, ritardo i controlli e l’eventuale cura. Divertente vero ? Con questo non voglio criticarvi per quello che fate, anzi è meritevole perchè date corraggio alle persone. Però è anche vero che non bisogna fare tanti giri di parole come avete fatto nel caso di Alessandro ( che onestamente non ho letto ) perchè non è bello. Un saluto, Ale.

    • Ciao Ale,
      le 7 tecniche che ho elencato nell’articolo non sono delle tecniche di “pensiero positivo” (non ho mai scritto di mettere la testa sotto la sabbia per non accettare lo stato difficile delle cose e ripetersi che è tutto a posto), quelle che ho proposto sono invece alcune tecniche per risollevare un pochettino lo stato d’animo quando uno si sente troppo giù per reagire (e questo è una cosa totalmente diversa dal “pensare positivo”).
      Poi torniamo al mio risposta che ho dato ad Alessandro, che può sembrare dura ed è stata una scelta consapevole per dare una scossa e perchè nella mia esperienza personale e nell’osservazione delle persone che stimo di più e che hanno più successo ho notato proprio questo: quando non sanno come venire fuori da una situazione che sembra non avere alcuna soluzione, NON si ripetono frasi del tipo “le ho provate tutte”, “non c’è più speranza”, “non ci sono alternative”, “la gente è corrotta”, “la legge è cattiva” etc, bensì si fanno domande produttive del tipo “come posso risolvere questa situazione ?”, “come posso creare valore per il quale qualcuno sia disposto a pagarmi ?”, “Come posso trovare qualcuno che mi aiuti ?”.
      Queste persone cioè cercano una soluzione NONOSTANTE tutte le condizioni al contorno.
      Nota bene che continuare a voler trovare una soluzione è una cosa totalmente diversa del “pensare sempre positivo” (e vedere sempre tutto rosa).
      Poi ho notato sia su di me, che sulle persone che mi stanno intorno, che quando getti la spugna e non credi più in una soluzione, affondi sempre di più.
      Per me quindi il punto cruciale è: decidere (è questo è esclusivamente in TUO potere ed una TUA responsabilità) se vuoi continuare a trovare una soluzione oppure gettare la spugna.
      La scelta sta esclusivamente a TE !
      Aggiungo alcune domande potenzianti che potresti porti, come per esempio:
      – come posso curarmi senza partire ?
      – chi potrebbe aiutarmi o andare avanti le cose mentre sono via a curarmi ?
      – come posso formare qualcuno nel più breve tempo possibile, affinchè io a breve possa partire a curarmi ?
      – quali convinzioni devo cambiare affinchè io riesca a fidarmi di qualcuno mentre io sono via a curarmi ?
      – quali capacità devo acquisire per riuscire a delegare e poter così partire ?
      etc

  59. Quando sento il mondo sprofondare sotto di me sono solito andare a fare una corsa in montagna, amo il crepuscolo. Salgo in cima e più salgo più i miei guai si diradano, si assottigliano fino a scomparire del tutto. Trovo il distacco e mi rendo conto che la bellezza della vita, la mia felicità, il mio amore e il mio essere non hanno nulla a che fare con i miei guai. Alle volte capita che un problema sia più insistente e forte di un altro e perciò lo affronto con distacco. Allora mi rendo conto che il 99% della vita è splendido e quell’altro 1% è orribile. Affrontandolo apertamente e senza remore, capisco anche che parte di questo 1% è amplificato dalla mia immaginazione, dalla mia paranoia, pusillanimità anche, perciò, prima che la negatività trasformi il paradiso in un inferno, Mi dico “bene, ok. Se la vita, il fato o il destino dovesse riservarmi questo un 1% vorrà dire che lo accetterò volentieri, ma ciò non mi porterà a detestare la vita, a maledirla o altro, cadrò ad ogni modo felice e certo che la vita è perfetta così”. tante volte quel misero 1 non esiste per niente. Mi è saltata in mente una frase di Gibran che ricordo molto vagamente, chiedo scusa, diceva pressappoco così: sentivo qualcuno bussare alla mia porta, non volevo aprire ma questo continuava a bussare e sempre più insistentemente, perciò decisi di aprire. Quando aprii notai con stupore che non vi era nessuno.
    Con leggerezza
    Paolo

    • Ottimo esempio di cambiamento di stato (passaggio da uno stato improduttivo quando sei preso dai problemi ad uno produttivo in cui andando a correre riesci a dissociarti dai problemi) e di reframe (cioè “reincornicamento” della realtà quando ti rendi conto che i tuoi problemi sono soltanto una piccolissima parte della tua realtà).
      Grazie Paolo per aver condiviso le tue strategie e la tua esperienza.

  60. Ho realmente toccato il fondo…
    L’ho toccato nel momento in cui ho cominciato ad avere paura di affacciare… Non voglio cedere alla voglia di lanciarmi.
    Non voglio avvilirvi con tutti i miei problemi e fallimenti, quindi sarò breve.
    È sabato sera e mi trovo da solo, a casa sul divenp e col cell in mano.
    Non trovo un lavoro da tempo e x questo non ho soldi, la donna che amo dopo 16 anni mi ha detto che nn mi ama più e non ho nessuno, ma proprio nessuno che mi tenga un minimo di compagnia in questa serata di mer..
    Ogni volta che provo a risalire la china, scendo un altro po.
    Che devo fare? Mi sembra che cedere ai miei istinti sia l’unica cosa saggia.

  61. Ciao a tutti ragazzi e come molti di voi che hanno scritto in questo blog, anche io mi sento in una situazione dove non vedo vie d’uscita…
    Sono un ragazzo che ha vissuto con i genitori separati uno a Roma e l’altra in Sicilia…
    Ho vissuto i miei primi 6-8 anni a Roma… poi ho seguito mia madre in sicilia fino all’età di 21 anni. Poi mi sono trasferito a Roma nel 2005 per una donna (lo sottolineo perchè questo mi spinse a salire nella capitale nonostante non avessi un ottimo rapporto con mio padre) e li è iniziata la mia storia.
    Ho trovato il lavoro della mia vita ovvero come programmatore informatico… e tutto andava a gonfie vele.
    Ho fatto parecchi macelli in questi 9 anni… (adesso ne ho 30) che se ci penso mi viene da ridere… (una delle peggiori è stata che ho fatto trasferire una ragazza dal brasile a roma perche mi ero infatuato e poi l’ho rimandata a Salvador de baia…hahaha).
    Nel 2008 mi lascio con quella donna (che mi spinse a salire)e fu un colpo terribile… ma decisi di restare nella capitale perchè ancora avevo il lavoro della mia vita e che mi rendeva felice.
    Nel 2010 incontro una donna (la mia attuale ragazza) che è siciliana…
    grandi progetti… grandi idee… lei laureata in arte… quale posto migliore se non Roma?
    Purtroppo il mio stipendio non era sufficiente per acquistare una casa o da andare in affitto in 2 con il mio unico stipendio… allora ho iniziato a pensare a una soluzione drastica… comprare casa giu in sicilia. E cosi ho fatto.
    Ad aprile di quest’anno dò le dimissioni volontarie alla mia società… lascio tutto…amici… il mio lavoro.. la mia vita.. la città per tornare nel paese dove sono cresciuto da bambino ma…. qualcosa non va.
    Qualcosa in me è cambiato e il paese mi stà “stretto”. Il problema grosso adesso è casa che ho acquistato a metà con la mia ragazza…
    già era riluttante a salire a Roma prima… quando non avevamo nulla… immaginate adesso…
    Però cosi non posso andare avanti… stò soffocando e la cosa peggiore è che non vedo soluzione.
    Ho la possibilità che mi riprendano a lavoro dove ero prima ma… che succede poi? ritorno a vivere da mia nonna? e la mia ragazza? e la casa? non posso andare a roma e prendere una casa in affitto per entrambi (ammesso si decida di salire a roma) e pagare il mutuo della casa in sicilia + l’affitto…..
    Dio che sbaglio che ho fatto… sono davvero a pezzi…..

  62. Egr. Signori,
    ho letto le vostre email. Se volete una mia riflessione eccola: Vi sono persone disperate che chiedono aiuto sopratutto economico perchè sono rimaste senza solo o sfrattate ecc, e come soluzione si propone un libro che in futuro occorrerà acquistare, perchè lo scopo è tutto li. Non ho parole.

    • Ciao Enzo,
      in questo articolo ho fornito 7 strategie pratiche (e gratuite) e non ho citato nessun libro da comperare.
      Francamente non capisco a cosa ti riferisci.

  63. Ciao,
    penso che un pò a tutti capitino quei momenti in cui ti senti su un baratro e cerchi di capire da che parte buttarti. Io pure ho passato un momento veramente brutto in cui ho anche pensato: ma chi me lo fa fare di andare avanti?
    Però ho sempre avuto una vocina dentro di me che mi diceva: aspetta, resisti e qualcosa cambierà.
    In effetti ogni volta poi è successo qualcosa che mi ha ridato la forza per andare avanti, non la soluzione ai problemi ma la forza di affrontarli, che penso sia più importante.
    Per quanto riguarda i vari punti l’articolo mi sono resa conto di avere comunque la fortuna di riuscire a ridere quasi di tutto e coinvolgere in questo le persone, questa cosa mi ha salvato spesso. Poi mi sono trovata spesso a dare consigli ad altri e la cosa bella dell’aiutare gli altri è che fondamentalmente si aiuta se stessi, avere chiaro cosa le persone dovrebbero fare per uscire da una certa situazione riflettendoci bene ti fa capire che anche tu potresti farlo. Rispondere alle domande altrui ti dà la lucidità di rispondere anche alle tue di domande.
    Io penso che, a parte situazioni veramente drammatiche, come ad esempio un lutto e lì con tutta la buona volontà trovarci il lato comico mi sembra assurdo, la forza di modificare situazioni che sembrano senza uscita la trovi soltanto quando capisci che fondamentalmente ognuno è artefice del proprio destino.
    Come ho letto su tanti siti di crescita personale, e sto testando con mano, abbiamo sempre davanti delle scelte. Se non abbiamo scelte abbiamo almeno la possibilità di vivere il momento in modo più costruttivo per noi, c’è sempre un risvolto nelle situazioni che ti dà modo di crescere, però bisogna essere predisposti a cercarlo. Esempio: io ho troncato una relazione e al momento non praticamente vita sociale, a questo punto potrei stare tutto il giorno a piangere pensando a quanto sono sfortunata oppure pensare che ho parecchio tempo libero e posso studiare inglese, leggere tutti i libri che mi piacciono, andare in palestra, stare di più con la mia famiglia e non so che altro…. Il punto è che io al momento sono da sola ed è vero ma invece di disperarmi cerco di dare un senso a questa solitudine.

    • Poi mi sono trovata spesso a dare consigli ad altri e la cosa bella dell’aiutare gli altri è che fondamentalmente si aiuta se stessi, avere chiaro cosa le persone dovrebbero fare per uscire da una certa situazione riflettendoci bene ti fa capire che anche tu potresti farlo

      Verissimo Cristina, infatti ogni volta che io faccio coaching a qualcuno ho quasi sempre la sensazione che colui che ha imparato di più sono io 🙂

      Il punto è che io al momento sono da sola ed è vero ma invece di disperarmi cerco di dare un senso a questa solitudine.

      Fai di più ciò che ti fa stare bene: quando stai bene è molto più facile attrarre persone (e male che vada stai comunque meglio tu 😉 )

  64. Credo di potermi ritenere fortunata nel constatare che il “fondo” io non l’ho mai davvero raggiunto. O per lo meno l’ho fatto in un età tale da permettermi,crescendo,di guardare le cose in maniera diversa. A 16 anni ho avuto una delle esperienze più brutte che possano capitare ad una adolescente. Entrata in una cerchia di amici che al tempo erano considerati “cool” (non me ne vogliate,il mio è un paese davvero piccolo), mi sono ritrovata da un giorno all’altro immersa in abitudini davvero pessime (bevevamo tutte le sere,anche fino a stare male, non andavo a scuola..). Il mio “toccare il fondo” è stato quando ho tradito il mio fidanzato dell’epoca con un suo amico. È stata la cosa più brutta che potessi fare,lo riconosco,ma se non l’avessi fatto non sarei la persona che sono oggi, e spiego perché: mi sono ritrovata esclusa completamente da quella cerchia di amici (capendo che amici non erano affatto) sono stata in terapia da una psocologa che si occupa di alcolismo, e mi ha aiutato tantissimo ( parlare con una persona che non conosci e che non si interessa “personalmente” delle tue cose è terapeutico!) e ho incominciato a stabilire amicizie sane con persone altrettanto “sane”. Non sono diventata una “casa e chiesa” ma avevo trovato il modo di divertirmi senza “stampelle”. Allargando i miei orizzonti ho deciso,dopo la maturità,di fare un viaggio a Londra (ho sempre lavorato e tanto e me lo sono concessa). Tornata da Londra ho conosciuto l’uomo della mia vita (tradotto:la persona con cui voglio stare perché so che il rapporto con lui mi permetterà di diventare quella che voglio essere.) RISULTATO: ho 23 anni,sono sposata da 3 e ho una bambina di 2 anni meravigliosa. Sto studiando Lettere Moderne (il mio sogno) e progetto il lavoro dei MIEI SOGNI,indipendentemente da analisi di mercato e influenza della società. Sono una persona migliore, e quando incontro per strada quelli che erano i miei vecchi “amici” li ritrovo tutti li,con le stesse ( se non peggiori) abitudini di 6 anni fa, che continueranno a vivere a quel modo per non so quanto altro tempo ancora. Ad oggi,con il percorso che ho fatto,io risolvo i miei “momenti bui” in questo modo: faccio leva sulla mia motivazione (il più delle volte mia figlia ne è l’ispiratrice, il resto delle volte mio marito,che in questo momento “lavora per realizzare anche i miei sogni”) trovo una costante nella mia esistenza sulla quale focalizzarmi,che so di saper fare e poter fare, e parto da quella, lasciando che questa “azione riuscita” influenzi il resto della mia vita e mi dia la carica per ripartire.
    Buona giornata!
    Desirée

  65. Le strade per risalire la china sono molteplici. Io ho trovato grande forza nella ripetizione del mantra di Ho’oponopono. Al di là dei principi cardine di questa “filosofia”, la forza del mantra sta in una sorta di riprogrammazione del subconscio – cosa comune a molte altre discipline-, ma che avviene senza fatica, quasi da sé, un po alla volta.

  66. Ciao Alexander,
    si è capitato anche a me di toccare il fondo e non una ma diverse volte. Io ho saltato completamente il primo punto, non mi è passato per la mente nemmeno per un secondo quella possibilità. Penso che ciò sia dovuto alla paura di essere giudicati, criticati e forse anche a credere che quello che ti capita non sia capitato agli altri e che nessuno possa capirti.
    Mi ritrovavo cosi sola ed arrabbiatissima con tutti, con tutto e in particolare con me.
    Mi è servito tanto lo sport, in particolare la corsa, in modo da poter sfogare la rabbia..più correvo, più ero stanca e meglio stavo.
    Poi ho iniziato come a fermarmi, prendere fiato e capire dove ero chi ero, capire cosa non mi andava bene e provare a cambiare quello che potevo per star meglio.
    Ho iniziato a cambiare il ritornello che mi ripetevo e, la cosa più importante, a prendermi cura di me, a volermi più bene a vedere i miei difetti accettandoli ma per ognuno di questi cercare e vedere i miei pregi.
    E poi ho iniziato a ridere ed a guardarmi intorno. Mi ricordo che un giorno non ne avevo fatta una giusta, ero arrabbiatissima, mi sono seduta un attimo ed ho rivisto la giornata da fuori, io che correvo come una pazza, che sbagliavo il posto, l’ora e per assurdo ho iniziato a ridere, non riuscivo più a smettere!
    Ho capito che sbagliare è normale ed anche se succede non muore nessuno, il mondo non si ferma e la mia piccola tragedia può diventare una commedia!
    Mi sento di dire che anche se io non l’ho fatto, chiedere aiuto è la cosa più saggia, sicuramente sfogarsi con qualcuno non può peggiorare la situazione e magari ti aiuta a vedere i problemi da un altro punto di vita.
    Ciao e buona giornata.
    Sabrina

    • WOW Sabrina, hai applicato un sacco di strategie utili !

      Prima ti sei sfogata, per ritornare in uno stato “generativo”:

      Mi è servito tanto lo sport, in particolare la corsa, in modo da poter sfogare la rabbia..più correvo, più ero stanca e meglio stavo.

      Poi hai analizzato la situazione:

      Poi ho iniziato come a fermarmi, prendere fiato e capire dove ero chi ero, capire cosa non mi andava bene e provare a cambiare quello che potevo per star meglio.

      e hai cambiato il tuo linguaggio interno:

      Ho iniziato a cambiare il ritornello che mi ripetevo

      Poi sei passata ad una fase che oggigiorno anch’io ho capito essere essenziale:

      a prendermi cura di me, a volermi più bene a vedere i miei difetti accettandoli ma per ognuno di questi cercare e vedere i miei pregi.

      Infine una sana visione “dissociata”:

      Mi ricordo che un giorno non ne avevo fatta una giusta, ero arrabbiatissima, mi sono seduta un attimo ed ho rivisto la giornata da fuori, io che correvo come una pazza, che sbagliavo il posto, l’ora e per assurdo ho iniziato a ridere, non riuscivo più a smettere!

      E un bel reframe:

      Ho capito che sbagliare è normale ed anche se succede non muore nessuno, il mondo non si ferma e la mia piccola tragedia può diventare una commedia!

      Mi sento di dire che anche se io non l’ho fatto, chiedere aiuto è la cosa più saggia,

      Chiedere aiuto può servire moltissimo, soprattutto a chi ha già passato ciò che tu stai passando.
      Chiedere aiuto è una cosa che spesso a noi maschietti riesce difficile, per retaggio culturale, spesso crediamo che se chiediamo aiuto equivale a dire che siamo deboli (gran cazzata, ma spesso è così…)

      un abbraccio
      Alexander

  67. Ciao Alex,

    sono capitata su questo sito per caso. Sono in una fase di blocco totale. Dopo 36 anni di matrimonio che non ho mai avuto il coraggio di interrompere arrivata allo stremo mi sono allontanata da mio marito. La tentazione di ritornare da lui è fortissima come si fa dopo tanti anni!!! Sono in terapia ma vedo pochissimi progressi.
    Ho due figli adulti ormai. Insomma come fare per non ferire gli altri e intravedere un futuro più rosa per me? In questo momento vedo solo ostacoli ma in passato ne ho superati eccome! forse questo è il più grande in assoluto. Rompere non solo con mio marito ma anche con un uomo che mi segue fino a un certo punto ma poi mi lascia allo sbando perché discontinuo è il suo interesse. (sono 4 anni!!!) Ha creato dipendenza in me nel cercare il suo aiuto.

    A parte parlarmi in positivo come reagire?

    grazie

    Tina

    • Cara Tina,
      non è facile dare consigli.
      Mi domando cosa farei se mi trovassi nella tua situazione.

      1) cercherei di volermi bene in tutti i modi che mi vengono in mente

      2) cercherei l’aiuto di persone che si sono già trovate nella mia stessa situazione.

      Un abbraccio
      Alexander

  68. Ho letto un po di commenti, tutti giusti e tutti sacrosanti, non dimentichiamoci una cosa: NOI SIAMO I FAUTORI DEL NOSTRO DESTINO.

    Tutte le volte che mi sono ritrovato in una brutta situazione e’stato per colpa mia, solo ed esclusivamente mia. Qua leggo tante lamentele, tante ingiustizie… Le cose non capitano, ce le siamo cercate. Guardatevi dentro, siete stati realmente onesti con voi stessi? E con gli altri?? Datevi una risposta e smettetela di incolpare il mondo, il destino, la mia compagna, mio marito, dio, il buco nell ozono, gli annunaki….

    Le colpe sono solo nostre, decisioni sbagliate prese al momento sbagliato. Poco senso critico e poco senso della realta’ ci hanno portato fuori strada. Le cose sono li, lampanti, sotto il sole… Siamo noi che ci sposiamo con delle carogne, siamo noi che facciamo stupidaggini che ci fanno perdere il lavoro…

    Se non incominciate a guardarvi dentro con onesta’ incorrerete sempre negli stessi errori. over and over…. Da li parte il cambiamento.

    Poi tutti i consigli sono utili ma diventano pagliativi se percepiti da un cervello che come attitudine ha solo quella di mentirsi.

    Io ero una caccola, ora lo sono un po meno e le cose mi vanno meglio. Ho dovuto dirmi un giorno allo specchio che ero una caccola. L’ho accettato, non voglio piu essere una caccola e’ stato il refrain….

    Rendersi conto di essere caccole e’ difficile, fatelo alla svelta e non ve ne pentirete.

  69. ho trovato per caso questo blog, cercavo metodi per rimettersi in piedi con dignità e un filino di ottimismo, dopo che la vita ha toccato oltre il il fondo e raggiunto l’apice della disperazione.
    Più di un anno fa, ho avuto la disgraziata idea di aiutare un’amica che si trovava in serie difficoltà economiche. Dopo aver tentato il suicidio ho deciso così di prestarle dei soldi, tanti tanti soldi, sotto forma di mutui aperti a nome mio, e parte liquidi guadagnati con il mio lavoro.Lei aveva promesso di restituire tutto in breve tempo, così le ho dato più di quel che avrei dovuto… morale? a distanza di un anno e mezzo lei non mi ha restituito nulla, e non sta pagando un solo centesimo dei mutui che gravano ogni mese sul mio bilancio, inoltre il lavoro è diventato un inferno, e questo ha fatto si che mi ritrovi a pagare tasse e mutui con le ultime risorse che ho… finite queste mi domando cosa farò!!!!!!!!!!!
    Questo è semplicemente uno sfogo, un buttar fuori per l’ennesima volta tutta la mia angoscia, tutta la delusione verso questa persona che si inventa di tutto pur di non fare il suo dovere e onorare gli impegni presi ma, del resto sono consapevole di aver fatto qualcosa che nn avrei mai dovuto fare… risalire la china? riprendere in mano la mia vita? e come si fa, i soldi sono tutto, tutto il resto pare non aver senso su questa terra.

    scusate lo sfogo
    M

  70. Complimenti Alexander per questo articolo-anche se datato un po’ – ma utile per sempre. Magari sono fortunata ma sono riuscita sempre a trovare la MIA strada per uscire dalle situazioni brutte, ci voleva più o meno di tempo, ma ce l’ho sempre fatta. Quello che vorrei invece capire da te, o dai tuoi lettori, se si riesce a sviluppare una strategia di reagire subito in modo positivo anche nel caso di eventi negativi. Mi piacerebbe tanto avere la serenità di affrontare tutto e sempre subito con un approccio ottimistico e positivo invece di affondarsi nei pensieri negativi poi trovare una soluzione.Non so se è possibile, che ne pensi?

    • Ciao Krisztina,
      quella di cui parli tu è la resilienza, cioè la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà, e – per come la vedo io – funziona secondo la seguente formula:

      RESILIENZA = INCERTEZZA + VULNERABILITA’ + AIUTO

      Mi spiego meglio, osservando me stesso ho notato che:

      1) La mia mente razionale vorrebbe poter spiegare le cose, forse per poterle predire e controllare. Quanto più riesco ad andare verso l’incertezza e rimanerci, senza sapere come fare e come potrebbe andare, tanto più mi sento resiliente.

      2) Quando sono in difficoltà o nell’incertezza, l’ultima cosa che vorrei fare è mostrare questa mia debolezza, ma diverse volte nella mia vita (rapporto di coppia e sul lavoro) ho notato che proprio essere vulnerabile e mostrare le mie debolezze ha calmato conflitti, creato rapporti profondi ed autentici e spianato la strada per l’ultimo fondamentale punto

      3) chiedere aiuto !
      Chiedere aiuto è un gesto di coraggio e di fiducia negli altri. Inoltre è un passo fondamentale per risalire dopo aver incassato un duro colpo. Essere vulnerabili e chiedere aiuto ha come conseguenza che si crea una rete di supporto attorno a te ed è proprio questo che crea la tua resilienza.

      Come è per te Krisztina, sentire questo ?

  71. sono 4 anni o forse più che ho toccato il fondo e scavato.
    sono 4 anni che sorrido davanti alle storture.
    sono 4 anni che ho imparato a diventare un guerriero ossia colui che sa aspettare accettando e facendosi prendere da ciò che succede.

    in questi 4 anni famiglia distrutta, io e la mia ex che perdiamo il lavoro, trovo un lavoro ma ci vogliono almeno un paio di anni per prendere un cliente, un giudice maledetto che doveva semplicemente far applicare la legge (e li ho i risparmi della mia vita), una malattia che per mesi mi ha inchiodato ad un letto e altro ancora….purtroppo.

    Dovrei girare a cercare clienti ma non ho i soldi per pagarmi la benzina.
    La cosa buffa è che se entra quel cliente particolare, di botto, finiscono tutti i problemi……..e il verdetto è a breve, molto a breve però ho una sensazione non positiva e non vorrei fosse l’ennesima delusione nonostante i tanti sforzi.
    Ma è vita questa?
    Sono stanco, molto stanco, di certo, come al solito, non mi arrenderò mai ma è vita questa?
    Sogno la tranquillità, sogno di potermi annoiare per qualche minuto, sogno di poter regalare una vita serena al mio bimbo.
    poi mi sveglio e sembra tutto cristallizzato a quel giorno di 4 anni fa.

    Sarà che siamo vicini a Natale, sarà che in questo periodo chiunque contatti per lavoro mi rimbalza, sarà che sono stanco, molto stanco

  72. Ciao,
    bellissimo articolo. Per motivi ovvi eviterò di dire il mio vero nome. Da quando sono bambina soffro di un disturbo di personalità con forti attacchi di panico. Frustrazione per i limiti ho cmq sempre combattuto e portato avanti i miei progetti. Due anni fa mio padre ha tentato il suicidio da allora sono andata in tilt totale. Oltre a peggiorare nella malattia e a dover cambiare la cura farmacologica, mi sento davvero sola. Da anni ho imparato a chiedere aiuto ma spesso mi è stato negato. Quello che sto attuando ora è di eliminare dalla mia vita le persone nocive e che invece di aiutarmi peggiorano la mia situazione creandomi ulteriore stress per le loro troppe pretese. Sicuramente ora mi sento molto più sola di prima ma non reggevo le continue richieste e critiche nei miei confronti specie in un momento così delicato per me (mio padre ha appena avuto anche un ictus per non farci mancare nulla). In più sto provando a volermi più bene e a curarmi di più. E’ molto faticoso, a volte ci riesco altre invece ammetto che l’oscurità ha la meglio, piano piano spero di farcela.

  73. Ci sono stati diversi periodi bui della mia vita, momenti che non pensavo di riuscire a continuare, ma alla fine in un modo o nell’altro sono risalita ,anche se le cicatrici possono sempre rimanere. Parlando della mia situazione attuale, posso dire che voglio dei miglioramenti della mia vita, ad esempio un mio grande desiderio è quello di trovarmi un lavoro poichè voglio andare a vivere per conto mio..Ancora non sono riuscita a trovarlo, ma non voglio abbattermi tanto perchè continuerò a sperare, a cercare e consegnare curriculum. Ho 22 anni. Tra i punti che hai messo io mi ci ritrovo maggiormente nel punto 7 : ”Respira”. Ma dico, in un posto anche tranquillo sopratutto, dove stai in pace e silenzio e nessuno può disturbarti.. Io ad esempio molto spesso me ne vado in pineta e lì magari con i miei pensieri un pò brutti, riesco a respirare meglio , a stare un po meglio. Anche il punto 1 è un punto che mi ha colpito:Anche parlare con uno sconosciuto talvolta può aiutare, anzi a volte gli sconosciuti possono capirti meglio di persone conosciute..L’importante è che sia una cosa che si sente di dire e fare, diciamo per liberarsi un pochettino da quel male e buio che ci invade l’anima e la mente… Parlando di me, io fin dall’adolescenza ho avuto anche questo fatto di tenermi le cose dentro, le cose che mi facevano stare male le subivo senza prendere una vera e propria posizione. Altre volte però ”scoppiavo”.. Mi sfogavo ad esempio parlando con i miei genitori, ma nonostante lo facessi non ricevevo un valido aiuto, non riuscivano a capirmi abbastanza e non riuscivano a darmi quel qualcosa che potesse davvero farmi stare meglio. Ecco, io non avevo una bella situazione nè dentro casa mia ne fuori. Non avevo praticamente amici con cui uscire, ricordo quel periodo. Ma poi diciamo che negli anni, quei periodi cambiavano un po, si modificavano un po ecc. Avevo trovato amici, poi ho cambiato altri amici, avevo migliorato in alcuni momenti i rapporti con i miei genitori. Ma diciamo che la mia vita è sempre stato un alto e basso, ma forse più bassi che alto. Ma non perchè voglio fare la vittima, ma è veramente così. Molte volte io per stare meglio cerco infatti di focalizzarmi su quello che ho nel momento e non piangere per quello che non ho o non ho ancora. Spero soltanto di raggiungere una vità più serena e diventare economicamente indipendente al più presto.

  74. Io ho una situazione disastrosa separato con due figli con la mia ex e uno con la mia compagna qualche lavoretto ogni tanto e non ho nessuno ma davvero nessuno a cui chiedere aiuto non so cosa fare sono disperato come Posso fare?

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.